Dott. Maurizio Fiorillo - Psicologo Psicoterapeuta

Dott. Maurizio Fiorillo - Psicologo Psicoterapeuta Ricevo a Fondi. Diagnosi, Consulenza psicologica, Psicoterapia.

23/10/2025



Il lutto perinatale è un lutto complicato, inaspettato e troppo spesso invisibile. Non è solo la dolorosa interruzione d...
15/10/2025

Il lutto perinatale è un lutto complicato, inaspettato e troppo spesso invisibile. Non è solo la dolorosa interruzione di una gravidanza, non è solo il lutto per ciò che è stato ma per tutto ciò che sarebbe potuto essere.

14/10/2025
13/10/2025

Vi auguro un buon inizio settimana con le parole di Roger Federer.

11/10/2025

“Se lavori dalle 9 alle 17 non lavori soltanto 8 ore. Se il lavoro condiziona anche una sola ora della tua vita, allora in quell'ora stai lavorando.

Negli Stati Uniti c'era una regola: "Mai parlare di lavoro dopo aver finito il turno, è maleducazione".
Ho ammirato molto questo loro modo di pensare, perchè induce a staccare la spina per quanto possibile.

Esiste il lavoro e la scia lavorativa.
Se ti alzi alle 7 del mattino perchè devi andare a lavoro, quella è scia lavorativa.
Se esci di casa alle 8 e fai un viaggio di un'ora per arrivare a lavoro, quell'ora è scia lavorativa.
Se esci dall'ufficio e sei troppo stanco per far tutto, quella è scia lavorativa.
Se la sera devi andare a letto presto perchè al mattino devi alzarti all'alba, quella è scia lavorativa.
Nessuno dovrebbe mai lavorare più di 5 ore al giorno, quelle tre ore tolte all'orario odierno di lavoro servirebbero a smaltire la scia lavorativa, quella che ti sfianca davvero.

Si chiama Work/Life Balance, equilibrio tra lavoro e vita privata, qualcosa che per cultura non siamo pronti ad accettare perchè ci hanno inculcato l'idea che più si lavora più si è dignitosi, del resto quando parliamo di quel nonno "gran lavoratore" che è scomparso tempo addietro, lo diciamo come se fosse un complimento.

Ve lo dico io quale sarebbe il complimento: "Quel nonno che si godeva la vita".

Ci hanno forgiato negli anni in modo che pensassimo che massacrarsi di lavoro fosse qualcosa di cui andare fieri, di cui vantarsi.
Ci hanno fatto diventare dei sorci.
Otto, dieci, quindici ore al giorno puoi dedicarle al tuo, di orto, non all'orto degli altri.

Studio, crescita personale, creatività, cultura, costruirti un'auto di marzapane, per quello puoi lavorare tutto il tempo che desideri fino allo stremo anche, ma nessuno dovrebbe stare alle dipendenze di qualcun altro per più di 5 ore".

Luca Giarmanà

Documento in 10 punti su Pace, Potere, Libertà e Responsabilità.Come comunità di analisti/e transazionali di fronte alla...
29/09/2025

Documento in 10 punti su Pace, Potere, Libertà e Responsabilità.

Come comunità di analisti/e transazionali di fronte alla spirale di violenza in cui ci troviamo tutti coinvolti come esseri umani in questo particolare momento storico, consapevoli delle conseguenze letali che la trasmissione transgenerazionale dei traumi, della violenza e dell’odio può avere nella vita dei singoli e delle comunità, vogliamo unire la nostra voce a quella di tanti colleghi e colleghe di altre scuole e orientamenti, dichiarando quanto segue.



1. Siamo analisti/e transazionali e ci sentiamo profondamente coinvolti/e nel promuovere cambiamenti positivi nei singoli, nei gruppi, nelle organizzazioni e nella società, spinti da una dimensione etica attiva con cui contribuire concretamente al bene comune.


2. Nel nostro essere radicati nella posizione esistenziale e relazionale dell’Okness, rifiutiamo la violenza, che è negazione dell’interdipendenza e svalutazione dell’altro quale partner relazionale fino alla sua completa de-umanizzazione.Pensiamo che il rifiuto della violenza vada espresso esplicitamente e collettivamente dalla nostra comunità professionale: la neutralità, il silenzio annichilito, o le deboli posizioni rischiano di diventare assenso implicito di fronte a situazioni in cui il potere è usato nelle azioni per causare sofferenza, dolore e morte e nel linguaggio per creare narrazioni che distorcono i dati di realtà, svuotando di senso le parole.


3. Riteniamo che la pace e la non violenza siano valori indiscutibili basati sui diritti fondamentali di cui ogni essere umano dovrebbe poter godere. In questo ci fa da guida il codice etico dell’EATA che con il suo esplicito riferimento a valori e principi, ci invita a farci promotori del bene collettivo a tutti i livelli che ci vedono implicati. Ciò significa per noi sentirci impegnati nella costruzione della pace e della cultura della non violenza non solo nelle nostre vite personali, ma anche con i nostri clienti, i nostri trainee, i nostri colleghi e nei contesti comunitari e sociali in cui viviamo e operiamo. Questo implica sentirci coinvolti nella promozione di una cultura che ci ‘radichi nel restare umani’ in ciò che facciamo, per promuovere l’‘umanizzazione’ delle persone che incontriamo.


4. A partire dalla consapevolezza che il potere, inteso come esercizio di libertà responsabile, risiede non solo nei singoli individui ma anche nei gruppi e nelle organizzazioni, troviamo nella cultura della nostra comunità di analisti transazionali un chiaro invito a tenere alta l’attenzione sui diritti inviolabili della dignità, della salute, della sicurezza, e dell’autodeterminazione, la consapevolezza della vulnerabilità e la necessità della cura, l’interdipendenza e la reciprocità nelle relazioni.


5. Siamo consapevoli che i processi umani sono fenomeni complessi e che, come tali, vadano indagati e compresi attraverso chiavi di lettura che attingono al sapere di diversi campi disciplinari. Scegliere la strada della complessità, piuttosto che farci cedere al senso di impotenza, è un richiamo per noi ad azioni che ci vedano coesi, anche a livello interdisciplinare, nel sostenere i diritti umani universali e nell’impegno a favorire processi di inclusività e pacifica convivenza.


6. Ci impegniamo, con gli strumenti delle nostre conoscenze e competenze, a leggere i processi delle dinamiche umane per distanziarci in modo attivo da singoli e organizzazioni che abusano del proprio potere, teorizzano e agiscono in modo autoritario, con l’oppressione e la violenza.


7. Vediamo ogni giorno gli effetti dei traumi, le ferite e il dolore, e pensiamo che richiedano comprensione e cura per superare l’automatismo della ripetizione copionale. Sappiamo che questo vale per gli individui come per i gruppi e le strutture sociali. Siamo consapevoli che l’evoluzione e il cambiamento, ad ogni livello, richiedono coraggio, un coraggio eticamente responsabile, in grado di sfidare la cultura della paura, dove finiscono per prevalere oppressione, violazione dei diritti, disuguaglianze e violenza in ogni sua forma.


8. La nostra pratica è basata sulla comunicazione dialogica e sulla comprensione dei punti di vista dell’altro. E poiché ogni punto di vista è importante, ci focalizziamo sulla costruzione di narrazioni a più voci, sulla gestione dei conflitti attraverso processi di collaborazione e inclusione, dove ognuno possa essere ascoltato e mai ignorato o svalutato.


9. Riconoscendo il valore della presenza solidale tra esseri umani, siamo accanto, anche attraverso forme concrete di sostegno, alle organizzazioni e ai professionisti che operano ogni giorno per realizzare i diritti umani prendendosi cura della vita delle persone.


10. Nel ritenere che un mondo orientato al bene sia qualcosa di possibile ed auspicabile, scegliamo di prendere posizione con parole e azioni che ci permettano di contribuire a costruirlo, guidati dalla forza dello stare insieme, dal sentimento di appartenenza che ci contraddistingue e da quel senso profondo della Physis, che è amore per la vita, la vita di tutti.

https://irpir.it/documento-in-10-punti-pace-potere-liberta-e-firmatari/

Congresso Nazionale EMDR 2025
27/09/2025

Congresso Nazionale EMDR 2025

Domani aderirò allo sciopero per Gaza.Non toglierò ai miei pazienti il loro spazio di cura, ma ogni compenso della giorn...
21/09/2025

Domani aderirò allo sciopero per Gaza.
Non toglierò ai miei pazienti il loro spazio di cura, ma ogni compenso della giornata sarà devoluto interamente alla popolazione di Gaza.
Credo che anche i piccoli gesti possano essere segni di vicinanza e resistenza, e che nessuna sofferenza umana debba esserci estranea. È la mia scelta per dire che la vita, la dignità e i diritti di ogni persona non sono negoziabili. Come terapeuta e come persona, non posso restare indifferente di fronte a tanto dolore.

10/09/2025
24/08/2025

🎯 La psicoterapia non è magia. È impegno. È presenza. È scelta.
Entrare in terapia è un atto di coraggio. Ma restarci con serietà è un atto d’amore verso se stessi.
🧩 Non basta “parlare”. La trasformazione avviene quando ci si mette in gioco davvero:
Quando si porta in seduta ciò che fa male, anche se scomodo.
Quando si accetta di guardare dentro, senza filtri.
Quando si è disposti a mettere in discussione vecchi schemi.
Quando si lavora anche fuori dalla seduta, riflettendo, osservando, sperimentando.
💬 La psicoterapia è un processo attivo. Il terapeuta non “aggiusta”. Accompagna. Ma il cambiamento nasce dal tuo impegno, dalla tua disponibilità a stare nel processo, anche quando è faticoso, anche quando non si vedono subito i risultati.
🛠️ È come costruire una casa: Ogni seduta è un mattone. Ogni riflessione è cemento. Ogni scelta consapevole è un passo verso una struttura più solida, più autentica, più tua.
🌱 Il cambiamento non accade per caso. Accade quando scegli di esserci, con tutto ciò che sei, e con il desiderio autentico di capire e crescere.

Indirizzo

Gioberti 38
Fondi
04022

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Un po’ di me

Nato nel 1972, vivo ed esercito la mia professione a Fondi (LT).

Dopo il Liceo Classico mi sono formato presso l'Università La Sapienza di Roma conseguendo la "Laurea In Psicologia - Indirizzo Psicologica Clinica e di Comunità".

Sono iscritto all'Ordine degli Psicologi del Lazio con n° 22792.