12/09/2023
Qualche mese fa è arrivato Federico, 32anni con una richiesta che mi ha colpito molto:
"Dott.ssa io faccio fatica a lasciar andare le cose, a separarmi dalle persone, dai luoghi di lavoro, dalle abitudini. Insomma cambiare per me è faticoso" .
Federico riferisce di avere difficoltà nel lasciar andare il posto di lavoro in cui ultimamente si trova male, fatica a portare via le sue cose dalla casa della sua ex fidanzata nonostante la loro storia sia terminata da mesi.
E nell'approfondire tutte queste situazioni emerge una vera e propria paura del cambiamento, dell'ignoto.
Per Federico però non è solo paura del cambiamento, quello spaventa la maggior parte di noi ma c'è qualcosa di molto più profondo:
Nel lasciare quel posto di lavoro, quella persona e quella situazione specifica Federico, teme di lasciare il suo valore personale, proprio perché in quel luogo di lavoro fino a poco prima o in quella persona di cui si era innamorato aveva costruito il suo valore personale. Si nutriva dell'immagine di sé come di una persona brava, competente, amabile.
E ora che non sente di ricevere più quel nutrimenti che succede a Federico? Arriva la sua paura, il timore di non essere abbastanza per un nuovo posto di lavoro, per una nuova compagna e quindi di "non essere abbastanza" per decidere di cambiare.
Io e Federico abbiamo deciso di lavorare proprio su questa percezione del valore di sé, perché Federico sappiamo che vale al di là di quello che l'altro pensa di lui.
Federico deve imparare a riconoscere, proteggere e nutrire il suo valore personale.
Nel luogo di lavoro, nella relazione affettiva e in tutti gli altri contesti Federico sta imparando quindi, a distinguere il piacere all'altro dalla sensazione di stare bene con l'altro: Sta quindi pian piano imparando a scegliere di stare dove sta bene e non dove sa di piacere 🤍
E io provo ad accompagnarlo con un grande sorriso in questo meraviglioso ma faticoso cammino🙃