10/11/2025
Non è il silenzio, lo stare nelle asana nè seduti a costituire lo yoga, ma il modo in cui, attraverso lo strumento prezioso che è il respiro, muoviamo l’energia dentro di noi riuscendo a quietare il vortice dei nostri pensieri.
Il respiro non porta solo aria: convoca il prāṇa, la nostra energia, lo raccoglie dove è disperso, lo guida dove manca.
Inspiro e qualcosa si concentra.
Espiro e ciò che era tensione si scioglie.
Così il respiro diventa arte di governo dell’energia, e quando il prāṇa trova il suo ritmo… anche la mente si quieta.
Yogaḥ citta vṛtti nirodhaḥ.