Psicologa-Psicoterapeuta Marianna Zecca

Psicologa-Psicoterapeuta Marianna Zecca Psicologa Psicoterapeuta sistemico-relazionale. Mi dedico al lavoro con persone, bambini, coppie e f

Giornata Mondiale della consapevolezza sul Lutto Perinatale
15/10/2025

Giornata Mondiale della consapevolezza sul Lutto Perinatale

Il 15 ottobre ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sul lutto prenatale e perinatale per rompere il tabù che ancora circonda il dolore della perdita di un figlio durante la gravidanza o subito dopo la nascita

Il lutto ✍🏻
08/03/2025

Il lutto ✍🏻

Il lutto non è un attimo. Non è un'ombra che svanisce semplicemente perché il tempo passa. Resta, si trasforma e diventa un compagno silenzioso per chi ha perso una persona amata. Il mondo vorrebbe credere che il dolore abbia una data di scadenza, che prima o poi svanirà, ma la verità è che la perdita non si limita a portar via qualcuno—trascina con sé anche frammenti della vita di prima, riscrivendo le fondamenta stesse della nostra esistenza.

Quando qualcuno se ne va, il mondo non si ferma. Il tempo continua a scorrere, la gente va avanti, le stagioni cambiano. Ma per chi resta, tutto cambia. I luoghi un tempo pieni di risate ora risuonano del peso dell’assenza. I momenti condivisi lasciano un’impronta incompleta. Non si piange solo l’assenza—si piange la perdita di ciò che è stato, la perdita di tutto ciò che avrebbe potuto essere.

Alcuni chiedono: «Stai ancora soffrendo?» come se il tempo potesse alleggerire l’amore che è esistito. Ma il lutto non è né una corsa né un peso da misurare in giorni o mesi. Si intreccia all’anima, riflesso della profondità di un amore dato e ricevuto.

Eppure, nel cuore stesso del dolore, c’è una resilienza. Una forza silenziosa nel portare con sé i ricordi, nell’imparare a vivere in un mondo che non è più lo stesso. Il lutto non è una prigione, ma un modo per onorare ciò che è stato perso continuando ad andare avanti. È la prova che l’amore non si estingue. Si trasforma.

Lasciate, dunque, che il lutto esista. Che sia vissuto senza vergogna. Non è una debolezza, ma l’eco di un amore che si estende oltre la perdita. Alcuni non capiranno, ma chi sa, riconosce che il lutto non è un rifiuto di andare avanti—è la testimonianza di un amore che non si cancellerà mai.

Anne Dugar

L’iceberg del proprio sentito : “ascoltarsi, ascoltarsi sempre”
07/12/2024

L’iceberg del proprio sentito : “ascoltarsi, ascoltarsi sempre”

C’è un momento in cui il cuore si siede
e tutto pesa, anche l’aria.
Un momento in cui il silenzio non consola
e senti che le parole non bastano più.

Urlalo
quel “non ce la faccio più!”
fallo uscire come una freccia
come un vento che rompe il silenzio.
Non tenerlo dentro
ché il dolore chiuso diventa buio
diventa muro.

Gridalo al mondo:
“sono stanco, mi rompo, mi perdo”.
E non aver paura delle tue cicatrici
che sono mappe
sono vie per far passare il sole.

Lasciale andare
quelle lacrime che fanno mare
lasciale scavare i solchi
che a volte il cuore ha bisogno
di una nuova geografia.

Accetta di essere rotto
Di essere guasto
di avere l’anima graffiata
e sulla pelle lividi che raccontano
una storia.
Lasciale brillare le tue ferite
che sono loro a ricordarti
tutta la strada che hai percorso.

C’è grazia nelle cose rotte
bellezza nei bordi irregolari.
Non temere il dolore
ché è un maestro silenzioso
che ti insegna a vedere meglio
a sentire più forte.

E capirai, alla fine
che ogni lacrima è un dono
che il tuo dolore è un ponte
per arrivare agli altri.
Che essere spezzati
ci rende interi
ci insegna a guardare negli occhi di chi cade
e a dirgli, senza tante parole:
“Io lo so, lo conosco
ti tengo la mano
su questo rumore
si può lavorare”

Grazie Matteo Sinatti, per l’ultimo verso - immenso - di questa poesia.

È molto difficile riuscire a prendersi cura degli altri se ci si dimentica di prendersi cura di sé 🫶🏻
24/10/2024

È molto difficile riuscire a prendersi cura degli altri se ci si dimentica di prendersi cura di sé 🫶🏻

Non ti sto ignorando,
Sono sopraffatta.
Mi sveglio.
Qualcuno ha bisogno di me.
Vado al lavoro.
Qualcuno ha bisogno di me.
Arrivo a casa.
Qualcuno ha bisogno di me.

Ci sono i piatti nel lavandino.
Vestiti nell'asciugatrice per la terza volta
I bagni devono essere puliti.
I giocattoli devono essere a posto.

Persone da sfamare.
Ogni anno che passa mi sembra di avere sempre meno tempo libero, ma lavoro di più.

Non ti sto ignorando.
Sto respirando.

Cercando di trovare pace e tranquillità in questa mente che pensa troppo.

Sto cercando di recuperare le faccende di casa.
Sto cercando di essere una brava mamma.
Sto cercando di assicurarmi che tutti quelli intorno a me stiano bene.

Non ti sto ignorando.
Sono esausta.
✨✨✨

La vita è bella

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