01/12/2025
Ci sono studi come quello di Goldsmith et al (2004) che esplorano i processi attraverso cui le persone diventano consapevoli — o restano inconsapevoli — di un’esperienza traumatica.
Molte volte il trauma non viene “conosciuto” come tale, per motivi psicologici, di difesa, di significato soggettivo.
Il non riconoscere un trauma come tale può portarci all’ “auto-invalidazione”, con tutto ciò che comporta (distacco dalle proprie emozioni, aumentata possibilità di sperimentare sintomi, posticipare la richiesta d’aiuto, compromettere l’autostima e l’identità, mantenere modelli relazionali disfunzionali e -soprattutto- posticipare l’elaborazione del trauma).
Se l’auto-invalidazione è parte della tua storia, parlarne in terapia… può fare la differenza.
Torna a leggere questo post se hai bisogno di un reminder 🤍
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Goldsmith, Rachel & Barlow, M. Rose & Freyd, Jennifer. (2004). KNOWING AND NOT KNOWING ABOUT TRAUMA: IMPLICATIONS FOR THERAPY. Psychotherapy: Theory, Research, Practice, Training. 41. 448-463. 10.1037/0033-3204.41.4.448.
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