Dott.ssa Giorgia Bertaccini - Psicoterapeuta

Dott.ssa Giorgia Bertaccini - Psicoterapeuta Psicoterapia Cognitiva con orientamento costruttivista ed evolutivo. Dott.ssa Giorgia Bertaccini

La mia formazione

Ho studiato Sociologia, Politiche Sociali e Sanitarie presso l'Univeristà di Bologna: potendo approfondire temi quali l'Umanizzazione delle cure nei contesti socio-sanitari e la Narrative Based Medicine, ho capito che la mia passione andava oltre lo studio dei fenomeni sociali e, dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Sociologia, ho deciso di dedicarmi alla Psicologia. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica presso l'università di Bologna, e - dopo aver ottenuto l'abilitazione alla Professione- ho completato la mia formazione specializzandomi in Psicoterapia presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva. Ho svolto 4 annualità di tirocinio e pratica presso il servizio di Psichiatrico di Diagnosi e cura, dove mi sono occupata di valutazione Testistica, sostegno psicologico dei pazienti ricoverati e gruppi di psicoeducazione per pazienti con disturbo bipolare. Di cosa mi occupo

Ho uno studio privato a Forlì dove mi occupo di psicoterapia individuale per adulti e adolescenti, con un particolare interesse per i Disturbi di personalità, i disturbi dell'umore e i disturbi d'ansia. Mi occupo anche di supporto psicologico per tutte quelle situazioni di vita delicate e difficili che richiedono a volte un intervento specialistico (separazioni, lutti, difficoltà relazionali, scolastiche o lavorative, ecc...). Finiti i tecnicismi... Vi racconto che cos'è la psicoterapia per me, perché tante volte me lo sono sentita chiedere e altrettante volte me lo sono chiesto anch'io, nel tempo, e mi piace continuare a pormi questa domanda, per non dare per scontata la risposta. La Psicoterapia, per me, è un lavoro *creativo*, che ti permette di incontrare te stesso nell'incontro con l'altro, riscoprendo lati di te mentre scopri lati dei tuoi pazienti.
È un lavoro *intimo*, che si fonda sulla relazione di due esseri umani e condensa, in una stanza, significati profondi. Permette di confrontarsi costantemente con situazioni nuove, stimolando la curiosità e il desiderio di conoscenza.
È un lavoro *duro*, perché tocca corde sensibili e ti mette a confronto con realtà molto delicate che spesso ti risuonano dentro.
È un lavoro *onesto*: ti rendi conto che non puoi scappare da te stesso e dai tuoi vissuti, per questo c'è una profonda *verità*.
È prendersi cura, farsi contenitore, accogliere senza giudicare. Lo psicoterapeuta, ben oltre il principio di neutralità, costruisce nuovi significati *insieme* ai suoi pazienti.

Ci sono studi come quello di Goldsmith et al (2004) che  esplorano i processi attraverso cui le persone diventano consap...
01/12/2025

Ci sono studi come quello di Goldsmith et al (2004) che esplorano i processi attraverso cui le persone diventano consapevoli — o restano inconsapevoli — di un’esperienza traumatica.

Molte volte il trauma non viene “conosciuto” come tale, per motivi psicologici, di difesa, di significato soggettivo.

Il non riconoscere un trauma come tale può portarci all’ “auto-invalidazione”, con tutto ciò che comporta (distacco dalle proprie emozioni, aumentata possibilità di sperimentare sintomi, posticipare la richiesta d’aiuto, compromettere l’autostima e l’identità, mantenere modelli relazionali disfunzionali e -soprattutto- posticipare l’elaborazione del trauma).

Se l’auto-invalidazione è parte della tua storia, parlarne in terapia… può fare la differenza.

Torna a leggere questo post se hai bisogno di un reminder 🤍

—-
Goldsmith, Rachel & Barlow, M. Rose & Freyd, Jennifer. (2004). KNOWING AND NOT KNOWING ABOUT TRAUMA: IMPLICATIONS FOR THERAPY. Psychotherapy: Theory, Research, Practice, Training. 41. 448-463. 10.1037/0033-3204.41.4.448.
—-

25/11/2025

Riconoscere queste frasi come forme di violenza è il primo passo. Il secondo è proteggersi.

In situazioni di controllo, svalutazione, minacce o manipolazione è essenziale:

• Distanziarti da ciò che ti ferisce, anche sul piano emotivo.
• Proteggerti creando uno spazio fisico e psicologico sicuro per te.
• Tracciare dei confini chiari: ciò che fa male non è “normale”, né accettabile.
• Parlarne con un/a professionista, per comprendere la dinamica che stai vivendo e ricevere un supporto competente.
• Confrontarti con persone fidate, rompere il silenzio e non rimanere sola.
• Denunciare: la violenza non va mai giustificata o normalizzata.

Se hai un dubbio, ascoltalo.
Non aspettare che qualcun altro decida se ciò che vivi è violenza: il tuo corpo e le tue emozioni parlano chiaro.
Se qualcosa ti fa stare male, merita attenzione e per nessun motivo devi accettarlo.

Esistono strade, risorse e persone pronte ad aiutare.
NON È COLPA TUA. NON SEI SOLA.

24/11/2025

Ti sei mai chiesto come mai una tua reazione ,a volte, è sproporzionata rispetto al contesto?
Qui, ti spiego perché ci accade.

Qual è il tema che ti attiva di più? 👇🏼

CostanteStabile, durevole, che non subisce variazioni. Nella scienza, è una grandezza che possiede un valore fisso.È il ...
22/11/2025

Costante

Stabile, durevole, che non subisce variazioni. Nella scienza, è una grandezza che possiede un valore fisso.

È il punto alla fine della frase, il Lunedì che arriva dopo ogni Domenica, 2+2 che fa sempre 4.

Quando abbiamo paura ci sa rassicurare. E allora ci aggrappiamo più che possiamo.

Aggrapparsi alle nostre costanti o essere noi stessi le costanti di qualcunə, anche se sembra confortevole, può essere pericoloso.
Rischiamo di irrigidirci, prendere polvere nel nostro stare immobili.

Volere che qualcosa resti immutato significa non saperci adattare allo scorrere del tempo per paura di perdere il controllo.

E invece, guarda un po’, l’unica costante di cui possiamo esser sicuri è il cambiamento.
Mentre lo dico, do un abbraccio alla mia paura ❤️‍🩹

Qual è la tua ‘costante’ quando tutto intorno si muove?

19/11/2025

Un disturbo di personalità non definisce chi siamo, ma come abbiamo organizzato la nostra esperienza per sopravvivere a condizioni difficili.
Parla di quali schemi interpersonali abbiamo appreso, come questi si sono modificati nel tempo e come si sono consolidati a contatto con l’ambiente relazionale.

Tutto questo è “lavorabile” in psicoterapia, per questo oggi la ricerca scientifica ci dice che è possibile la guarigione dai disturbi di personalità.

È un concetto complesso, che non parla solo di remissione sintomatologica, ma anche di recovery: prossimamente vi parlerò anche di questo.

—-
Zanarini MC, Frankenburg FR, Reich DB, Fitzmaurice G. Attainment and stability of sustained symptomatic remission and recovery among borderline patients and axis II comparison subjects: A 16-year prospective follow-up study. The American Journal of Psychiatry 2012;169:476-83.
—-

17/11/2025

Il doppio legame è un pattern relazionale descritto da Bateson: in pratica avviene quando, all’interno di una relazione significa, riceviamo 2 messaggi opposti, entrambi vincolanti, da cui non possiamo uscire senza “sbagliare”.

Quando questa dinamica si ripete nell’infanzia, come ci mostrano anche gli studi sull’attaccamento, diventa una sorta di “imprinting”: impariamo che le nostre percezioni non sono affidabili e che la sicurezza si costruisce leggendo gli altri, non noi stessi.

In terapia, lavoriamo proprio lì: nel ricostruire un’esperienza in cui il sentire interno è valido, riconosciuto e non smentito (come ci accadeva in passato)
E quando cambia questo, cambiano anche le relazioni che scegliamo e il modo in cui ci stiamo dentro.

Ti ci riconosci?

14/11/2025

➡️ esercizio per chiudere la settimana: micro ristrutturazione immaginativa.

Questo esercizio unisce alcuni aspetti dell’Imagery Rescripting (Arntz, Weertman) e i modelli di predictive processing (Friston), mostrando come un dettaglio immaginativo possa modificare la risposta emotiva e corporea.

⬇️⬇️ ⬇️
Disclaimer: Esercizio divulgativo che trae spunto da modelli clinici. Non sostituisce un intervento terapeutico individuale!!!!
———-
Se provi, fammi sapere 🤍

13/11/2025

Che significato ha il tempo tra le sedute, in psicoterapia?
Te lo racconto in questo video!

➡️ Tu come lo vivi?

Si può anche ridere in terapia. Insieme.È un modo per rendere il Dolore condivisibile 🩷Un modo per dire “possiamo guarda...
11/11/2025

Si può anche ridere in terapia. Insieme.
È un modo per rendere il Dolore condivisibile 🩷
Un modo per dire “possiamo guardarlo insieme”, in questo luogo sicuro.
non significa banalizzarlo, ma umanizzarlo.

Qual è la tua esperienza in terapia?

07/11/2025

Invidia: quell’emozione per cui se un/a tuo/a collega ha ottenuto una promozione, ti incazzi o ci rimani male… Non perché sei una br**ta persona, ma perché in fondo pensavi o speravi di meritarla anche tu.

L’invidia è demonizzata nella nostra società, ma tutti la proviamo!!
Se sappiamo accoglierla, ci fa da bussola: ci indica, infatti, i bisogni e i desideri che rimangono taciuti.
👇🏼
Hai mai provato invidia? Se sì, lasciami un ♥️ nei commenti.

06/11/2025

Per tutti i sognatori 🌓
Se sogniamo una persona non è perché ci sta pensando. I contenuti dei sogni non hanno a che fare direttamente e in senso letterale con le persone che sogniamo: hanno a che fare con bisogni, emozioni, contenuti ancora non elaborati di parte di noi (rappresentate in sogno dalle persone che sogniamo) o di relazioni presenti o passate.

In pratica, i sogni ci indicano le questioni in via di trasformazione all’interno della nostra psiche ☺️

Lo sapevi?

Se ti va, scrivimi un tuo sogno ricorrente nei commenti!

Indirizzo

Via Gorizia 135
Forlì
47122

Telefono

+393401050809

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Giorgia Bertaccini - Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Giorgia Bertaccini - Psicoterapeuta:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Our Story

Giorgia Bertaccini, Sociologa e Psicologa Clinica. Ho studiato Sociologia, Politiche Sociali e Sanitarie presso l'Univeristà di Bologna: potendo approfondire temi quali l'Umanizzazione delle cure nei contesti socio-sanitari e la Narrative Based Medicine, ho capito che la mia passione andava oltre lo studio dei fenomeni sociali e ho deciso di dedicarmi allo studio della Psicologia. Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica ho frequentato la Scuola di specializzazione in Psicoterapia, conseguendo il titolo di Psicoterapeuta presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva (S.B.P.C.), ad indirizzo Costruttivista ed Evolutivo. Nella mia attività libero professionale offro sedute di psicoterapia in setting individuale ad adulti e ad adolescenti. Collaboro, inoltre, con il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì offrendo consulenze e supporto psicologico ai pazienti ricoverati in reparto.