21/10/2025
Oli essenziali microincapsulati ed Helicobacter pylori 🦠🌿
Un trattamento alternativo alla classica terapia c'è, sicuramente con molti, molti, meno effetti collaterali.
Vi aspetto in erboristeria per maggiori delucidazioni 🌿
Grazie al Dr. Gabriele Prinzi come sempre per gli importanti studi e punti di riflessione condivisi
COMBATTERE L'INFEZIONE DA HELICOBACTER.
MA C'E' SOLO L'ANTIBIOTICO OPPURE ... DI MEGLIO?
Helicobacter pylori, batterio Gram-negativo a forma di spirale, classificato "cancerogeno di classe I" dall'OMS.
É riconosciuto agente causale per ulcere gastriche e duodenali, di gastriti (circa 10% della popolazione infetta), di linfomi del tessuto linfoide associati alla mucosa e cancro gastrico (lo 0,1% degli "infetti").
A causa del TASSO ALLARMANTE di antibiotico-resistenza - causata dalle generose elargizioni URBI ET ORBI di ampicillina, rifampicinina e levo/ciprofloxacina - l'eradicazione Rimane una sfida.
Ma su cosa si basa la "tripla terapia"?
Un inibitore della p***a protonica (gastroprotettore) claritromicina e amoxicillina o metronidazolo.
Quando non 120 compresse di antibiotici in 10 giorni di terapia!
Tuttavia, l'uso prolungato di questi antibiotici (e i cicli ripetuti che a volte i pazienti devono "subire") può portare a resistenza agli antibiotici e all'alterazione ( ) del normale microbiota gastrointestinale.
Non lo dico io, ma TUTTI I GASTRO-ENTEROLOGI a livello mondiale. TI sfido a smentirlo!
Perchè nessuno - in piena sanità mentale e onestà scientifica - potrà mai dirti che gli ANTIBIOTICI sono SUPER-SELETTIVI (cioè, che colpiscono solo l'Helicobacter).
Come nessuno ti dirà mai su quanti distretti (pancreas, cervello, colon eccetera) agisce l' inibitore di p***a protonica.
Ma allora, qual'è l'alternativa??
Le medicine complementari e alternative hanno una lunga storia nel trattamento dei disturbi gastrointestinali e vari "composti vegetali" sono stati testati per la loro attività anti- helicobacter sia in vitro che in vivo; tuttavia, il loro uso efficace negli studi clinici sull'uomo è sporadico.
Cioè: a nessuno interessa investire "soldi" in ricerca per valutare la loro efficacia.
C'è chi si affida al mastice di chios, chi invece al miele di manuka, ma pochi hanno letto gli studi di cui si parla della .
Un lavoro scientifico tra i più chiari è stato scritto nel 2003, in cui un gruppo di ricerca ha analizzato le attività di 60 oli essenziali contro l'Helicobacter identificandone 30 che hanno INFLUENZATO LA SUA CRESCITA IN MODO SIGNIFICATIVO.
Come?
Hanno selezionato diversi "membri" della famiglia helicobacter e poi vi hanno inserito l'olio essenziale misurando la cosiddetta "zona di inibizione".
Cioè per quanti centimetri attorno all'olio essenziale l'helicobacter ha smesso di crescere e prosperare.
Diverse diluizioni degli olii essenziali sono state incubate con Helicobacter per 1 o 24 ore e il numero di "batteri vitali" è stato determinato alla fine del periodo di incubazione.
Quattro diversi olii essenziali (citronella, corteccia di cannella, verbena e semi di carota) hanno dato risultati esaltanti.
Una marcata inibizione della vitalità dell''Helicobacter era già stata osservata dopo 1 ora, indicando che l'effetto è molto veloce.
L'olio essenziale più attivo era l'olio di semi di carota.
Gli effetti inibitori degli olii essenziali sono stati ancora più pronunciati dopo 24 ore di contatto, per gli olii di cannella, verbena e citronella.
Altro che manuka e mastice di chios!
Ma te lo immagini come sarebbe se bastassero 4 oli essenziali per far fuori (in maniera coccolosa e delicata) l'Helicobacter?
E se ci si aggiungesse il NAC (N-acetil cisteina, il famoso "fluimucil") per perfezionare l'effetto eradicante?
Già ... se tutto fosse così facile, economico e naturale ... e senza gli effetti DELETERI sul microbiota ..?
Sarebbe sicuramente un mondo migliore.. ?
Scrivo a favore della sopravvivenza dell'helicobacter da anni, così come sugli effetti deleteri dei "castroprotettori" presi a "membro cinofilo".
La chimica ha preso eccessivamente campo nelle NOSTRE TERAPIE, e nessuno più si domanda perchè c'è un HP nel sangue nelle feci nell'ulcera gastrica.
Anzi nessuno si domanda che senso ha CERCARLO nelle feci, dopo 7 metri di tubo digerente, essendo "l'helicobacter cattivo" esclusivamente quello che provoca ulcere nello stomaco..... che è ospite inoffensivo nel duodeno e nel digiuno...
E nessuno più si chiede PERCHE' stai male e se questo è legato (esclusivamente?) all'helicobacter o alla disbiosi che hanno tutti coloro che si saziano di carboidrati dalla mattina alla sera.
Giacchè una disbiosi fermentativa aumenta il reflusso dal duodeno alla bocca, sappi che i batteri e le candide che amano la farina raffinata ti sono grati della dieta che fai!
Continua a seguire la pagina, condividi liberamente ogni singolo posto che pubblico in quanto di pubblica utilità.
Perchè la tua salute vale 💪
LINK all'articolo originale:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC201172/
COMBATTERE L'INFEZIONE DA HELICOBACTER.
MA C'E' SOLO L'ANTIBIOTICO OPPURE ... DI MEGLIO?
Helicobacter pylori, batterio Gram-negativo a forma di spirale, classificato "cancerogeno di classe I" dall'OMS.
É riconosciuto agente causale per ulcere gastriche e duodenali, di gastriti (circa 10% della popolazione infetta), di linfomi del tessuto linfoide associati alla mucosa e cancro gastrico (lo 0,1% degli "infetti").
A causa del TASSO ALLARMANTE di antibiotico-resistenza - causata dalle generose elargizioni URBI ET ORBI di ampicillina, rifampiinina e levo/ciprofloxacina - l'eradicazione Rimane una sfida.
Ma su cosa si basa la "tripla terapia"?
Un inibitore della p***a protonica (gastroprotettore) claritromicina e amoxicillina o metronidazolo.
Quando non 120 compresse di antibiotici in 10 giorni di terapia!
Tuttavia, l'uso prolungato di questi antibiotici (e i clicli ripetuti che a volte i pazienti devono "subire") può portare a resistenza agli antibiotici e all'alterazione ( ) del normale microbiota gastrointestinale.
Non lo dico io, ma TUTTI I GASTRO-ENTEROLOGI a livello mondiale. TI sfido a smentirlo!
Perchè nessuno - in piena sanità mentale e onestà scientifica - potrà mai dirti che gli ANTIBIOTICI sono SUPER-SELETTIVI (cioè, che colpiscono solo l'helicobacter).
Come nessuno ti dirà mai su quanti distretti (pancreas, cervello, colon eccetera) agisce l'inibitore di p***a protonica.
Ma allora, qual'è l'alternativa??
Le medicine complementari e alternative hanno una lunga storia nel trattamento dei disturbi gastrointestinali e vari "composti vegetali" sono stati testati per la loro attività anti- helicobacter sia in vitro che in vivo; tuttavia, il loro uso efficace negli studi clinici sull'uomo è sporadico.
Cioè: a nessuno interessa investire "soldi" in ricerca per valutare la loro efficacia.
C'è chi si affida al mastice di chios, chi invece al miele di manuka, ma pochi hanno letto gli studi di cui si parla della .
Un lavoro scientifico tra i più chiari è stato scritto nel 2003, in cui un gruppo di ricerca ha analizzato le attività di 60 oli essenziali contro l'helicobacter identificandone 30 che hanno INFLUENZATO LA SUA CRESCITA IN MODO SIGNIFICATIVO.
Come?
Hanno selezionato diversi "membri" della famiglia helicobacter e poi vi hanno inserito l'olio essenziale misurando la cosiddetta "zona di inibizione".
Cioè per quanti centimetri attorno all'olio essenziale l'helicobacter ha smesso di crescere e prosperare.
Diverse diluizioni degli olii essenziali sono state incubate con Helicobacter per 1 o 24 ore e il numero di "batteri vitali" è stato determinato alla fine del periodo di incubazione.
Quattro diversi olii essenziali (citronella, corteccia di cannella, verbena e semi di carota) hanno dato risultati esaltanti.
Una marcata inibizione della vitalità dell''Helicobacter era già stata osservata dopo 1 ora, indicando che l'effetto è molto veloce.
L'olio essenziale più attivo era l'olio di semi di carota.
Gli effetti inibitori degli olii essenziali sono stati ancora più pronunciati dopo 24 ore di contatto, per gli olii di cannella, verbena e citronella.
Altro che manuka e mastice di chios!
Ma te lo immagini come sarebbe se bastassero 4 oli essenziali per far fuori (in maniera coccolosa e delicata) l'Helicobacter?
E se ci si aggiungesse il NAC (N-acetil cisteina, il famoso "fluimucil") per perfezionare l'effetto eradicante?
Già ... se tutto fosse così facile, economico e naturale ... e senza gli effetti DELETERI sul microbiota ..?
Sarebbe sicuramente un mondo migliore.. ?
Scrivo a favore della sopravvivenza dell'helicobacter da anni, così come sugli effetti deleteri dei "castroprotettori" presi a "membro cinofilo".
La chimica ha preso eccessivamente campo nelle NOSTRE TERAPIE, e nessuno più si domanda perchè c'è un HP nel sangue nelle feci nell'ulcera gastrica.
Anzi nessuno si domanda che senso ha CERCARLO nelle feci, dopo 7 metri di tubo digerente, essendo "l'helicobacter cattivo" esclusivamente quello che provoca ulcere nello stomaco..... che è ospite inoffensivo nel duodeno e nel digiuno...
E nessuno più si chiede PERCHE' stai male e se questo è legato (esclusivamente?) all'helicobacter o alla disbiosi che hanno tutti coloro che si saziano di carboidrati dalla mattina alla sera.
Giacchè una disbiosi fermentativa aumenta il reflusso dal duodeno alla bocca, sappi che i batteri e le candide che amano la farina raffinata ti sono grati della dieta che fai!
Continua a seguire la pagina, condividi liberamente ogni singolo posto che pubblico in quanto di pubblica utilità.
Perchè la tua salute vale 💪
LINK all'articolo originale:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC201172/