26/01/2023
Oggi sarei dovuta essere presente , insieme ai miei colleghi ad un incontro genitori-insegnanti.
Purtroppo non ho potuto partecipare ma ci tenevo comunque a condividere il mio pensiero.
~ I genitori perfetti non esistono, o meglio esistono solo nell'aspettativa che ogni genitore ha di sé.
Sarei dovuta essere presente oggi, li con voi e mi sarebbe piaciuto parlarvi e ascoltarvi. Mi sarei giocata una carta nuova, avevo deciso di parlarvi non da psicologa ma da genitore e psicologa. Se non sono presente oggi è proprio perché il genitore perfetto non esiste. E se l'aspettativa di ogni genitore è proprio questa è bene che ognuno di noi faccia un passo indietro e capisca che dare retta a quella aspettativa è solo un nostro bisogno e non dei nostri figli. Il genitore perfetto non esiste perché ognuno di noi è un essere umano e come tale ci sono delle cose che non si possono controllare. Anche io oggi mi ero illusa di poter essere la mamma dell'anno che con un pizzico di organizzazione sarebbe riuscita a far combaciare gli impegni lavorativi e quelli familiari. E invece, il cuore di mamma mi porta a dover rinunciare seppur a malincuore, a passare del tempo con voi. La rinuncia di oggi è da racchiudere in una parola: ACCUDIMENTO. Secondo Bowlby l'obiettivo del sistema di accudimento è tenere la prole non autosufficiente vicina sé e al sicuro.
La funzione del sistema di accudimento è di offrire protezione, provvedere alla riduzione dello stress e alle cure del bambino.
I bambini non scelgono di ve**re al mondo, si sceglie di essere genitori ma non bambini. E allora bisogna tenere presente che il compito di un genitore è quello di accudire un figlio. I figli non chiedono, non sanno chiedere. È il genitore che offre sostegno, vicinanza e accudimento. Ed è grazie a questo comportamento che il bambino imitandolo impara a vivere. Il decalogo del genitore perfetto non esiste, ognuno fa quello che meglio può. Ma se si sceglie di essere genitori si deve scegliere di essere in grado di accudire. E soprattutto di essere in grado di Amare di un amore incondizionato. Un amore che non chiede nulla in cambio, un amore che è un apprendimento per il bambino, è una forma di educazione. Io ti sono vicino perché ne hai bisogno e allo stesso tempo ti insegno a prenderti cura di te e degli altri. Ti tengo la mano e te la lascio al momento giusto, ti consiglio ma non scelgo per te. Io genitore devo essere un attore non protagonista, sto lì , ci sono ma solo quando servo e non mi aspetto nulla in cambio, nulla. I figli imparano quello che i genitori trasmettono, i figli sono spugne assorbono tutto ciò che un genitore dice e fa, nel bene e nel male. Ma i genitori perfetti non esistono e nessuno di noi lo è, e se io oggi non sono lì è perché mio figlio ha bisogno di una mamma e io come mamma ho bisogno di sentirmi valida ( e questo fa a cazzotti con la mia professione, e i miei colleghi lo sanno bene) ma io sono una madre e non sono un genitore perfetto.
Probabilmente da quello che vi ho raccontato non troverete nulla di nuovo, nessun consiglio per diventare il genitore dell'anno, proprio perché non esiste questo premio. Mi sento solo di dirvi una cosa: ascoltate i vostri figli, solo ascoltare , senza prendere la parola. Perdetevi nei loro racconti, nelle lore storie senza cercare di trovare un filo logico , togliendo la presunzione di sapere rispondere a tutte le loro domande. Ascoltate in silenzio, magari chiudete anche gli occhi e notate quanta semplicità c'è nell'essere genitori e nell'essere figli.~
Roberta