Dott.ssa Tiziana Persico Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Tiziana Persico Biologa Nutrizionista Biologa nutrizionista, esperta in psicobiologia del comportamento alimentare Biologa Nutrizionista

Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologi.

Oggi, mentre camminavamo ci siamo fermati sotto un albero come questo.Le foglie cadevano piano, come se ogni una sapesse...
01/11/2025

Oggi, mentre camminavamo ci siamo fermati sotto un albero come questo.

Le foglie cadevano piano, come se ogni una sapesse esattamente quando era il suo momento di lasciarsi andare.
E per un attimo ho pensato: “Chissà se anche noi sapremmo lasciar andare con la stessa naturalezza”.

Ci aggrappiamo alle abitudini, alle regole, ai sensi di colpa.
A quella voce che ci dice che “dobbiamo fare di più”, che “non possiamo fermarci”, che “non possiamo sbagliare”.
Ma a volte per rinascere serve proprio questo: fermarsi. Cadere un po’. Lasciare che qualcosa si stacchi da noi.

L’autunno ci insegna che il cambiamento non è sempre fatto di slanci e di crescita.
A volte è fatto di quiete, di lentezza, di silenzio.
Di giorni in cui il corpo ha bisogno di più calma, di più dolcezza, di meno giudizio.
E anche nella nutrizione, e nel modo in cui ci prendiamo cura di noi,esistono stagioni così.
Stagioni in cui non serve controllare tutto, ma solo restare, ascoltarsi, fidarsi.
Nutrirsi non è solo mangiare.
È anche smettere di combattere con se stessi.
È fidarsi del proprio ritmo, come fa la natura con le sue stagioni.

Perché, proprio come un albero, anche noi abbiamo bisogno di spogliarci per ritrovare forza.
E il bello è che non dobbiamo avere fretta: la primavera arriva sempre, ma solo quando siamo pronti ad accoglierla.

Oggi ti invito a fare come quell’albero: lascia andare una “foglia” che non ti serve più.
Un pensiero, un giudizio, una abitudine che ti pesa.
Dimmi, tu cosa senti che stai lasciando andare in questa stagione?
Scrivilo nei commenti come pensiero gentile.
E se senti che è il momento di ricominciare ad ascoltare il tuo corpo con più calma, ti aspetto in direct: possiamo farlo insieme, con rispetto, lentezza e consapevolezza. 🤎

La PCOS non è un “problema ormonale” da risolvere con la dieta giusta.È una sindrome complessa, che intreccia metabolism...
29/10/2025

La PCOS non è un “problema ormonale” da risolvere con la dieta giusta.
È una sindrome complessa, che intreccia metabolismo, infiammazione, stress e — sì — anche il modo in cui ti relazioni al cibo e al tuo corpo.

Eppure, quante volte hai sentito dire:
“Basta togliere i carboidrati e va tutto a posto”?
O peggio: “Fai la chetogenica e risolvi la PCOS in un mese.”
Spoiler: no, non funziona così.
Perché la PCOS non è una formula, è un linguaggio del corpo che va ascoltato prima di essere “aggiustato”.

Il problema non è mangiare troppo o poco, ma vivere in un sistema che ti insegna a controllare anziché comprendere.
In molte arrivano da me convinte di dover “mangiare meno e allenarsi di più”.
In realtà, il corpo con PCOS ha bisogno dell’esatto opposto:
→ più equilibrio glicemico, non meno carboidrati
→ più ritmo, non più restrizione
→ più sicurezza, non più stress

Ogni donna con PCOS è diversa: c’è chi ha fame continua, chi non ovula, chi dorme male, chi si sente sempre gonfia.
E pensare che una sola strategia (una chetogenica, una low carb, una detox 🥲)possa andare bene per tutte.
È come credere che un reggiseno “taglia unica” calzi davvero a chiunque.

Gestire la PCOS significa ristabilire la comunicazione tra cervello, ovaie e metabolismo, non silenziarla a colpi di rinunce.
Significa integrare alimentazione, sonno, movimento, stress e ormoni in un unico dialogo coerente.

💚 Non è una guerra da combattere, ma un equilibrio da riscrivere — con pazienza, metodo e guida.
E no, non serve essere perfette: serve solo capire cosa influenza cosa.

Se hai una PCOS, il corpo non ti sta punendo: ti sta parlando.
E imparare ad ascoltarlo è il primo passo per farlo tornare dalla tua parte.

Se cerchi una dieta perfetta, non la troverai qui.Ma se vuoi capire perché torni sempre al punto di partenza,allora rest...
24/10/2025

Se cerchi una dieta perfetta, non la troverai qui.
Ma se vuoi capire perché torni sempre al punto di partenza,allora resta.

Tutti vogliono cambiare.
Tutti vogliono sentirsi meglio.
Ma quasi nessuno è davvero prontə a mettersi in gioco.

Perché il cambiamento non è solo contare le calorie,
o restare in deficit per un po’.

Cambiare è imparare a conoscersi.
È capire perché mangi,
quando lo fai anche senza fame,
e come costruire un equilibrio che non crolli appena smetti di “fare la dieta”.

E no,non è psicologia.
È nutrizione, fatta con il cervello (e col cuore).

Il mio obiettivo non è farti perdere peso in fretta,
ma aiutarti a non tornare più al punto di partenza.

Se vuoi smettere di fare la guerra al cibo e ricominciare a fidarti di te, possiamo lavorarci insieme.

💌 Prenota la tua prima visita dal link in bio
e iniziamo un percorso che ti insegni non solo cosa mangiare,
ma come tornare a stare bene — davvero.

Perché il punto non è cambiare il corpo in fretta.
È imparare ad ascoltarlo, finalmente. 💛

☝🏼Hai mai avuto la sensazione di vivere in “Ricomincio da capo”?Stesso film, stesso copione, stessi “da lunedì inizio”?B...
15/10/2025

☝🏼Hai mai avuto la sensazione di vivere in “Ricomincio da capo”?
Stesso film, stesso copione, stessi “da lunedì inizio”?
Benvenuta nella zona di comfort:rassicurante, familiare, ma anche un po’ come quel film che ami e che ormai conosci a memoria.

Solo che ammettiamolo,a forza di guardarlo,non ti emoziona più.
Eppure resti lì, perché cambiare film richiede energia, curiosità, coraggio.
E a volte, quando la vita è già piena, tutto questo sembra troppo.

Ti è mai capitato di sentirti ferma anche se intorno tutto si muove?
Di pensare “so che dovrei cambiare”, ma rimandare, perché ora non è il momento?
Ecco, quella è la tua comfort zone che ti tiene stretta.
Ti fa sentire al sicuro, ma nel frattempo ti allontana un po’ da te.

Il cambiamento fa paura,e va bene così.
È come quando Bridget Jones decide di rimettersi in forma e finisce con la testa nel tapis roulant.
Succede, ci ridiamo su, ma poi si rialza.
E in quel rialzarsi c’è già la sua rinascita.

Uscire dalla zona di comfort non significa stravolgere tutto.
Significa scegliere di fare un passo, anche piccolo, nella direzione del benessere.
E farlo con qualcuno che ti accompagna, senza giudizio, senza estremismi, con tanta empatia.

Io non ti prometto una vita “fit & flawless” da copertina, ma un percorso reale, fatto di ascolto, consapevolezza e libertà.
Un percorso in cui non devi essere brava, ma solo presente.
Dove il cibo non è più un nemico, ma un alleato da capire.

E sai qual è la parte più bella?
Che quel primo passo, anche se ti sembra piccolo, può cambiare tutto.
Può riportarti energia, leggerezza, fiducia.
Può farti riscoprire un corpo che non devi “aggiustare”, ma ascoltare.

📽️Forse non possiamo dirigere tutto il copione della nostra vita,ma possiamo scegliere quando cambiare scena.
Se senti che è arrivato il tuo momento, prenota la tua prima visita dal link in bio o scrivimi in DM.
Fuori dalla tua zona di comfort, ti aspetto io.

💬 Ti va di raccontarmi nei commenti qual è la tua “zona di comfort”?
(Quel piccolo angolo sicuro che ti fa stare tranquilla… ma che, in fondo, non ti fa più crescere?)

Dopo anni passati a contare, controllare, dividere i cibi in “giusti” e “sbagliati”, può sembrare impossibile pensare al...
13/10/2025

Dopo anni passati a contare, controllare, dividere i cibi in “giusti” e “sbagliati”, può sembrare impossibile pensare al cibo senza ansia.
Eppure è proprio da lì che si comincia: dal rendersi conto che non è il cibo il problema, ma il modo in cui lo viviamo.
La mindfulness non è un esercizio spirituale o una moda zen.
È una rieducazione neurobiologica e percettiva: un modo per insegnare al cervello a disattivare la risposta allo stress e riattivare quella alla sicurezza.

Quando mangiamo con consapevolezza, il sistema nervoso parasimpatico (quello del “riposo e digestione”) si attiva.
La digestione migliora, la glicemia si stabilizza, e il corpo smette di percepire il pasto come minaccia.
È fisiologia, non filosofia.

Chi ha vissuto anni di controllo alimentare ha spesso perso la connessione con i propri segnali interni: non sa più distinguere la fame fisica da quella emotiva, la sazietà dalla paura di “aver esagerato”.
Il corpo e la mente, dopo tanto tempo in allerta, non si fidano più l’uno dell’altro.
E lì che comincia la vera guarigione: ricostruire fiducia percettiva, non disciplina alimentare.

Mangiare con presenza non significa “mangiare lentamente”.
Significa fermarsi per chiedersi:
👉 ho fame o ho bisogno di calmarmi?
👉 sto nutrendo il corpo o sto zittendo un’emozione?
👉 posso concedermi di godere di questo pasto senza etichettarlo?

Ogni volta che scegli la consapevolezza, indebolisci il meccanismo automatico del controllo.
Il cervello apprende nuove associazioni: sicurezza, non punizione.
E, con il tempo, il cibo torna a essere un mezzo di connessione, non di guerra.

💚 Mangiare consapevolmente non è un atto spirituale, ma clinico.
È il passaggio più concreto dal “devo controllarmi” al “posso fidarmi”.
È un gesto di libertà che restituisce dignità al corpo e silenzio alla mente.

Puoi prenotare la tua visita direttamente da qui
02/10/2025

Puoi prenotare la tua visita direttamente da qui

Ho conseguito laurea magistrale il Biologia ( curriculum nutrizione) preso l'Università degli studi di Napoli Federico II di Napoli e un Master Inter Universitario di II livello, presso l'università Tor Vergata e il Campus Bio Medico di Roma, in Psicobiologia del comportamento alimentare, che mi h...

Indirizzo

Via San Francesco 9
Frattamaggiore
80027

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00

Telefono

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Info & Bio

Biologa Nutrizionista Laureata Magistrale in Biologia (Curriculum Nutrizione) presso l'Università degli Studi di Napoli Federico di Napoli. Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologi. Effettua: -Valutazione dello Stato Nutrizionale -Determinazione dieta ottimale -Valutazione dei fabbisogni nutrizionali -Rilevazione delle misure Antropometriche -Rilevazione delle misure Plicometriche -Consueling ed educazione Alimentare -Programmi alimentari personalizzati per sovrappeso, obesità, diabete, ipertensione, dislipidemie, malattie gastro-intestinali, celiachia, gravidanza e allattamento