Svarūpa

Svarūpa Associazione artistico culturale per il benessere psicofisico 🧘‍♀️Yoga, arte e musica, coltivando equilibrio e creatività ✨Eventi, laboratori e comunità.

Il concetto “Il riposo è la ribellione”, legato al movimento del Black Rest di Tricia Hersey, afferma che il riposo non ...
15/12/2025

Il concetto “Il riposo è la ribellione”, legato al movimento del Black Rest di Tricia Hersey, afferma che il riposo non è pigrizia ma un atto politico e di resistenza. In una società dominata dal capitalismo e dalla produttività continua, fermarsi significa opporsi a un sistema che trasforma i corpi in strumenti di lavoro, soprattutto quelli delle persone oppresse. Il riposo diventa così una pratica di cura, di liberazione corporea e di riappropriazione del tempo, favorendo guarigione, creatività e riconnessione con sé stessi. È un invito a rallentare, senza sensi di colpa, per affermare il valore del benessere contro una cultura che ci vuole sempre attivi e performanti.
Il rilassamento finale è una parte fondamentale della pratica yoga, tanto quanto le posizioni e il respiro. Dopo il movimento consapevole e l’impegno fisico e mentale, il corpo ha bisogno di uno spazio di integrazione per assorbire i benefici della pratica. È in questo momento di quiete che il sistema nervoso può rallentare, passando dallo stato di attivazione a quello di recupero profondo.
Durante il rilassamento, spesso in Śavāsana, i muscoli si distendono completamente, il respiro diventa naturale e la mente si calma. Questo favorisce il rilascio delle tensioni accumulate, riduce lo stress e sostiene l’equilibrio emotivo. Il corpo non è più chiamato a “fare”, ma semplicemente a “essere”, permettendo una rigenerazione profonda.
Il rilassamento aiuta anche a integrare il lavoro svolto nelle asana, rendendo la pratica più efficace e sicura. Senza questo momento di pausa, i benefici dello yoga rischiano di rimanere superficiali. La quiete finale insegna ad ascoltare le sensazioni sottili, a coltivare la presenza e a sviluppare una relazione più gentile con sé stessi.
Infine, il rilassamento è un atto di cura e consapevolezza: ci ricorda che il riposo non è tempo perso, ma uno spazio essenziale per il benessere. Portare questa qualità di ascolto e lentezza anche nella vita quotidiana significa vivere lo yoga non solo sul tappetino, ma come pratica di equilibrio e rispetto verso il proprio corpo e la propria mente.

09/11/2025

Partecipare al workshop con è stato molto più di un approfondimento tecnico: è stato un incontro di anime in movimento, un’esperienza di sangha.
Sul tappetino, ognuno di noi ha portato il proprio respiro, i propri limiti e la propria curiosità; insieme, abbiamo creato qualcosa che andava oltre la somma delle singole pratiche — una *comunità viva*, un’energia condivisa che sosteneva, ispirava e trasformava.

Carmen ci ha guidati con precisione e presenza, ricordandoci che lo yoga non è solo forma o forza, ma *connessione*: con il corpo, con il respiro, con chi pratica accanto a noi.
In quell’unione di intenzioni e sforzi, la sangha è diventata reale — uno spazio dove ognuno poteva sentirsi parte, accolto e pienamente presente.

Porto con me quella sensazione di appartenenza, anche quando la pratica torna a essere silenziosa e individuale.
Perché lo yoga, quando è condiviso, non finisce mai davvero: continua nei gesti, nelle parole, nel modo in cui scegliamo di esserci nel mondo.
Grazie a per aver reso possibile questo incontro.

Oggi dò l’addio al mio maestro, la cui luce continuerà a vivere per sempre come una bussola e un faro d’amore. “Lo yoga ...
14/10/2025

Oggi dò l’addio al mio maestro, la cui luce continuerà a vivere per sempre come una bussola e un faro d’amore.
“Lo yoga è una disciplina complessa che può rispondere al nostro essere multidimensionale. A seconda di dove ci troviamo e in cosa troviamo il nostro rifugio, applicheremo la tecnica adeguata.
Che l’accento sia posto sulle asana – gli esercizi fisici, oppure sulle tecniche di respirazione – pranayama, o che ci si ritrovi maggiormente nella pratica dell’attenzione e del rilassamento – pratyahara e yoga nidra, o ancora nella concentrazione – dharana o nella meditazione – dhyana, dipende dallo sviluppo della nostra anima.
Rari sono coloro che sono pronti solo per la meditazione – dhyana. Di loro si dice che sono equilibrati e puri, persone la cui anima risplende di purezza e verità, il che significa che in loro prevale la natura sattvica.
Lo scopo dello yoga è l’unione con la nostra vera natura – svarupa. È il riconoscimento dei bisogni della nostra anima. La maggior parte delle persone è orientata ai bisogni dello spirito e del corpo, ed è per questo che in India è significativa l’illustrazione dell’albero con le radici rivolte verso l’alto: indica che il nutrimento ci arriva dai livelli superiori, dal livello dell’anima – purusha.
Un albero a cui si tagliano le radici potrà forse mettere foglie ancora per un po’, ma in sostanza è già morto.
Indipendentemente dalla tecnica che si pratica, essa deve essere accompagnata da un senso di pienezza e beatitudine.
Anche la leggerezza nel corpo e nell’anima sono indicatori di una pratica corretta. E ricordate: non fate nulla con la forza o per una disciplina imposta. Tutto deve nascere dalla consapevolezza del perché stiamo facendo qualcosa.” - Dragan Lončar

🐛Allow and be open, begin with one step. Moment to moment, envision the journey, your process. 🦋
29/09/2025

🐛Allow and be open, begin with one step. Moment to moment, envision the journey, your process. 🦋

🍂🍄‍🟫🍁
24/09/2025

🍂🍄‍🟫🍁

Mary Oliver, con “Il viaggio”, ci esorta a intraprendere un cammino di liberazione che parte dall’abbandono di abitudini...
13/09/2025

Mary Oliver, con “Il viaggio”, ci esorta a intraprendere un cammino di liberazione che parte dall’abbandono di abitudini mentali dannose e soprattutto dalla cura verso se stessi.

Il benessere e la salute non sono doni da dare per scontati. È fondamentale coltivare una connessione autentica con il p...
03/09/2025

Il benessere e la salute non sono doni da dare per scontati. È fondamentale coltivare una connessione autentica con il proprio corpo, perché quando lo ignoriamo rischiamo di rimanerne intrappolati. Prenditi del tempo per stare nel tuo corpo, per sentirlo, per muoverti. Ascolta il tuo corpo con presenza, concediti il tempo di sentirlo davvero e di muoverti in armonia con esso. Ritornare con consapevolezza al corpo è un atto di amore verso se stessi: attraverso il movimento, potrai riscoprire una profonda libertà interiore e un senso di unità tra corpo, mente e spirito. E poi torna a questa sensazione ed imparerai ad amare il movimento, perché ti fa sentire davvero libero.

La pratica dell’esplorazione del corpo e del respiro riprende da domani! Ci vediamo sul tappetino! 🌝🌛
15/06/2025

La pratica dell’esplorazione del corpo e del respiro riprende da domani! Ci vediamo sul tappetino! 🌝🌛

RIFLESSIONE SUL MISTICISMO DEL SILENZIO E DEL SUONO di Matteo Morbidelli“Il silenzio non è l’assenza di suono, bensí la ...
08/05/2025

RIFLESSIONE SUL MISTICISMO DEL SILENZIO E DEL SUONO di Matteo Morbidelli

“Il silenzio non è l’assenza di suono, bensí la sua origine.

Il silenzio racchiude il suono.”

Ed il silenzio che racchiude il suono è un concetto profondamente filosofico, carico di misticismo.

È lo sfondo invisibile senza il quale nessun suono esisterebbe, il grembo che lo accoglie e lo definisce.

Come lo spazio per la forma, o l’oscurità per la luce, il silenzio è la condizione necessaria affinché il suono possa rivelarsi in ogni sua forma, qualunque essa sia.

È il luogo dell’interiorità, dell’ascolto autentico, dove il suono penetra in profondità, dove l’anima si dispone all’ascolto.

“E poi la magia del suono si compie.

L’elemento naturale si fa voce dell’invisibile.

Il suono è il ponte tra ciò che è e ciò che si sente, tra natura e coscienza.”

In questa profonda visione filosofica dunque, gli strumenti musicali risultano non essere semplici oggetti: sono archetipi viventi, da amare, rispettare, e custodire.

Uno strumento musicale racchiude una profonda connessione tra natura, uomo e suono: una relazione ancestrale che unisce materia e spirito, terra e cielo, corpo e anima.
Riflessione che, probabilmente molti di noi, si dimenticano di fare, soprattutto in tempi cosí frenetici quali quelli nei quali viviamo oggi.

Il loro suono è una voce che risale dal profondo della terra, che cresce attraverso un albero, che dal sottosuolo dove si sedimenta, col fuoco viene forgiata, che da pelle tesa diventa simbolo del battito primordiale, del cuore cosmico, del ritmo del tempo e della creazione.

Questo vibrare, che attraverso la mano ed il respiro dell’uomo si dissolve nell’aria, ci riporta al mistero originario da cui tutto proviene.

Il legame intrinseco che unisce l’essere umano al silenzio e al suono è per forza di cose, inscindibile.

Come il calare ed il sorgere del Sole.
Come il respiro della Luna.

È il legame alla vita stessa.

Indirizzo

Via Strada Del Caprile, 4/Località Pradaccio
Frontone
61040

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:30
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00

Telefono

+393518189802

Sito Web

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