Segreti di benessere

30/09/2025

Elemento Verde

La fiaba della Cistifellea

C’era una volta, nascosta sotto il grande palazzo del Fegato, una piccola stanza segreta.
Non aveva finestre, né porte dorate, solo un muro verde che brillava al buio.
Quella stanza era la Cistifellea, e al suo interno custodiva un tesoro raro: un fuoco liquido chiamato Bile.

La Bile non era acqua qualsiasi. Era fatta di guerrieri invisibili, che sapevano affrontare i nemici più ostinati: i Grassi.
I Grassi, infatti, erano viandanti testardi, non volevano mai mescolarsi con gli altri. Restavano chiusi nei loro mondi lucidi, respingendo l’abbraccio dell’acqua.

Ma quando arrivava il momento giusto, la piccola Cistifellea apriva il suo scrigno e liberava i guerrieri.
E allora i Grassi si trasformavano: da massi lisci e duri diventavano piccole gocce danzanti, pronte a nutrire il corpo.
Ogni volta che questo accadeva, era come assistere a una magia: il caos diventava armonia.

Un giorno però, la Cistifellea iniziò a sentirsi triste.
Il suo tesoro, rimasto troppo tempo fermo, aveva iniziato a indurirsi: piccoli sassi verdi si formavano al suo interno, come parole mai dette, come decisioni mai prese.
Erano i Calcoli, figli della rabbia taciuta e dei “no” inghiottiti.

Il dolore che ne nacque fu grande, e la Cistifellea comprese una verità:
il suo dono non era solo nutrire il corpo, ma anche insegnare agli uomini a fluire, decidere, liberarsi.
Perché chi trattiene troppo, finisce per trasformare il suo fuoco in pietra.

Da quel giorno, la Cistifellea divenne la custode del coraggio.
Ogni volta che un uomo o una donna si trovava davanti a una scelta difficile, poteva portare la mano sul fianco destro, respirare profondamente e ascoltare il battito segreto dello scrigno verde.
E se lo faceva con sincerità, una voce sottile gli sussurrava:
“Non temere, tu puoi decidere. Il tuo coraggio è già dentro di te.”

E così, grazie a quella piccola stanza nascosta, milioni di vite impararono che la forza non sta solo nel creare, ma nel decidere quando dire sì e quando dire no.

Raffaella e Chiara
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25/09/2025

🌟 La fiaba del Laboratorio Segreto del Colon Ascendente

C’era una volta, nel Regno del Corpo, un piccolo villaggio chiamato Colon Ascendente.
Gli abitanti lo chiamavano anche il Laboratorio Segreto, perché lì succedeva una magia speciale: tutto quello che non serviva più veniva trasformato in qualcosa di nuovo e utile.

A capo del villaggio c’era un vecchio alchimista, il Colon, che diceva sempre:
— “Nulla va sprecato, anche gli scarti della vita possono diventare nuova forza.”

Accanto al villaggio c’era una porta molto importante: la Valvola Ileocecale. Era la guardiana dei confini: decideva cosa poteva passare dal mondo puro dell’intestino tenue al mondo più caotico e fermentante del colon.
A volte la Valvola era troppo severa e non lasciava passare niente, e allora il villaggio diventava rigido e bloccato. Altre volte, invece, era troppo permissiva e lasciava entrare di tutto, e allora il caos invadeva ogni angolo.

Il problema vero era che gli abitanti spesso trattenevano rancori, rabbia e vecchie emozioni come se fossero sacchi pesanti. Colon Ascendente brontolava:
— “Io sono un forno crematorio dei rancori, ma se mi date troppa legna, finisco per scoppiare!”

Un giorno arrivò una foglia saggia portata dal vento. Disse agli abitanti:
— “Il vostro corpo vi parla. Se sentite dolore e gonfiore, forse state trattenendo pensieri e preoccupazioni. Imparate a dire NO quando serve, a lasciare andare quello che pesa, e a trasformare solo ciò che vi nutre davvero.”

Da quel giorno, il villaggio del Colon Ascendente e la Valvola Ileocecale impararono a lavorare insieme: non troppo chiusi, non troppo aperti, ma con la giusta misura.
E gli abitanti del Regno del Corpo capirono una cosa importante:

✨ quando lasci andare ciò che pesa, trovi energia nuova per vivere più leggero.

Raffaella e Chiara

04/09/2025

03/09/2025

26/07/2025

09/07/2025

07/07/2025

Ogni tanto è bello uscire dalla propria zona di comfort

27/06/2025

21/06/2025

Buongiorno e buona Estate 🌞🌻

10/06/2025

Buongiorno 🌞

02/06/2025

—Oggi ti accenderò —disse il fiammifero.
La candela, spaventata, rispose:
—No! Se mi accendi, mi consumerò. I miei giorni saranno contati…
Il fiammifero rimase in silenzio per un momento, poi chiese:
—Preferisci vivere tutta la tua vita così? Dura, fredda… e senza mai aver brillato?
—Ma accendermi fa male… e mi consuma —mormorò la candela.
—Sì, fa male. E sì, ti consumerà… —disse il fiammifero—. Ma siamo stati creati per questo. Io sono nato per accendere, e tu sei nata per dare luce.
—La mia fiamma è breve, piccola… ma se te la passo, avrò compiuto il mio scopo.
La candela lo guardò, commossa… e proprio quando la fiamma del fiammifero stava per spegnersi, le disse:
—Per favore… accendimi!
E così nacque una fiamma brillante. Bella. Una fiamma che illuminò il luogo… perché la candela capì che il suo vero valore non era rimanere intatta, ma brillare.
✨A volte, essere luce fa male. Ma trasforma anche.
✨A volte, dare il meglio di te significa donarti, anche se a volte senti l’anima spezzarsi. Non preoccuparti, si sta solo espandendo.
Perché siamo stati fatti per illuminare. Per toccare altre vite. Per rendere il mondo un posto sempre più luminoso.
Ricorda:
"Il mare calmo non fa buoni marinai.
E i cuori intatti, raramente danno calore."
💛✨☀️ Brilla. E a chi disturba… che si copra gli occhi.

Dal web su Essere Indaco

01/06/2025

Buon 1º giugno 😍🤪