01/12/2025
Un dolore acuto può trasformarsi in cronico quando stress, ansia e altri fattori psicologici interferiscono con il normale processo di guarigione del sistema nervoso. Non serve una lesione grave: spesso il problema è nel modo in cui il cervello e il corpo “imparano” a percepire e amplificare il dolore.
Quando sei sotto stress, il corpo rilascia ormoni come cortisolo e adrenalina. Questi:aumentano la tensione muscolare, rendono i nervi più sensibili e riducono la capacità del corpo di spegnere i segnali dolorosi. Inoltre Il cervello può “imparare” il dolore.
Se un dolore acuto dura troppo a lungo o è associato a forti emozioni (paura, stress, trauma), le connessioni tra i neuroni si rinforzano.
Il risultato: il cervello continua a inviare segnali di dolore anche dopo che il danno iniziale è guarito.
In conclusione, il passaggio dal dolore acuto a quello cronico non è un destino inevitabile, ma il risultato di un sistema nervoso che, sotto la pressione di stress e ansia, finisce per mantenere acceso un allarme che avrebbe dovuto spegnersi. Comprendere questo meccanismo ci permette di vedere il dolore in modo nuovo: non come un nemico misterioso, ma come un segnale che possiamo imparare a regolare. Ritrovare equilibrio, movimento e calma non è solo possibile, è il primo passo per restituire al corpo la capacità di guarire e al cervello la libertà di abbassare finalmente il volume del dolore. La fisioterapia aiuta a rompere il circolo vizioso tra dolore, paura e tensione, restituendo al corpo libertà di movimento e al sistema nervoso la possibilità di ritrovare equilibrio. È un percorso graduale, ma concreto, che accompagna la persona dalla sensibilità alla sicurezza, dal dolore alla ripresa.
# GestioneDelDolore
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