Dr. Francesco Cazzato - Endoscopia Gastrointestinale

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18/11/2025

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16/11/2025

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La formula per una salute ottimale: un microbiota intestinale sanoPRE-biotici + PRO-biotici = POST-bioticiLa buona salut...
24/08/2025

La formula per una salute ottimale: un microbiota intestinale sano

PRE-biotici + PRO-biotici = POST-biotici

La buona salute inizia nell'intestino: questa verità fondamentale è stata costantemente osservata nella pratica clinica.
Il raggiungimento di un microbiota intestinale equilibrato prevede diversi passaggi, ognuno dei quali svolge un ruolo cruciale per il benessere generale.

Comprendere PRO-biotici, PRE-biotici e POST-biotici

La maggior parte delle persone ha familiarità con i PRO-biotici, i batteri benefici presenti negli alimenti fermentati come yogurt, crauti e kombucha, nonché negli integratori probiotici di alta qualità.
Per prosperare ed esercitare i loro effetti benefici, i probiotici necessitano di PRE-biotici che fungono da carburante. I prebiotici sono una forma di fibra alimentare presente in frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
La semplice assunzione di un integratore probiotico senza un adeguato apporto di fibre potrebbe non produrre i benefici desiderati, poiché i probiotici necessitano di un nutrimento adeguato per sopravvivere e colonizzare l'intestino.

L'indicatore più critico della salute del microbiota intestinale, tuttavia, sono i POST-biotici, un termine che sta guadagnando sempre più attenzione nel campo della salute intestinale. Quando i probiotici metabolizzano le fibre prebiotiche, producono composti benefici noti come acidi grassi a catena corta (SCFA).
Questi SCFA, in particolare il butirrato, svolgono un ruolo fondamentale nel ridurre l'infiammazione, migliorare il metabolismo e supportare il sistema immunitario.

Il potere del butirrato

Tra i post-biotici, il butirrato si distingue come un fattore chiave per la salute intestinale. Il butirrato funge da principale fonte di energia per i colonociti, le cellule che rivestono il colon.

La ricerca ha dimostrato che il butirrato aiuta a:

-Ridurre l'infiammazione intestinale
-Prevenire la sindrome dell'intestino permeabile
-Promuovere una sana motilità intestinale
-Migliorare la funzione metabolica
-Migliorare la salute del cervello
-Proteggere dal cancro al colon

Sebbene il butirrato sia naturalmente presente nei latticini come b***o, molte persone hanno difficoltà a tollerare i latticini.
Fortunatamente, il butirrato è disponibile sotto forma di integratore, offrendo una comoda alternativa per chi necessita di un supporto aggiuntivo.

Affrontare le condizioni preesistenti prima di ripristinare la salute intestinale

Per chi soffre di gas e gonfiore eccessivi, è necessario escludere la proliferazione batterica dell'intestino tenue (SIBO) prima di aumentare l'assunzione di fibre alimentari. Trattare prima la SIBO aiuta a prevenire ulteriori disagi e consente una transizione più graduale al ripristino del microbiota.
La complessità del microbiota intestinale
Il microbiota intestinale umano è un ecosistema intricato e affascinante, che offre preziose informazioni sulla salute generale.
Un singolo esame delle feci può rivelare informazioni cruciali, guidando strategie di trattamento personalizzate.
Ottimizzare la salute intestinale può portare a profondi miglioramenti nella digestione, nel metabolismo, nella funzione immunitaria e nella vitalità generale.

PROTOCOLLO NATURALE PER IL REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEOQuando i farmaci non servono.Il  reflusso gastroesofageo è una condiz...
10/08/2025

PROTOCOLLO NATURALE PER IL REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO

Quando i farmaci non servono.

Il reflusso gastroesofageo è una condizione estremamente comune trattata spesso con inibitori di p***a protonica o con alginati.
In particolare, gli inibitori di p***a protonica nell'uso cronico possono causare carenza di magnesio,calcio, ferro e anche di vitamina B12.

Quello che in realtà non tutti conoscono e che spesso il reflusso é il sintomo o meglio la conseguenza di altre condizioni patologiche, che se identificate e trattate potrebbero essere sufficienti a risolvere il reflusso stesso.

Ecco alcuni suggerimenti NON FARMACOLOGICI che potrebbero essere utile nelle persone con reflusso.

1) ricercare eventuali allergie alimentari che possono scatenare o peggiorare i sintomi del reflusso.
Ad esempio grano, latte, uova,soia, frutti di mare e frutta secca sono alimenti spesso chiamati in causa nelle allergie alimentari.

2) escludere intolleranze alimentari ,non solo glutine e lattosio ma anche altri alimenti possono scatenare il reflusso.
Identificare quali alimenti sono responsabili si può fare solo con dieta di esclusione e sotto supervisione di uno specialista.

3) ripulire la dieta: eliminare o ridurre gli zuccheri, alcolici, cibi fritti, cibi piccanti, pomodoro, cioccolato, caffè, agrumi

4) applica mindful eating: mangia lentamente, mastica con attenzione, assapora ogni boccone, non mangiare quando sei stressato, mangia di meno, ed evita abbuffate.

5) valuta utilizzo di enzimi digestivi:questi possono essere utili per migliorare la digestione degli alimenti grazie al loro contenuto di lattasi,pepsina,amilasi.
Presi durante o subito dopo i pasti possono essere estremamente utili soprattutto quando é presente digestione lenta.

6) Promuovi la motilità gastrointestinale.
É spesso frequente l'associazione tra stitichezza e reflusso. Per cui l'utilizzo di procinetici e blandi lassativi come il magnesio citrato può essere uno strumento utile a tal proposito.

7) Probiotici specifici per lo stomaco: esistono infatti alcune aziende che producono probiotici utili nel caso di patologie gastriche.

In conclusione come vedi il reflusso può essere trattato senza necessariamente ricorrere a farmaci e spesso é il sintomo di un quadro più generale che va sempre considerato nel suo insieme.

REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO:Otto alimenti che aiutano a combattere il reflusso gastroesofageo. 1) zenzero: presenta proprie...
12/06/2025

REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO:

Otto alimenti che aiutano a combattere il reflusso gastroesofageo.

1) zenzero: presenta proprietà antinfiammatoria naturali ed è considerato un trattamento naturale per la pirosi gastrica.
Puoi aggiungere la radice di zenzero grattugiata o affettata in diverse ricette o nei frullati oppure bere tè a base di zenzero per alleviare i sintomi del reflusso gastroesofageo.

2) Albumi d'uovo: costituiscono una buona opzione, evita tuttavia i tuorli d'uovo in quanto ricchi di grassi che rallentando lo svuotamento gastrico possono causare sintomi da reflusso gastroesofageo.

3) Avocado: è ricco di grassi insaturi e antiossidanti e presenta una buona quantità di vitamine e minerali rappresentando una componente necessaria per una dieta sana.

4) Fiocchi d'avena contengono numerose fibre. Una dieta contenente molte fibre è stata associata a un minore rischio di reflusso.

5) chewing gum: stimola la produzione di saliva la quale favorisce la neutralizzazione delle eventuale contenuto acido nell'esofago e ne accelera l'eliminazione.

6) aloe Vera: è una pianta medicinale molto utilizzata nell'industria farmaceutica e può fornire un trattamento sicuro ed efficace per ridurre i sintomi del reflusso gastroesofageo.

7) Banana: frutti diversi dagli agrumi come il melone, la banana, la mela e la pera presentano minori probabilità di scatenare i sintomi da reflusso.

8) prezzemolo: è stato a lungo utilizzato come erba medicinale per favorire la digestione.

Con questo e con il prossimo post vedremo quali cibi aumentano il reflusso e quali invece lo aiutano a combattere.REFLUS...
08/06/2025

Con questo e con il prossimo post vedremo quali cibi aumentano il reflusso e quali invece lo aiutano a combattere.

REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO

CIBI DA EVITARE:

1) cipolle
2) agrumi e succhi agli agrumi
3) bevande alcoliche
4) cioccolato determina
5) bevande analcoliche gasate
6) caffè
7) cibi fritti
8) menta
9) pomodori
10) spezie
11) Aglio
12) Pizza
13) bacon
14) b***o

EFFETTI COLLATERALI DELL'USO CRONICO DI GASTROPROTETTORI (ppi) Molto degli effetti collaterali dell'uso cronico dei gast...
26/04/2025

EFFETTI COLLATERALI DELL'USO CRONICO DI GASTROPROTETTORI (ppi)

Molto degli effetti collaterali dell'uso cronico dei gastroprotettori sono correlati con il suo meccanismo d'azione.

Questi farmaci riducono la secrezione acida da parte dello stomaco così facendo favoriscono la guarigione di ulcere o di esofagite.

Ma la funzione dell' acido gastrico é fondamentale per diversi motivi.

In primo luogo costituisce una barriera all'ingresso di batteri con il cibo. Motivo per cui spesso questi pazienti hanno maggiore frequenza di infezioni gastrointestinali o polmonari.

Chi assume gastroprotettori per almeno un' anno ha una probabilità di avere la SIBO (sovracrescita batterica del piccolo intestino) del 90% con sintomi quali gonfiore,flatulenza, meteorismo,stipsi o più spesso diarrea.

Inoltre l'acido cloridrico é fondamentale per l'assorbimento di vitamina B12, del calcio (con conseguente osteoporosi), del magnesio, e del ferro.

Chi utilizza cronicamente ppi dovrebbe fare periodicamente un controllo di questi esami se non può sospenderli.

In ultimo pazienti con problematiche epatiche e renali quali l'insufficienza epatica e renale devono comunque ridurre la quantità di ppi da assumere in quanto hanno un metabolismo ridotto di questi farmaci.

Gastroprotettori fanno bene o fanno male?I gastroprotettori cosiddetti inibitori della p***a protonica (PPI) sono in ass...
23/04/2025

Gastroprotettori fanno bene o fanno male?

I gastroprotettori cosiddetti inibitori della p***a protonica (PPI) sono in assoluto tra i farmaci più prescritti in Italia. Lansoprazolo,pantoprazolo,esomeprazolo sono i più comuni.

Sebbene questi farmaci siano in generale considerati sicuri, non vi é dubbio che spesso il loro utilizzo viene effettuato in maniera inappropriata.

Spesso vedo gente che li assume semplicemente perché prende tante medicine o perché effettua una terapia con cardioaspirina.

Altrettanto spesso vedo gente che quasi ha una dipendenza patologica da questi farmarci non riuscendo a stare senza nemmeno un giorno.

Ma quali sono le indicazioni all'uso di questi farmaci.

Da scheda tecnica si utilizzano nelle seguenti condizioni:

1) reflusso gastro-esofageo

2) gastrite erosiva o ulcera

3) prevenzione ulcere duodenali e gastriche in pazienti che usano antinfiammatori

Viene inoltre specificato che il trattamento dovrebbe essere di 4-8 settimane al massimo e l'eventuale prolungamento deve avvenire sotto controllo medico.

Ma allora perché si assumono come fossero caramelle?

Forse perché il loro nome un po' rassicurante é: "Gastroprotettore"

Forse se si chiamassero " bloccanti la secrezione gastrica" farebbero più paura o per lo meno presteremo più attenzione a come e quando assumerlo.

Nel prossimo post vedremo quali sono i rischi dell'uso cronico

20/04/2025
Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia ovvero il tumore del colon retto.L...
16/03/2025

Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia ovvero il tumore del colon retto.

Lo screening è uno strumento di salute tanto più efficace quanto più partecipato e ha come scopo principale di intercettare le lesioni precancerose rappresentate dai polipi o dai tumori in una fase precoce di malattia.

È da rilevare infatti una significativa percentuale di guarigione con sopravvivenza fino al 90%, nei casi frutto di una diagnosi precoce del problema.

Lo screening del cancro colo-rettale si rivolge ad una popolazione generale di età compresa tra i 50-74 anni, che viene invitata dalla propria ASL ad aderire alla iniziativa ritirando generalmente in farmacia un kit per la ricerca del sangue occulto in un piccolo campione di feci.

Solo in caso di positività si procede ad effettuare l'esame di secondo livello rappresentato dalla colonscopia.

Dottore voglio fare un check-up gastro intestinale. Mi prescriva gli esami da fare!Spesso mi viene fatta questa domanda....
27/02/2025

Dottore voglio fare un check-up gastro intestinale. Mi prescriva gli esami da fare!

Spesso mi viene fatta questa domanda. Ma altrettanto spesso la risposta é dipende da che disturbi la persona ha e quale é il sospetto clinico.

Quali sono gli esami che ci possono dire come sta il nostro intestino ?

Vediamo i principali:

1) SOF (sangue occulto fecale ) identifica la presenza di sangue non visibile ad occhio n**o nelle feci. Può essere espressione della presenza di un polipo o di un tumore del colon fase iniziale ma spesso può confondere le idee soprattutto nei pazienti che soffrono di emorroidi o ragadi a***e

2) CALPROTECTINA Fecale: identifica la presenza di un eventuale infiammazione intestinale e dunque viene spesso usato come marcatore di malattie infiammatorie croniche intestinali come morbo di crohn o rettocolite ulcerosa.

3) COPROCOLTURA: Identifica la presenza di microorganismi patogeni presenti nelle feci e dunque responsabili ad esempio di diarrea o infezioni gastrointestinali.

4) Test CELIACHIA : si tratta di un prelievo ematico che identifica la presenza di anticorpi specifici (il test va sempre effettuato a dieta libera! Mangiando glutine)

5) Breath test al LATTOSIO: permette di identificare la presenza di questa comune intolleranza alimentare

6) Breath test al LATTULOSIO: utile per identificare la SIBO ( sovracrescita batterica del piccolo intestino)

7) ELASTASI fecale: indice di insufficienza del pancreas esocrino,tipico delle pancreatiti croniche

8) Ricerca HELICOBACTER PYLORI su feci

9) Test DISBIOSI su urine : permette di identificare una disbiosi e differenziata tra fermentativa o putrefattiva

10) Dosaggio IgE totali e specifiche per allergeni alimentari: permette di identificare eventuali allergie ad alcuni alimenti come pesce, crostacei,soia,frutta in guscio,latte, grano.

Questi sono solo alcuni degli esami disponibili, ma ne esistono molti altri specifici per patologia o sintomo.

Indirizzo

Provinciale Alezio-Gallipoli
Gallipoli
73014

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 14:00
Martedì 08:00 - 14:00
Mercoledì 08:00 - 14:00
Giovedì 08:00 - 14:00
Venerdì 08:00 - 14:00

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