15/02/2022
La dieta chetogenica ipocalorica è un regime alimentare caratterizzato dalla drastica riduzione della assunzione di carboidrati (meno di 50 grammi al giorno) e un apporto in proporzioni variabili di grassi e proteine tali da indurre e mantenere uno stato di chetosi.
In carenza di carboidrati vengono metabolizzati i grassi contenuti nel tessuto adiposo per la produzione di corpi chetonici che vengono utilizzati quali fonti di energia alternative al glucosio.
Fin dagli anni ‘90 viene proposta come valido modello nella terapia della sindrome metabolica e della obesità e anche in campo reumatologico la dieta chetogenica trova campo di impiego.
La malattia psoriasica (cutanea e/o articolare) è associata a comorbidità quali insulino-resistenza, diabete, iperuricemia e ipertensione.
Il regime chetogenico ipocalorico sembra in grado di migliorare il profilo metabolico del paziente psoriasico e, favorendo il rapido calo di peso corporeo, migliora sia l’ espressione della malattia che la risposta alla terapia farmacologica.
In corso di spondilite anchilosante il regime chetogenico, agendo sulla proliferazione dei germi intestinali e favorendo quindi la eubiosi, sembra in grado di rimodulare gli aspetti infiammatori tipici della malattia.
Nei pazienti affetti da gotta l’ alterato metabolismo delle purine (contenute in carne, acciughe, asparagi e funghi) provoca iperuricemia e la precipitazione dei cristalli di urato monosodico nelle articolazioni causando infiammazione e dolore.
La dieta chetogenica viene proposta per alleviare i sintomi della gotta in quanto i corpi chetonici sembrano in grado, controllando l’ infiammazione, di ridurre la frequenza e la severità degli episodi acuti.
Ricordiamo che il regime chetogenico deve essere prescritto da un medico e deve essere considerato “terapia alimentare” da seguirsi per periodi di tempo limitati