Dott. Antonio Russo psicologo clinico e forense

Dott. Antonio Russo psicologo clinico e forense Esperto psicodiagnosta si occupa di adolescenti e adulti esercitando l'attività di psicoterapeuta ad orientamento analitico nel suo studio privato.

Si occupa inoltre di neuroscienze e della psicologia forense.

11/07/2025
08/03/2025

📌 Ancora 10 giorni per depositare la domanda di ammissione al concorso per il Master Universitario di II Livello in Psicologia Pediatrica. Il corso, prima edizione, è afferente al Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili e nasce dalla collaborazione tra l'Istituto Gaslini e l'Università di Genova.

Si tratta di un corso di alta formazione specialistica che prepara professionisti (psicologi e medici) ad operare in team multidisciplinari nel campo della psicologia e neuropsicologia pediatrica, in ambito ospedaliero e delle cure primarie. Fornisce competenze relative alla prevenzione, valutazione, diagnosi e trattamento psicologico, con particolare riferimento ai bambini/adolescenti con condizioni mediche concomitanti.

🗓 Sarà possibile iscriversi fino alle ore 12 di sabato 29 settembre 2023. Il corso è della durata di 12 mesi, si svolgerà da ottobre 2023 a dicembre 2024, con 13 moduli in presenza, un modulo al mese da giovedì a sabato mattina. Sono previste lezioni frontali in presenza, esemplificazione di casi, esercitazioni pratiche sull’utilizzo di strumenti psicodiagnostici e neuropsicologici. Previsto inoltre un tirocinio pratico di 300 ore da svolgersi presso l’Istituto Giannina Gaslini o presso strutture convenzionate.

I posti a disposizione sono 25, il numero minimo per l'attivazione è di 15 partecipanti. Il contributo è pari a 2982, 00 euro. La sede di svolgimento delle attività sarà presso il Dinogmi dell’Università di Genova ed il centro Formazione dell’Istituto Giannina Gaslini. Per agevolare gli studenti lavoratori e gli studenti fuori sede sarà possibile seguire a distanza in modalità sincrona (tramite la piattaforma Microsoft Teams) una percentuale di lezioni pari al 25% del monte ore totale. La domanda di ammissione deve essere presentata mediante la procedura on-line disponibile all’indirizzo https://www.studenti.unige.it/postlaurea/master.

23/06/2024
01/06/2024
01/06/2024

Questa e' musica

14/02/2024

Nel giorno in cui si festeggia l'amore, da uomo, mi sia consentito dedicare a Voi Donne la mia riflessione. Espressione di gratitudine di un mondo maschile che molto spesso manca di sensibilità e rispetto.
Riportando i versi della grande artista, Fiorella Mannoia, che ha dedicato all'amore parole straordinarie, ne cito le frasi più significative.
"A chi ha perso tutto e riparte da zero, perché niente finisce quando vivi davvero...
A chi trova se stesso nel proprio coraggio, a chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio.
A chi resta da solo abbracciato al silenzio, a chi dona l'amore che ha dentro...
Che sia benedetta, per quanto assurda ci sembri la vita, è perfetta".
Nel rinnovare a voi tutte i miei auguri, un pensiero particolare va alla donna con cui condivido sentimenti e valori da oltre trent'anni.

20/11/2023

Giulia, la giovane 22enne di Vigonovo scomparsa l'11 novembre insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta è stata trovata ca****re una settimana dopo vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Apprendiamo che è stata uccisa dall’ ex fidanzato Filippo Turetta, che al momento si trova nel carcere di Halle, in Germania, in attesa dell’estradizione. Il giovane 22 enne è accusato di omicidio con l'aggravante della premeditazione. L’ha colpita con efferata violenza, fino a renderla esanime, in una strada nella zona industriale di Fossò. Dopo averla accoltellata 20 volte in testa, sul collo, sulle mani e sulle braccia, l’ha trascinata e caricata nel bagagliaio della sua auto, allontanandosi dal luogo dell’aggressione per oltre cento chilometri, dirigendosi lungo un dirupo ed occultando il corpo ormai senza vita sotto una grande roccia. Sarebbe stato lui, stando a quanto emerso in un filmato, ad aggredirla e presumibilmente ucciderla nascondendone il suo corpo. Il giovane aggressore è stato descritto dalla sua famiglia come un “ragazzo tranquillo”, per cui è naturale chiederci come sia possibile che l’ex fidanzata e le famiglie di entrambi non abbiano colto, durante tutto questo tempo, nel comportamento di Filippo i segni di una grave irrequietezza comportamentale, forse mistificata, di cui non sempre se ne è colta la complessità.
In pieno accordo con l’affermazione di esperti operatori del settore e senza alcun riferimento specifico all’indagato, ritengo che non si diventi un pericoloso aggressore da un giorno all’altro. Certamente per il giovane Filippo la separazione e il tentativo di emancipazione dell'ex fidanzata ha slatentizzato una condizione di solitudine, così pervasiva nei giovani, tale da far emergere ancor più la grande incapacità ad accettare la propria partner come altro rispetto a sé. Questa incapacità può essere esemplificata con le seguenti espressioni “tu mi appartieni e non mi interessa quali siano i tuoi bisogni, ti controllo e non accetto che tu mi contraddica o addirittura ti allontani da me”. In tali situazioni confondere l’amore col possesso è un grave errore.
Il femminicidio tra i giovani è un problema serio e preoccupante: Giulia è la vittima numero 105 di questo anno. Certamente il femminicidio coinvolge persone di diverse età, ma non si registravano così tante tragedie nel mondo giovanile prima d’ora. Esistono molte ragioni complesse dietro questi tragici eventi, inclusi problemi di relazione, disuguaglianze di genere, problemi mentali e culturali.
Il comportamento violento, nei moltissimi casi che registriamo, nasce da una condizione di grande fragilità, che non si riesce a gestire, e si trasforma in azione. Si prefigura come una modalità per contrastare angosce complesse, minacce di abbandono, vissuti persecutori che non sono riconosciuti come propri e quindi non elaborati. Il rifiuto, la paura di non essere amati o che la propria donna possa preferire un altro uomo, riattivano tali sentimenti di profonda inadeguatezza, di solitudine che hanno sempre radici profonde. La violenza diventa, allora, un tentativo di controllare, attraverso l’azione, la complessità delle emozioni vissute e quindi di non entrare in contatto con esse. Questi uomini che usano violenza contro le compagne, spesso sono uomini insicuri, insoddisfatti, con scarsa fiducia in sé stessi, terrorizzati dall’abbandono. Sono uomini che piuttosto che lavorare su di sé e sui propri limiti, si ritrovano a riversare sulle donne, ritenute responsabili dei loro fallimenti, tutta la loro rabbia.
Educare i giovani e coinvolgere fattivamente le loro famiglie sul rispetto reciproco, sull'uguaglianza di genere e sulle relazioni sane è fondamentale per prevenire futuri casi di violenza contro le donne. Ciò potrà essere possibile attraverso il particolare contributo di istituzioni, principalmente la scuola e la famiglia, i servizi sanitari e sociali, le associazioni no profit, che dovranno garantire programmi educativi e di sensibilizzazione per affrontare la violenza di genere e promuovere relazioni sane e rispettose.

16/09/2023

L'utilizzo di un'indagine di natura psicopatologica che possa favorire o attenuare in contesti forensi la gravità di comportamenti criminali per vizio mentale, non sempre beneficia in maniera opportuna di quegli strumenti che potrebbero non farci cadere in valutazioni non appropriate.
In questi giorni vengono riportate dai mass media molte situazioni di tale natura, che si avvalgono di perizie psichiatriche per alleggerire o giustificare comportamenti e/o condotte delinquenziali.
Senza dilungarmi in osservazioni di alta complessità, che richiederebbero ben altre e più esaustive trattazioni, mi limito a ricordare che uno dei compiti principali del professionista che si occupa di psicodiagnosi o assessment psicologico riguarda la valutazione della credibilità dei problemi psicologici riportati dall’esaminato. Quando si considera la possibile presenza di un danno psichico, così come quando si decide dell’imputabilità di un criminale che ha commesso un reato, è infatti essenziale assicurarsi che le difficoltà psicologiche lamentate dal periziando siano autentiche/genuine piuttosto che inventate/simulate, come nel caso del “malingering”.
Per fare ciò, diverse società scientifiche internazionali, come la American Academy of Clinical Neuropsychology (AACN), hanno messo a punto delle linee guida specifiche e dettagliate, che sottolineano l’importanza di affiancare al colloquio clinico ed ai vari test di personalità, l’utilizzo di una specifica batteria ad hoc, sviluppata da specialisti qualificati.
Purtroppo dalla lettura di molti elaborati si evidenzia la scarsa applicazione di tali strumenti, che certamente rappresentano, insieme ad altri esami, un utile ausilio di una corretta valutazione. Forse in tal modo sarebbe possibile ridurre quelle incertezze a cui esponiamo talora il giudice nell’esplicazione delle sue funzioni.
A riguardo vorrei inoltre ricordare che trincerarsi dietro valutazioni cliniche diverse in campo criminologico non è espressione necessariamente di letture psicopatologiche differenti, ma……

Indirizzo

Via Sabotino
Genova
16155

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