Centro Terapia EMDR Genova

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5 anni di Centro Terapia EMDR Genova.Un percorso che si è evoluto, cambiato e arricchito grazie alle persone che ne hann...
01/12/2025

5 anni di Centro Terapia EMDR Genova.
Un percorso che si è evoluto, cambiato e arricchito grazie alle persone che ne hanno fatto e ne fanno parte.
Oggi guardiamo avanti, insieme alla nostra nuova squadra, con gratitudine per tutto ciò che ci ha portati fin qui.”

Ti capita di chiuderti durante un confronto?Questa reazione non è debolezza né mancanza di capacità comunicativa.È un me...
28/11/2025

Ti capita di chiuderti durante un confronto?
Questa reazione non è debolezza né mancanza di capacità comunicativa.
È un meccanismo neurofisiologico automatico.

👉 Perché succede?
Perché, in alcune persone, il conflitto attiva un aumento rapido dell’arousal:

l’amigdala rileva segnali che assomigliano a esperienze passate percepite come rischiose;

il sistema d’allerta anticipa la minaccia;

la corteccia prefrontale riduce la sua capacità regolativa.

Il risultato è una risposta immediata di ritiro, una strategia di protezione appresa e mantenuta nel tempo.

👉 Cosa si fa in terapia?
Nel lavoro clinico — anche attraverso l’EMDR — si interviene su questa reazione automatica, riducendo la sensibilità dell’amigdala e favorendo una maggiore capacità di restare presenti senza sentirsi sopraffatti.

Torna il corso esperienziale EMDR “I Blocchi del Terapeuta”.Un percorso pensato per i terapeuti che desiderano approfond...
17/11/2025

Torna il corso esperienziale EMDR “I Blocchi del Terapeuta”.

Un percorso pensato per i terapeuti che desiderano approfondire, in modo esperienziale, il proprio modo di lavorare e i processi interni che possono ostacolare la piena integrazione dell’EMDR nel proprio modello terapeutico.
Il corso permette di esplorare le difficoltà più frequenti nella concettualizzazione del caso e l’utilizzo degli interventi integrativi relazionali e somatici, all’interno di uno spazio sicuro e dedicato.

👉 Il numero dei partecipanti è volutamente limitato per garantire riservatezza, sicurezza e reale profondità nel lavoro personale ed esperienziale.

📚 Il corso rilascia crediti ECM e CDP.
💡 Fino al 20 dicembre è previsto un prezzo agevolato per le iscrizioni.

Un’occasione per lavorare su di sé, rafforzare la presenza terapeutica e rendere più autentica la relazione con il paziente.

Tutto è iniziato da una frase letta su ChatGPT mentre chiedevo un consiglio… sui capelli. Sì, proprio i capelli.Di solit...
17/11/2025

Tutto è iniziato da una frase letta su ChatGPT mentre chiedevo un consiglio… sui capelli. Sì, proprio i capelli.

Di solito faccio domande inerenti la psicologia, curiosità su argomenti di vario tipo… Questa volta no, faccio una domanda sulla cura del capello. E la risposta è arrivata, ok — ma una frase di ChatGPT suonava tipo: “…dal momento che tu, ANCHE se sei psicologa, fai attenzione all'estetica…”.
E lì mi ha fatto pensare.

Perché è incredibile come ancora oggi esista l’idea che prendersi cura del proprio corpo sia incompatibile con la profondità psicologica, e allo stesso tempo — paradossalmente — che l’estetica possa sostituire il lavoro psicologico come ho spesso letto in vari post sponsorizzati da medici professionisti.

Mi ha fatto pensare a quanto, ancora oggi, esista l’idea che occuparsi del proprio corpo sia “meno profondo”.
E allo stesso tempo, a quanto spesso venga proposto il contrario: che basti cambiare qualcosa fuori per sistemare automaticamente anche ciò che succede dentro.

Viviamo davvero in un momento curioso: da una parte c’è chi vede l’estetica come superficialità, dall’altra c’è chi propone l’estetica come scorciatoia emotiva.

Due estremi che raccontano la stessa confusione:
👉 che il corpo possa sostituire la mente,
👉 o che occuparsi del corpo sia un tradimento della profondità.

La verità è molto più semplice e molto più umana:
✨ siamo mente e corpo insieme,
✨ e non funziona quando ne curiamo solo uno.

La psicologia lavora sulla storia, sulle relazioni, sugli schemi. L’estetica — qualunque forma abbia — lavora sulla percezione di sé, sull’immagine.
Entrambe possono fare bene.
Entrambe possono dare sollievo.
Ma non possono sostituirsi.

Cambiare qualcosa del proprio aspetto può alleggerire, farci sentire più a nostro agio nel mondo. Ma non risolve dinamiche emotive radicate. Così come la psicoterapia non elimina il desiderio di sentirsi bene anche fuori.

Il punto non è scegliere tra cura della mente o del corpo. Il punto è permettere ai due piani di parlarsi.
La cura vera non è mai tutta da un lato solo. È un dialogo. È integrazione. E quando confondiamo o mettiamo in competizione questi aspetti, inevitabilmente perdiamo pezzi.

Dott.ssa Giorgia Benzi
Psicologa Psicoterapeuta
Practitioner e Supervisore EMDR

L’ironia in psicoterapiaL’ironia può essere, in certi momenti, uno strumento utile per creare connessione: un sorriso co...
09/11/2025

L’ironia in psicoterapia

L’ironia può essere, in certi momenti, uno strumento utile per creare connessione: un sorriso condiviso può favorire uno stato ventrovagale, ridurre la tensione e promuovere co-regolazione.

Tuttavia, per molti pazienti l’ironia è stata l’unica modalità sicura per esprimersi, per poter parlare di sé senza esporsi troppo. In questi casi, diventa una strategia di evitamento, un modo elegante per prendere distanza dalle proprie emozioni e dalla relazione.

Il terapeuta deve quindi monitorare costantemente se, nella diade terapeutica, l’ironia stia favorendo la connessione o, al contrario, servendo a entrambi come difesa.
In alcune coppie terapeutiche — ad esempio quando paziente e terapeuta condividono tratti evitanti — l’ironia può diventare un patto implicito di distanza emotiva, che protegge ma al tempo stesso impedisce un incontro autentico.

Il compito clinico è riconoscere quando l’ironia unisce e quando allontana, trasformandola, se necessario, in un’occasione di consapevolezza e contatto.

📖 Incontro con l’autrice – “La cura dei ricordi”Venerdì 28 novembre alle ore 18:30 presso il Grand Hotel Savoia di Genov...
31/10/2025

📖 Incontro con l’autrice – “La cura dei ricordi”
Venerdì 28 novembre alle ore 18:30 presso il Grand Hotel Savoia di Genova, si terrà la presentazione del libro “La cura dei ricordi” di Marina Balbo, edito da Mondadori.

Un’occasione preziosa per approfondire, insieme all’autrice e alla voce esperta di Isabel Fernandez, Presidente dell’Associazione EMDR Italia, come il metodo EMDR possa accompagnare il cammino della memoria verso la guarigione.

L’incontro sarà seguito da una firma copie.
📍 Grand Hotel Savoia – Via Arsenale di Terra, 5 – Genova

Corso EMDR di 1° livello a Genova – Sconto riservato!Grazie a una convenzione con l’Ordine degli Psicologi della Liguria...
29/10/2025

Corso EMDR di 1° livello a Genova – Sconto riservato!

Grazie a una convenzione con l’Ordine degli Psicologi della Liguria, il prossimo corso EMDR di 1° livello, che si terrà a Genova, prevede un’importante agevolazione economica per gli iscritti all’Ordine.

Un’occasione unica per approfondire il metodo EMDR con la Dott.ssa Isabel Fernandez, all’interno di una formazione ufficiale riconosciuta dall’Associazione EMDR Italia.

📍 Genova, 28-29-30 novembre – Grand Hotel Savoia

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Martina Pietro Matteo, Marilena Chirivi,...
29/10/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Martina Pietro Matteo, Marilena Chirivi, Giuliana Massardo, Morena Randellini, Laura Cascio Gioia Psicologa, Monica Cecchelani, Paolo Aricò, Bobba Gianluca, Valentina Aricò, Marianna Maierù, Federica Mento

📘 Torna il corso esperienziale EMDR “I Blocchi del Terapeuta”.Un percorso pensato per i terapeuti che desiderano approfo...
27/10/2025

📘 Torna il corso esperienziale EMDR “I Blocchi del Terapeuta”.

Un percorso pensato per i terapeuti che desiderano approfondire, in modo esperienziale, le proprie modalità di lavoro e i processi che possono ostacolare la piena integrazione dell’EMDR nel proprio modello terapeutico.
Durante il corso verranno esplorate le principali difficoltà nella concettualizzazione del caso e l’utilizzo di interventi integrativi relazionali e somatici, in un contesto di confronto e crescita personale.

Un’occasione per lavorare su di sé, rafforzare la presenza terapeutica e rendere più autentico l’incontro con il paziente.

🪶 Le date della prossima edizione verranno comunicate a breve.

IL nostro centro....
23/10/2025

IL nostro centro....

🧠 Identificazione proiettiva e dipendenza affettiva: quando la vittima assume le proiezioni dell’altroNelle relazioni di...
20/10/2025

🧠 Identificazione proiettiva e dipendenza affettiva: quando la vittima assume le proiezioni dell’altro

Nelle relazioni disfunzionali, e in particolare nelle dipendenze affettive, si attiva spesso un meccanismo profondo: l’identificazione proiettiva.
Il partner dominante proietta sull’altro parti di sé non tollerate — la fragilità, la paura del rifiuto, il bisogno, la rabbia.
L’altro, più sensibile e bisognoso di legame, accoglie e incorpora queste proiezioni, fino a identificarsi con esse.

La vittima inizia così a percepirsi come l’altro la descrive: insicura, inadeguata, eccessiva.
Il suo Sé si modella sulle proiezioni ricevute, e la relazione diventa un legame traumatico fondato su una confusione dei confini psichici.

🔹 Ma perché la vittima si identifica con le parti scisse dell’altro?

Perché, sul piano profondo, accettare quelle proiezioni è un modo per mantenere il legame.
Accogliendo in sé l’immagine che l’altro le rimanda, la vittima cerca inconsciamente di preservare la relazione e di tenere l’altro “intero”, come se prendersi carico delle sue parti scisse potesse evitare il rischio dell’abbandono.
È una dinamica che nasce spesso da modelli di attaccamento insicuri o traumatici, in cui l’amore è stato condizionato al compiacere o al farsi carico dell’emotività altrui.

Riconoscere questo processo significa restituire all’altro ciò che è suo e recuperare un senso di Sé distinto e autentico — passo indispensabile nei percorsi di cura delle dipendenze relazionali e del trauma complesso.

Indirizzo

Viale Brigata Bisagno 4/21
Genova
16129

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