Bioenergetica e Società - Studi di bioenergetica, Mindfulness e classi di esercizi bioenergetici con Nicoletta Cinotti. Sede a Chiavari e a Genova e online
In questa pagina è possibile trovare articoli di approfondimento sulla mindfulness e sulla bioenergetica e suggerimenti quotidiani di pratica. Per far parte di una comunità in crescita!
11/11/2025
Metta inizia nel momento in cui riconosciamo i nostri bisogni
Nel momento in cui la cura nasce dalla gentilezza
Nel momento in cui c’è spazio per noi e per gli altri
Nel momento in cui sappiamo che possiamo stare alla nostra distanza, alla giusta distanza senza perdere connessione
Pratica Metta con noi il 13 novembre alle 21
IN PRESENZA Teatro Stradanuova, Palazzo Rosso, Via Garibaldi, Genova
Da remoto su zoom
Biglietto solidale €10. Il 70% della cifra raccolta live e il 90% su Zoom andrà a Helpcode- il diritto di essere bambini. Link sotto
Ci sono distanze che i navigatori misurano in chilometri. Ti dicono quanto manca, quale strada prendere. A volte sento GPS parlare dalle borse delle persone, come guide verso luoghi sicuri.
Ma esistono distanze che non si misurano a metri. Ti senti lontano anche quando sei vicino. Solo anche in mezzo alla gente.
Sono distanze senza geometria. Le riconosci a naso: l'odore della solitudine, stagionata.
C'è la distanza di chi si sente diverso e vorrebbe essere uguale. Di chi è stato abbandonato quando cercava compagnia. Di chi cerca ma vorrebbe essere cercato.
Per queste distanze non esistono mappe né navigatori.
Esiste però una possibilità che rende ogni distanza meno isolata: essere presenti. Agli altri. A noi stessi.
Forse la distanza è la crisi quotidiana della presenza. Quando non siamo presenti, nessun luogo è vicino.
Per tornare vicini dobbiamo solo tornare da quell'altrove dove la mente vaga. Solo la presenza e il contatto permettono di tornare.
E di tutto questo coglierò il silenzio, dell'indicibile e dell'inaudito, che è il suono di ciò che è utile.— Felice Di Lernia
Pratica di mindfulness: Danzare sul confine: pratica di Metta
Molti bambin3 terapeuti sono diventati psicologi e vivono ancora la difficoltà di mettere confini come se, per professione, non fossimo autorizzati a dire No
✅Pensa a un confine che devi mettere ma che vivi come ‘togliere qualcosa’ all’altro.”
Esempi:
• Non posso fare questo per te
• Non posso rispondere ai tuoi messaggi fuori orario
• Non posso fare eccezioni per te
📝Ora riscrivi:
“Mettendo questo confine, sto OFFRENDO…”
Esempi:
• Sto offrendo chiarezza sulla nostra relazione professionale
• Sto offrendo un modello di cura di sé
• Sto offrendo l’opportunità di trovare il supporto più adeguato
• Sto offrendo protezione al nostro lavoro insieme
Come cambia quando lo vedi come offerta invece che come sottrazione?
💡I confini non tolgono - ridefiniscono. E a volte proteggono proprio ciò che vogliamo preservare (la relazione stessa).
Ne parlerò nella diretta IG sabato 15 alle 8.30. La diretta rimane registrata e potrai vederla anche sul mio canale YOUTUBE
09/11/2025
[Poesia del giorno] da Persino semplice -
La meditazione ci aiuta ad abitare poeticamente il mondo
09/11/2025
Ma la gentilezza morde? - https://mailchi.mp/nicolettacinotti.net/nl-settimanale-26-ottobre-2025-8493550
Ma la gentilezza morde?C'è un momento in cui capisci che gentilezza non è dire sempre "sì". E che grinta non è ferire.13 novembre ore 21 - Teatro Stradanuova Genova + Online
🎻 Violoncello, poesie, pratica di Metta guidataDove la compassione ha i denti, ma non morde.Biglietti €10 → ricavato a HelpCode per i diritti dei bambini
👉 Link in bio
09/11/2025
La domenica lei gridava
mentre io facevo colazione
e srotolava tutta la sua infelicità,
senza saperlo. Tutto quello sfogo,
l’unico modo per ripartire
il lunedì.
Per tutta la mia infanzia sono stata punita per non essere accondiscendente. Serravo i denti – lo faccio ancora – non per trattenere la rabbia ma per paura di dire la cosa ‘sbagliata’, quella che ai miei genitori non andava bene. Oggi, paradossalmente, lavoro con persone che hanno il problema opposto: sono state premiate per essere troppo accondiscendenti, e ora non sanno più chi sono. Mi sorprendo di quante persone sono state picchiate dai genitori e non hanno ribellione o rabbia per questo evento. Mi fanno domandare se io sono stata troppo ribelle, se hanno avuto ragione loro o se io mi sono salvata facendo così. la risposta? Non lo so esattamente ma l’impressione è che siamo sulla stessa barca. E anch’io ho pagato un prezzo alto, altissimo: il prezzo dell’estraniamento familiare. Sono caduta dal nido e ci sono risalita solo quando avevano bisogno di me per età, malattia e solitudine. Sia gli accondiscendenti che i ribelli come me cercano la stessa cosa: cercano di non perdere connessione. Io ho accettato di perderla per molto tempo perchè nessuno mi aveva insegnato a essere gentile nel mettere confini, ad avere grinta senza ferire. L’ho imparato troppo tardi e quando vedo altri che cercano come danzare sul confine non posso che provare un’enorme solidarietà. È un ballo difficile da fare perché la musica può cambiare da un momento all’altro il suo ritmo. https://open.substack.com/pub/nicolettacinotti/p/non-sono-ricattabile-per-buona-condotta?r=11etvw&utm_campaign=post&utm_medium=web&showWelcomeOnShare=true
confini
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Ho iniziato molti anni fa il mio percorso professionale come psicoterapeuta bioenergetica. Poi, in un momento di cambiamento personale e professionale mi sono avvicinata alla Mindfulness. Meditavo da quando avevo vent’anni ma non avevo mai pensato di portare la meditazione nel mio lavoro. In quel momento invece mi è sembrato indispensabile che ne diventasse parte. Ho fatto inizialmente la formazione negli Stati Uniti con Zindel Segal, uno degli ideatori del Protocollo MBCT e poi sono diventata Mindfulness Teacher con il Center for Mindfulness e il Centro Italiano studi Mindfulness- Mondo Mindful. E, nel 2013 sono stata nel primo gruppo di istruttori che si è formato, sempre negli Stati Uniti, per il Protocollo di Mindfulness Interpersonale.
Così ho iniziato ad integrare mindfulness e bioenergetica. A volte, dentro di me lo definisco come l’incontro di acqua dolce e salata: il punto in cui il fiume incontra il mare e non si distingue più cos’è l’uno e cos’è l’altro: per me è una passione che curo con costanza.
In questa pagina puoi trovare articoli di approfondimento sulla mindfulness e sulla bioenergetica e suggerimenti quotidiani di pratica. Sono le riflessioni del mio percorso che amo condividere: non mi piace tenerli chiusi in una cartella del mio computer. Coltivo quello che amo condividendo anche interventi di altre persone. Credo nella cultura della condivisione e non in quella del copia e incolla. Iscriviti alla pagina per far parte di una comunità in crescita!