Dott. Tomarchio Massimo

20/10/2025

16/09/2025

14/09/2025

Leggi su Sky TG24 l'articolo La politica no-vax di RFK Jr accelera il ritorno del morbillo in Usa

29/03/2025

Riforma della medicina di base - Case di comunità

Di cosa parla questa riforma? Cosa sono/saranno le Case di comunità?

Il progetto prevede la costruzione di 1700 Case di Comunità in tutto il territorio italiano. Al momento credo ce ne siano poco meno di 500 di cui “attive” circa una cinquantina. Queste saranno strutture sociosanitarie dove si potranno trovare Medici di Medicina Generale, Pediatri e specialisti vari. Naturalmente personale infermieristico e di segretariato. Saranno aperte 7 giorni su 7 e si potranno fare accertamenti diagnostici di base e prelievi ematici.
La riforma dovrebbe prevedere il passaggio dalla attuale attività in convenzione dei Medici e Pediatri di Famiglia a quella di dipendenza alle ASL.
I medici quindi si alterneranno negli studi messi a disposizione in queste strutture.
Al momento non è ancora ben chiara l’organizzazione pratica di queste Case di Comunità, cioè come si alterneranno i medici, quali orari copriranno e anche quali compiti avranno. Oltre a visitare ed erogare terapie dovranno anche rispondere a mail, telefonate o messaggi? Avranno giornate e orari settimanali sempre uguali? Questo è ancora da chiarire e vedremo come sarà.

Una cosa è chiara però, verrà a mancare il “Rapporto di fiducia”!
Ma che cos’è questo Rapporto di fiducia? È utile? Se ne potrà fare a meno?

Se lo dovessi spiegare in poche parole credo sarebbe “Buongiorno dottore sono Mario Rossi si ricorda….” oppure “Buongiorno dottore sono Maria Rossi, mamma di Marina, si ricorda di quel problemino….”. o ancora “…mi da un appuntamento perchè vorrei parlarle di una cosa che ….”
Quante volte si va dal medico non tanto per farsi visitare e dare una cura quanto per chiedere un consiglio o un parere ? A chi si chiedono queste cose? Ad uno sconosciuto? Potrei andare avanti con mille aneddoti e anche più ma Voi siete i primi a sapere cosa domandate al vostro medico/pediatra, fareste quelle domande a chiunque?

Ma parliamo anche di visita per malattia e cura.
È la stessa cosa farsi visitare sempre dallo stesso medico o sempre da medici diversi?
È la stessa cosa andare da un medico che conosce tutta la vostra storia clinica perchè la vissuta con voi o da un medico che la tutta letta sulla vostra cartella clinica?
Altra questione, il vostro medico ha mai risolto un vostro problema o semplicemente un dubbio al telefono o via mail senza dovervi per forza presentare in studio? Magari il vostro medico lavora su appuntamento e non vi farà aspettare più di tanto ma in una sala d’aspetto di una Casa della Comunità sarà la stessa cosa o sarà più come andare in un Ospedale?

Ecco tutte queste cose e molto di più, provate a pensarci, sono il “Rapporto di Fiducia” 7 giorni su 7 che avete con il vostro medico/pediatra.
Se ne può fare a meno? È cosa di così poco conto? Pensiamoci.

28/03/2025

Sarà il vero lavoro di queste e delle prossime generazioni di genitori e pediatri. Si passa dal “non accettare le caramelle dagli sconosciuti” a questo. Sarà veramente dura!

«Alleviamo i figli con sacrificio e poi vengono risucchiati da un algoritmo che può far leva sulle loro debolezze. Noi dobbiamo ascoltarli». Mirna Mastronardi non smette di chiedersi se lei, la sua Dea, l'abbia ascoltata abbastanza. Nel lettone dove spesso dormivano insieme Dea e lei, mamma single che l'ha tirata su da sola, ha ascoltato tutte le sue confidenze, anche quella del suo primo bacio. Poi qualcosa è cambiato.

La sua bambina a soli 15 anni si è tolta la vita, isolata a scuola e sopraffatta dalla sua vita digitale. Era il 4 ottobre 2024, Dea ha preparato lo zaino, ha chiesto alla nonna le bombette siciliane. E ha deciso di farla finita. Dopo 5 mesi il dolore di mamma Mina è inconsolabile. Ma non per questo si arrende. Anzi. Ha fondato l'associazione Dea per sempre, con lo scopo di ascoltare i ragazzi e aiutarli a superare il disagio. E in programma ha un libro, nato dal corso di scrittura per i giovani promosso dalla sua associazione, che sarà strumento di riflessione per genitori ed educatori.

👉️ https://shorturl.at/skdam
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18/10/2023

Alcool e auto

Ho trovato questa storia su FB e voglio riportarla, non ho idea se sia vera o no anzi spero proprio non sia reale ma rimane un ottimo insegnamento per noi genitori.

Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice:

14/09/2023

Lo smartphone prima dei 12 anni? 👉🏼 𝘊𝘪 𝘳𝘪𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘨𝘦𝘭𝘭𝘢!

🎒 È uscito il primo studio italiano che lo conferma: 𝘂𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗲𝘁𝗮̀ 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝗰𝗲 𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗹𝗲 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗹’𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶. Anzi, lo danneggia.

𝗟’𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼-𝗕𝗶𝗰𝗼𝗰𝗰𝗮 𝗲 𝗦𝘂𝗽𝘀𝗶 (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) hanno condotto una ricerca su ragazzini tra 𝗶 𝟭𝟬 𝗲 𝗶 𝟭𝟰 𝗮𝗻𝗻𝗶, confrontando chi riceve lo smartphone prima dei 12 anni e chi, come vogliono le raccomandazioni degli esperti, lo riceve 𝗱𝗮𝗶 𝟭𝟮 𝗶𝗻 𝘀𝘂.

🔔 Su 𝟭.𝟲𝟳𝟮 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 delle scuole secondarie di primo grado, il 𝟮𝟯.𝟱% 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝘁𝘃 𝗲 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗶. La ricerca, pubblicata su Social Science Research, si è basata sui dati delle prove INVALSI.
Chi fin da piccolo è stato più esposto agli schermi ha dimostrato 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀ 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 📖
Sono proprio questi bambini (𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗶 𝟭 𝘀𝘂 𝟱!) a rimetterci di più 👉🏼 chi presenta già delle fragilità, legate al contesto sociale, familiare o a caratteristiche psicologiche per cui hanno difficoltà a limitare l’uso degli schermi.

C’erano ancora dubbi al riguardo? Certo, lo smartphone consente di apprendere numerose competenze, estremamente utili. Non solo per la vita di tutti i giorni, ma anche per il futuro lavorativo di domani.
𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮, 𝗽𝗲𝗿𝗼̀, 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝘂𝘀𝗮𝗿𝗹𝗼 🤳🏾

👉🏼 Come tutti gli strumenti, anche i dispositivi tecnologici se usati male possono essere dannosi. Faresti guidare l’auto a tuo figlio dodicenne? O per lo meno ti sentiresti sicuro sapendo che ha passato prima l’esame della patente?
🤷🏻‍♂️ Allo stesso modo, non ti sentiresti meglio a lasciargli smartphone e computer 𝘀𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗮𝘃𝗲𝘀𝘀𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗹’𝗲𝘀𝗮𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 “𝗽𝗮𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲”?

13/06/2023

🥺

Per tutti quelli che "ah, ma l'omeopatia comunque non ha effetti collaterali!"...
Gli effetti collaterali li ha eccome: NON CURA. Quindi si rischia la vita.

Il decesso del bambino è avvenuto la scorsa settimana in Salento: con il padre e la madre è indagato anche un oculista che aveva visitato il piccolo e per cui si ipotizza la responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. I genitori, conosciuti come No Vax, non lo hanno mai fatto vaccinare, lo hanno sottoposto a una sola visita pediatrica nel corso della sua vita e lo specialista aveva suggerito l’esecuzione di screening neonatali, prescrizione cui non era stato dato seguito curando anche precedenti stati febbrili del minore senza consultazione del pediatra.

Adesso attendiamo i risultati dell'autopsia.
Nel frattempo, riflettete su quanto è successo.
Perché non è più tollerabile quanto è accaduto e non deve ripetersi.
È ora di finirla con questo circo delle pseudoscienze.
Fonte:
https://bari.repubblica.it/cronaca/2023/06/12/news/bambino_14_mesi_morto_indagati_i_genitori-404230566/?ref=RHLF-BG-I403911351-P8-S1-T1

11/09/2022

PIDOCCHI

Iniziano le scuole e cosa arriva? Il maledetto pidocchio!!! Terrore di tutte le famiglie. Non c'è batterio o virus che tenga, il pidocchio è al numero 1.
Allora la domanda sorge spontanea: cosa posso fare?
Risposta: semplice e coincisa ...

Nulla 😱😱😱

Ok forse una cosa si può fare ...

Tagliare i capelli a zero (in realtà meno di 1 cm) 😱😱😱

Capisco però che mentre nei maschietti può essere fattibile nelle femminucce decisamente no, e allora?

Quali sono i farmaci che si possono usare?

I farmaci o meglio i principi attivi dei farmaci, perchè non sono qui per fare pubblicità, sono 2

COMUNICAZIONE E CORAGGIO

Si si avete capito bene. Nulla si può fare senza questi 2 farmaci perchè se per definizione il farmaco è quella cosa che cura o previene la malattia in questo caso sono proprio loro e vanno somministrati contemporaneamente.

COMUNICAZIONE
Nome commerciale chat di classe ovvero Whatsapp o Telegram.
Dose consigliata: ai primi sintomi (lendine o pidocchio) scrivere subito nella chat di classe, scegliere un qualunque prodotto (chimico o oleoso) e applicarlo sui capelli 2 volte a distanza di una settimana una dall'altra.

CORAGGIO
Nome commerciale: non vergognarsi.
Non è vero che il pidocchio si trova solo nei capelli sporchi! Non disdegna nemmeno la pulizia. Anche tuo figlio/a può averli.
Terapia: trattare il proprio figlio/a appena si riscontra il problema, cioè sia che sia lui il soggetto colpito sia che sia un compagno/a di classe che ha avvertito in chat anche se noi NON TROVIAMO LE LENDINI O I PIDOCCHI.
Dose consigliata: la stessa della COMUNICAZIONE.

È inutile, se non viene trattata tutta la classe contemporaneamente IL PROBLEMA SI RIPRESENTERÀ ALL'INFINITO.
NON NE USCITE PIÙ.

01/04/2022