13/11/2025
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Quando si parla di (HPV), si crea spesso una relazione con il tumore al collo dell’utero e alle relative tematiche riguardanti la prevenzione per le donne e le varie manifestazioni che vengono proposte per aumentare la consapevolezza, sulla diagnosi precoce. Ma la verità è che l’HPV riguarda tutte e tutti, uomini compresi.
In Italia ogni anno migliaia di persone, anche di sesso maschile, si ammalano di tumori legati a questo virus. Eppure, le percentuali per la vaccinazione anti-HPV tra i ragazzi sono ancora troppo basse.
L’HPV – il virus del papilloma umano – colpisce anche gli uomini e può provocare tumori seri anche nella popolazione maschile. Per questo, affrontare l’HPV non può più essere esclusivamente una questione femminile. È un’emergenza di pubblica che va affrontata con strumenti di prevenzione universale, vaccinazioni e una corretta informazione, priva di tabù e stereotipi.
Il virus si trasmette principalmente per via sessuale anche senza penetrazione. Nella maggior parte dei casi l’infezione è transitoria e asintomatica ma alcuni ceppi del virus possono persistere nell’organismo e causare lesioni precancerose e tumori.
Non tutti gli sono uguali. I ceppi HPV 16 e 18 causano da soli il 70% dei tumori del collo dell’utero. Altri, come 31, 33, 45, 52 e 58, sono collegati a tumori di pene, ano, v***a, va**na e gola. Prevenire questi ceppi con la vaccinazione anti-HPV è fondamentale.
Consapevolezza e prevenzione sono le chiavi per proteggersi! È quindi importante conoscere gli strumenti a disposizione:
➡️ Per le donne: tra i 25 e i 29 anni il ogni tre anni, tra i 30 e i 65 anni il test consigliato è il test HPV-DNA ogni 5 anni
➡️ Per gli uomini: non esistono screening ufficiali ma è importante informarsi, osservare il proprio corpo monitorando cambiamenti e parlare con il medico
➡️ Per ragazze e ragazzi a partire dal compimento degli 11 anni la vaccinazione anti-HPV
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