✨ Svadharma: il dono di essere esattamente ciò che sei ✨
A volte ci perdiamo nel confronto, immaginando che la strada degli altri sia più giusta o luminosa della nostra.
Ma una saggezza antica ci invita a qualcosa di più intimo: riconoscere il proprio svadharma, il modo unico in cui la nostra natura desidera esprimersi nel mondo.
🌿 Vivere secondo svadharma non è un dovere pesante: è un atto di gentilezza verso la nostra verità profonda.
In diremmo che è un ascolto delle qualità essenziali del Sé, quelle che emergono spontaneamente quando smettiamo di preoccuparci di fare e iniziamo a essere.
Quando agiamo in accordo con ciò che siamo:
• le nostre qualità interiori — bellezza, coraggio, amore, creatività…— iniziano a fluire senza sforzo;
• la nostra vita si integra, come se i pezzi trovassero finalmente la loro forma;
• sentiamo che ogni gesto può diventare un’offerta silenziosa, un piccolo atto di dedizione alla Vita, al Divino, a ciò che percepiamo come sacro.
Basta un’intenzione limpida: “oggi ciò che faccio lo offro con amore.”
E allora lo svadharma non è più solo un percorso personale:
diventa un servizio naturale, una radianza che nutre noi stessi e chi ci circonda.
📅 Domenica 9 Novembre ore 17:00-19:00 📍 Spazio Synthesia – Piazza Colombo 4/10, terzo piano 📞 Telefono: (whatsapp) 3332579755 🙏 La sala ha posti limitati, perciò vi invitiamo a comunicare eventuali disdette per tempo direttamente al cellulare (whatsapp), così da permettere ad altri d...
04/11/2025
“E se il lutto, diversamente da ciò che pensava Freud, non potesse mai dirsi compiuto del tutto?
Se ogni lutto, anche quello più elaborato, più “accettato”, conservasse sempre un resto, una scheggia, un punto dolente che continua a pulsare dentro di noi?
Ho sempre pensato che esista qualcosa di irriducibile nel dolore della perdita, una ferita che non guarisce mai del tutto.
Possiamo provare a rimarginarla, a darle un senso, ma resta sempre lì: come una cicatrice che, al cambiare del tempo o delle stagioni, torna a farsi sentire.
Freud chiamava lavoro del lutto quel processo psichico che ci consente di sciogliere l’investimento affettivo verso ciò che abbiamo perduto per poterci aprire di nuovo alla vita.
Ma se questo lavoro non potesse mai arrivare alla fine?
Se fosse, piuttosto, un cammino senza approdo, un gesto interminabile, come respirare o amare?
Forse dovremmo accettare che il lutto non è qualcosa che si supera, ma qualcosa che si trasforma.
Che dentro di noi non muore mai davvero ciò che abbiamo amato: cambia forma, si riconfigura, diventa un’altra presenza.
È un’operazione di metamorfosi, un’opera interiore di trasformazione del dolore in significato, della perdita in creazione.
Il lutto, se resta senza lavoro, ci incatena al passato, ci condanna alla paralisi della malinconia.
Ma se trova una via, se riesce a generare senso, allora può aprirci di nuovo alla vita.
È qui che nasce una nuova forma di nostalgia — non quella sterile del rimpianto, ma quella grata, viva, che illumina come la luce delle stelle morte:
una luce che ci raggiunge da un corpo che non esiste più, ma che continua a splendere.
La nostalgia delle stelle morte è questo: la memoria che non spegne, ma accende;
il dolore che non distrugge, ma trasforma;
il passato che non ci trattiene, ma ci invita ad andare avanti.
Il lutto, allora, non è mai solo perdita.
È anche promessa.
È un ritorno di luce — quella che proviene da ciò che abbiamo amato, e che, anche se non c’è più, continua a mostrarci la via.”
- Massimo Recalcati
♥️♥️♥️🙏🏽
17/10/2025
✨AUTUNNO🍁
Un tempo per fermarsi
“𝗥𝗶𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 significa entrare nel silenzio e nella solitudine. Cosa tutt’altro che facile questa, perché tante “voci” vi si oppongono, lo sai per esperienza.
E tuttavia il silenzio e la solitudine sono essenziali per mettere ordine in se stessi; hanno un meraviglioso potere di semplificazione, di riduzione all’essenziale, di chiarificazione, di concentrazione.
Ti sarà forse capitato di sperimentare come il ritirarsi da solo nel 𝗦𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 porti a “sentire” il corpo in maniera diversa, più lucida e intensa, e spinga anche a una coscienza più acuta del tempo. Quel tempo che normalmente fugge e vola via quando sei immerso nel quotidiano viavai e nelle molteplici attività, appare molto più lungo quando resti nel silenzio e nella solitudine.
Oggi, come sai bene, i ritmi della vita sociale sono talmente velocizzati e impegnativi che ci ritroviamo a correre per arrivare sempre in ritardo: più siamo impegnati, più abbiamo attività da svolgere e cose da fare, e più ci sembra di essere vivi.
Così però rischiamo di dimenticare quell’arte della cura di noi stessi e della nostra interiorità che è essenziale per sapere chi siamo e perché facciamo quel che facciamo”.
-cit.Monastero di Bose
10/10/2025
Sotto il bagliore dorato della luna, un tempo le donne si riunivano nella fede, i loro cuori saldi, le loro preghiere silenziose e potenti.
28/09/2025
Condivido questo interessante evento gratuito del prossimo week end!
Con ospite Stefano Piroddi, scrittore 📖
✨EVENTI 3-4-5 OTTOBRE✨ incontri con lo scrittore Stefano Piroddi
➡️ INGRESSO GRATUITO
Mettere la mani nelle radici del genere umano per ritrovare ai giorni nostri la spinta per un nuovo mondo.
I conflitti possono diventare equilibrio, la cultura delle comunità andine e quella sarda a confronto per ragionare una nuova direzione.
Stefano Piroddi, Valentina Russo, Werner Huaranche ci porteranno ad esplorare tutto questo in un confronto tra spiritualità, cultura e tradizione.
Organizzato dal nostro caro Paolo Antonello.
𝗩𝗘𝗡𝗘𝗥𝗗𝗜̀ 𝟯 - h.18:30 -
presentazione libro “Sandahlia, il germoglio del sacro” presso Spazio Selvatico
𝗦𝗔𝗕𝗔𝗧𝗢 𝟰 - h.17:00 -
presentazione libro “Sandahlia, il germoglio del sacro” presso Spazio Synthesia
𝗗𝗢𝗠𝗘𝗡𝗜𝗖𝗔 𝟱 - h.17:00 FOYER del Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
Conferenza: La via della Dea - un’esplorazione tra spiritualità sarda e tradizione andina.
Vi aspettiamo!
Pranoterapia Genova pranoterapiagenova 🌹
Sandahlia - La Saga
24/09/2025
Dicono che prima di entrare in mare
Il fiume trema di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano.
- Khalil Gibran
🙏🏽✨
22/09/2025
❤️
✨ Anche se oggi rimaniamo aperti per garantire uno spazio di Cura,
ci sentiamo profondamente solidali con lo sciopero nazionale in corso.
Uno dei nostri valori più importanti è la non violenza (ahiṃsā), che in questi anni abbiamo coltivato insieme a voi e che continuiamo a vivere e cercare di praticare, ogni giorno.
un caloroso abbraccio da tutte/i noi di Spazio Synthesia ❤️
20/09/2025
🎊 World Psychosynthesis Day 🌍
✨ In questo giorno dedicato alla Psicosintesi, ricordo con gratitudine chi per primo mi ha guidato su questa via: la via della consapevolezza e della trasformazione. Un lungo lavoro, fatto di amore e di silenziosa dedizione, che mi insegna ogni giorno ad osservare me stessa e a riconoscere la luce che nasce dentro. ✨ Massimo!
“Assagioli era un vero saggio e comunicava la sua saggezza sorridente a tutti quelli che lo incontravano. lo ebbi la fortuna di essere uno di questi, e di poter essere un suo allievo.
Proprio così mi accorsi che la psicosintesi si basava saldamente sulle esperienze quotidiane dell'uomo piuttosto che su una dottrina astratta: infatti Assagioli enfatizzò sempre l'esperienza reale e pragmatica della teoria psicosintetica. Aveva un bagaglio culturale molto vasto, e sebbene profondamente radicato nelle tradizioni occidentali, i suoi interessi filosofici e la sua apertura mentale gli fecero abbracciare anche l'approccio orientale alla realtà umana.”
- Massimo Rosselli (introduzione alla psicosintesi) ♥️
Psicoterapeuta e allievo di Roberto Assagioli
12/09/2025
‼️POSTI TERMINATI
🙏 se avete piacere di ricevere notizie su futuri incontri, cliccate sul link e seguite le indicazioni per lasciare un vostro contatto.
Grazie ♥️
Benvenuta e Benvenuto 🤗 nello SPAZIO InSé dedicato alla meditazione, all’ascolto silenzioso e all’apertura del cuore. In un mondo che accelera, siamo immersi in stimoli incessanti, doveri e aspettative, e spesso perdiamo il contatto con noi stessi e con la profondità delle nostre relazioni....
07/09/2025
Da un nuovo spazio dedicato alla , all’ascolto silenzioso e all’apertura del cuore. 🪷🧘♀️📿💙
MARTEDI h.20:15
Benvenuta e Benvenuto 🤗 nello SPAZIO InSé dedicato alla meditazione, all’ascolto silenzioso e all’apertura del cuore. In un mondo che accelera, siamo immersi in stimoli incessanti, doveri e aspettative, e spesso perdiamo il contatto con noi stessi e con la profondità delle nostre relazioni....
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Psicologa e Psicoterapeuta, Specializzata in Psicosintesi Terapeutica, vivo e lavoro a Genova.
Ho incontrato la Psicosintesi a Firenze nel 2009 grazie al fortunato incontro con il Prof. Massimo Rosselli, allievo di Roberto Assagioli (fondatore della Psicosintesi).
In questi anni di Psicosintesi ho sempre più compreso quanto la psicoterapia sia una cura dell'anima, paragonabile ad un viaggio alla scoperta di nuovi mondi, in cui esplorare le terre dei propri bisogni, della fiducia in se stessi, delle proprie aspirazioni.
Nel 2013 ho intrapreso una formazione in Tango-Terapia con il Dr. Federico Trossero, medico e psichiatra dell’Ospedale Provinciale di Rosario in Argentina, in cui il tango viene utilizzato come chiave d’accesso alle profondità di individualità complesse, con la possibilità di introdurre nuovi elementi di cura.
Il Metodo utilizzato...
All’interno del metodo Trossero, ho integrato specifiche pratiche di consapevolezza della Psicosintesi, della Mindfulness, tecniche corporee ed energetiche, creando un approccio integrato e olistico di Tango-Terapia.
Con il termine Terapia, intendo una cura globale dell’essere umano, che comprenda tutta la sua complessità: esplorazione dei blocchi somatici, consapevolezza delle emozioni, coscienza dei propri automatismi mentali, capacità di instaurare relazioni positive, aspetti transpersonali che riguardano l’essenza più profonda del proprio essere.
Quali gli aspetti del Tango possono diventare Terapeutici?
Relazione- Presenza- Consapevolezza
Il tango è relazione poiché obbliga a stare con l’altro e, di conseguenza a stare con con se stessi. Per questo motivo, esso può diventare una via di accesso, semplice e diretta alla propria interiorità, rivelando le dinamiche all’interno del rapporto con l’altro.
L’incontro tra due individui, in realtà è un incontro tra più parti dell’uno e dell’altro, che possono accordarsi o scontrarsi nel contatto.
Ballare il tango significa trovare un giusto equilibrio interiore tra la capacità di relazionarsi all’altro ed il mantenimento della propria unicità. Si tratta di realizzare un Noi condiviso, in cui ciascun Io è autonomo.