17/11/2022
Il principale errore di chi vive un’esperienza dolorosa è quello di credere alla menzogna del tempo guaritore, cioè quella metafora secondo cui ci sarebbe un guaritore (il tempo) che, se lasciato operare indisturbato, provvederà a far sparire il dolore che ci affligge.
E allora accade che ogni giorno milioni di persone che hanno vissuto un’esperienza traumatica come una perdita, un tradimento o un maltrattamento, si chiudono in casa e aspettano.
Aspettano che la sfera di piombo che gli pesa nel petto si riduca sempre di più fino a sparire. Solo allora si sentiranno autorizzati a ricominciare a vivere.
Sembra plausibile, dopotutto è ciò che ci hanno sempre raccontato, no?
"Il tempo guarisce tutto", ripeteva la nonna.
Peccato che quasi mai le cose vanno così.
Spesso queste persone finiscono solo con il perdere tempo prezioso, restando bloccati nel passato mentre il resto del mondo va avanti.
Presto o tardi si renderanno conto che la sfera di piombo non si riduce affatto col tempo, e che la metafora è una bugia.
Ma allora cosa bisogna fare?
Innanzitutto bisogna ribaltare la prospettiva.
🛑 Non c’è bisogno di ridurre il dolore per percepirlo come meno ingombrante: basta espandere il contenitore, ovvero te stesso/a.
Bisogna abbracciare quell’esperienza traumatica e crescere attorno ad essa, affinché diventi sempre meno d’intralcio nella vita di tutti i giorni.
Il tempo è importante, certo, ma non è l’unico fattore in gioco.
A seguito di un’esperienza negativa, una persona può avviare un processo di crescita nel giro di poche settimane, senza dover aspettare anni.
1️⃣ Il primo step per far crescere il barattolo è ovviamente quello di educare te stesso.
Dal latino educĕre, ovvero “condurre fuori”, questo termine non va confuso con la generica educazione scolastica o con le buone maniere.
Educare se stessi vuol dire tirar fuori il meglio di sé e affinare le proprie facoltà mentali, morali e spirituali.
Il modo migliore per farlo è quello di imparare qualcosa - qualsiasi cosa - perché l’educazione altro non è la ristrutturazione di vecchie convinzioni sul mondo (o su specifici argomenti del mondo).
E se sei vittima di un trauma, fidati che hai un gran bisogno di ristrutturare il modo in cui percepisci la realtà.
- Impara a suonare uno strumento, a cucinare dei piatti esotici.
- Impara a spurgare il lavello per sentire di avere il controllo su ogni imprevisto in casa tua, che sarebbe la tua zona di comfort.
- Fai jogging, fai pilates o iscriviti in palestra.
- Riprendi in mano quel vecchio hobby di modellismo o di cucito.
- Vai da chi può offrirti aiuto specializzato, se necessario.
Questo significa educare se stessi.
C’è solo una cosa che non devi assolutamente fare: aspettare.
Tu sei quel barattolo, espandi quel barattolo.