Fulvia Caviglia Psicologa-Psicoterapeuta

08/12/2023

È da un po’ che ci penso e ho deciso: in questi giorni RIMUOVERÒ FACEBOOK E INSTAGRAM dai miei device e a Natale mi farò il regalo di cancellare i due account.
Non so se possa interessare a qualcuno ma, di seguito, condivido le riflessioni che mi hanno portato a questa decisione.
🌺 La vita è preziosa e non voglio sprecarne neanche un attimo. Anche se il tempo che trascorro sui social media è limitato, mi rendo conto che è comunque troppo.
🌺 Perderò qualche foto o qualche post interessante, ne sono consapevole, ma voglio essere IO a scegliere cosa guardare e cosa leggere. Se siamo onesti con noi stessi sappiamo che scegliamo solo in minima parte. La mia libertà è importante!
🌺 Mancherò di fare gli auguri a parecchie persone, dal momento che non ci sarà più Facebook a ricordarmi i loro compleanni, ma sono fiduciosa che con le persone con cui esiste un legame di vicinanza ci saranno altri modi di ritrovarsi.
🌺 Non voglio fare la “saputella” ☺️, ma anche parte di ciò che ho studiato mi suggerisce questa scelta:
- noi siamo esserli sociali e siamo “programmati” in modo che, quando il nostro sistema nervoso autonomo percepisce sicurezza, sia attivo il nostro sistema di ingaggio sociale (inviamo e riceviamo segnali che ci permettono di connetterci con gli altri);
- la connessione con gli altri è un nutrimento indispensabile, abbiamo bisogno di sguardi, di voci, di contatto (la parte centrale del nostro nervo vago è in collegamento con i muscoli del nostro viso, come quelli che ci permettono di sorridere);
- non sempre l’ambiente familiare o esterno è favorevole ma siamo in grado, se non ci sono state troppe complicazioni, di regolare le nostre emozioni e tollerare le frustrazioni MENTRE il sistema dei LIKE può essere molto gratificante ma, allo stesso tempo, molto condizionante, al punto di creare dipendenza;
- il bisogno di contatto, vicinanza, attaccamento è frutto della nostra lunga evoluzione, è conveniente, ci fa sentire protetti e consente il rilascio di neurotrasmettitori che ci danno un senso di benessere.
🌺 Viviamo in un periodo storico in cui la democrazia, i diritti civili e la libertà, conquistati anche con la vita dai nostri antenati, sono in pericolo e voglio fare quanto in mio potere, nel mio piccolo, per difenderli.
🌺 Osservo che la nostra società e, in generale, il mondo intero è sempre più diviso e polarizzato, da una parte e dall’altra tutti pensano di aver ragione ma pochi si confrontano davvero e ho capito che i social media hanno un ruolo importante in questo (consiglio la visione di THE SOCIAL DILEMMA su Netflix).
🌺 Non sono assolutamente anti-internet, tecnologia,ecc…, anzi sono ben consapevole che le innovazioni degli ultimi 20 anni abbiano migliorato la vita di tante persone, anche la mia, ma penso che occorra fare attenzione a distinguere quando scegliamo e quando siamo “scelti”.
👶🏻 In ultimo, consiglio non richiesto: non postate sui social le foto dei vostri bambini e bambine, utilizzate il vostro tempo per assaporare la vita insieme a loro e, se stanno dormendo, ascoltate il loro respiro e il loro profumo 🥰

25/11/2023

💔 Riconoscere che c’è violenza è doloroso.
Vederla spesso è difficile. Difficile perché fa male. Difficile perché all’interno di relazioni intime. Difficile perché a volte subdola, invisibile.
❤️ Come psicologhe e psicologi dobbiamo imparare a riconoscere tutti questi segnali e insegnare a farlo: è un'operazione difficile perché impatta su una cultura che questa violenza la usa da sempre e la trova "normale".
✅ Una volta per tutte abbiamo bisogno di nuovi occhiali che ci consentano di riconoscere la violenza degli uomini sulle donne e di farla vedere: è un nostro compito di professioniste e professionisti "ampliare" di default la nostra percezione e rovesciare la narrazione negazionista di chi riduce la violenza ad un conflitto fra pari poteri.
E lavoriamo senza stancarci affinché il NO ad una relazione sia percepito come un diritto, anche se doloroso, da accettare.

🎀 Tutte le donne devono poter guardare al futuro senza più paura.

19/11/2023

🖤

𝗣𝗲𝗿 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶𝗮, 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗱𝗶𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲

È con profondo dolore che ci ritroviamo a fare le stesse considerazioni fatte tante volte.

Non ci sono determinanti che spiegano quello che ancora una volta leggiamo sulle pagine della cronaca, e per quello che magari nemmeno leggeremo, perchè resterà nascosto tra le mura di una casa qualunque, di una famiglia qualunque, di una storia come tante. Fino a quando sarà, ancora una volta, troppo tardi.

Non conta il titolo di studio, non conta il tipo di lavoro, non contano le origini, non conta l’essere più o meno progressiste o Femministe.
Può succedere anche a te solo o semplicemente perché sei donna.
Perché la violenza degli uomini contro le donne è un problema sistemico della nostra società, della nostra esperienza nelle reti sociali, che si riverbera nella costruzione dei nostri mondi interni.

𝗦𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮, 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗲 𝗮𝗯𝗶𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗹𝗲 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗲 𝗳𝗶𝗻 𝗱𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼, 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘀𝘀𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀.

L'Ordine degli Psicologi della Lombardia si unisce al cordoglio per la morte di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio.

Femminicidi in Italia: https://femminicidioitalia.info/lista/2023

👉 https://shorturl.at/tBD35

10/11/2023

Fantastico ⭐️🌟✨💫🌙🌔🌓🌏🌕☄️☀️
Almeno qualche volta bisogna ricordarsi di alzare lo sguardo 👀🥰

Sono 5 le prime immagini arrivate dal telescopio spaziale Euclid costruito e gestito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con il contributo della NASA e la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nuc...

10/10/2023

🧠⚖️💜

Come dovrebbe essere un “sano di mente”? Domanda divenuta opportuna considerando come il DSM V estenda pervasivamente la dimensione della malattia mentale: nessuno pare sfuggire alle sue diverse etichette sintomatiche…L’ideale normativo del sano di mente si rivelerebbe così una mera astrazione, polverizzata dalla psichiatrizzazione generalizzata della vita mentale. Sopravviverebbe come l’immagine irraggiungibile di una personalità senza sintomi, robotizzata, in grado di assicurare prestazioni adeguate e conformi alle esigenze della realtà. Di fatto è questa, paradossalmente, una definizione possibile della malattia mentale: credersi un sano di mente. È il caso clinico assente dalle griglie del DSM V. Il vero f***e è l’uomo iperadattato, colui che pretende di separare la malattia dalla soggettività, che crede, in altre parole, di essere normale. Ne deriva, a rovescio, che una versione positiva della salute mentale non coincide affatto con la realizzazione dell’ideale normativo di una vita senza sintomi. Piuttosto il sano di mente assume l’impossibilità di quell’ideale poiché i suoi sintomi non sono anomalie da normalizzare, ma coincidono con il suo stesso essere.
Massimo Recalcati

www.doppiozero.com/che-cosa-e-la-salute-mentale

Al link, Massimo Recalcati, Romano Màdera, Nicole Janigro, Vittorio Lingiardi, Laura Pigozzi, Pietro Barbetta, Paolo Migone rispondono per Doppiozero
alla domanda "Che cos'è la salute mentale?".

Buona lettura!
SC

23/09/2023

Addio Presidente.
Il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi esprime le più sentite condoglianze per la morte del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

13/09/2023

Domani iniziano le scuole a Genova.
I miei pensieri vanno a tutto il mondo della scuola, con le sue tante difficoltà ma anche con la grande energia, buona volontà, motivazione, cura che solo chi ha vissuto in quel mondo conosce.
Con l’occasione condivido questo delicato, gentile e affettuoso racconto per augurare a tutti…
BUON PRIMO GIORNO DI SCUOLA! 🏫 🎈 🏫 🎈 🏫 🎈

12/09/2023

14/08/2023

14 agosto
Triste ricordo che non si può dimenticare 😢🤍

08/08/2023

Io partecipo 🌷

Tra i materiali da scaricare una volta effettuata l'iscrizione al 𝔽𝕖𝕤𝕥𝕚𝕧𝕒𝕝 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝔾𝕖𝕟𝕥𝕚𝕝𝕖𝕫𝕫𝕒 𝟚𝟘𝟚𝟛 ci sono 16 cartoline, 15 con azioni da fare, una con scritto ɪᴏ ᴘᴀʀᴛᴇᴄɪᴘᴏ, tutte perfette per essere distribuite, scaricate, stampate e diffuse.

💛🌍💛

Vi ricordiamo che non c'è nessun costo di iscrizione, ma il nostro , primo festival diffuso, nasce con l'intento di stimolare le persone, dovunque esse si trovino, a riflettere, agire, essere più consapevoli e cambiare a piccoli passi la COMUNITÀ in cui si trovano - che sia una famiglia, un condominio, un quartiere, un borgo, una città, una classe, una scuola, un gruppo di amici, un team di lavoro,...

🫂🫂🫂

A pochi giorni dall'apertura delle iscrizioni, già decine di realtà si sono iscritte al Festival della Gentilezza 2023!!!

Per ora Reggio Emilia, Varese, Ancona, Potenza, Bergamo, Trento, Bari, Napoli, Pordenone, Cosenza, Milano, Catania, Roma, Vicenza, Foggia, Genova, Modena, Torino sono le province di provenienza dei Coltivatori di Gentilezza che quest'anno hanno già deciso di fare la loro parte!

🙏🏼 🌱🙏🏼💛🙏🏼

E tu? Cosa aspetti? Cambia il mondo a piccoli passi, coltiva gentilezza e fai la tua parte!

Per iscriversi al Festival, basta seguire sempre il cuore giallo 💛 e questo link 👉🏻🔗 www.coltiviamogentilezza.it

31/07/2023

Se siete in cerca di una lettura coinvolgente e originale, ho un consiglio: “Bambini senza adulti” di Viviana Rocca. L’ho letto tutto di fila! È una storia breve ma molto intensa, mi piace molto lo stile di questa scrittrice, mi fa sentire dentro la storia dopo poche righe. Se scaricate il libro sul Kindle, https://amzn.eu/d/7KpBuTi, è gratuito fino al 3 agosto (non cliccate su Kindle unlimited che è un’altra cosa e a un certo punto si paga l’abbonamento, cliccate su Formato Kindle).
Super consigliato! 📚🤓❣️

Arriva un momento nella vita in cui sei dispiaciuto. Le domande sono sempre le stesse : "perché non ho fatto quello, perché non ho risposto così , perché non ho reagito, perché non me ne sono andato, perché ho lasciato che mi trattassero così , perché ho fatto quella scelta e non quell'altra". È normale, con l'esperienza molti perché inerenti alla curiosità per il futuro si trasformano in perché inerenti al passato. E la risposta non c'è , o meglio ce ne sarebbero tante, ma quale sia quella giusta non ci è dato saperlo. E va bene così. Perché non può essere altrimenti. E allora ci piace leggere le storie di altri, vere o romanzate che siano, perché questo è un buon modo per tornare indietro e magari rivivere alcuni momenti con la consapevolezza di oggi e fare scelte diverse. Qualcuno dirà che non serve a niente , io dico invece che serve a riparare ferite... perché non sempre le scelte dei protagonisti delle storie che leggiamo sono migliori delle nostre , perché possiamo comprendere che a volte quello che ci è successo ci ha semplicemente portato a quello che siamo oggi. Con le nostre ferite, ma con la nostra storia, che è unica e preziosa , e che fa compagnia a tante altre storie uniche e preziose che si danno la mano nell'errore, ma anche in piccoli momenti di preziosa felicità. Nella foto c'è la mia idea di Angelina , una ragazza che ha cercato di dimenticare il passato volando sugli aerei di mezzo mondo per scappare, ma che incontrerà il suo destino comunque, perché il fiume sfocia sempre nel mare. Foto di Omer Aliko su pexels.com

09/07/2023

😄

Per sorridere..