29/11/2025
Il film è una seduta collettiva. Il potere è visto come una struttura narcisistica che, di fronte alla crisi, si rivela vuota. Il Presidente, simbolo di un’autorità ormai solo performativa, è incapace di decidere. Il Segretario di Stato, figura paterna, si suicida. La Capitano Walker, unica figura d’azione, è costretta a scegliere tra l’obbedienza e l’etica. E il giovane ufficiale con la valigetta è il bambino sacrificale, l’agnello che porta il peso del mondo sulle spalle. E' sua la battuta che sintetizza il senso di tutto il film "Deve, scegliere, Presidente, tra la resa e il suicidio"
Un missile nucleare in arrivo, 18 minuti per decidere, un giovane ufficiale che sogna un hamburger mentre tiene in mano la valigetta della fine del mondo. House of Dynamite è il film che non ti lascia scampo: una tragedia corale, un capolavoro senza ironia, una recensione che ti entra sotto pelle. ...