15/09/2025
✨ Ikigai: il richiamo dell’Anima ✨
C’è un istante sottile, quando apri gli occhi al mattino e, per un attimo, non sei ancora travolto dai pensieri della giornata.
In quell’istante, se ascolti con attenzione, puoi sentire una vibrazione dentro di te: la gioia di essere vivo, la sensazione che questa giornata non sia un caso, ma un dono.
Ecco, questo è l’inizio dell’Ikigai.
In Giappone, l’Ikigai è “ciò per cui vale la pena vivere”.
Non è un obiettivo da scrivere su un foglio, non è un progetto da pianificare con la mente. È molto di più. L’Ikigai non appartiene al regno dei concetti: è un sentimento, un sussurro che nasce dall’Anima e che la mente, da sola, non può comprendere.
Per coglierlo, serve uno strumento più vasto della logica. Serve la capacità di unire il pensiero della mente con il pensiero del cuore. Solo allora si apre una porta: la porta della comprensione profonda, quella che non spiega, ma abbraccia.
Molti maestri ne hanno parlato con nomi diversi.
Sri Aurobindo lo chiamava Overmind, la sovra-mente: una coscienza ampliata che ci permette di percepire il senso più alto della vita.
James Hillman parlava del Daimon, il custode del nostro destino, che ci accompagna fin dalla nascita. È una presenza silenziosa che ci ricorda ciò che l’Anima ha scelto prima di incarnarsi.
Come un angelo custode, il Daimon bisbiglia: “Non dimenticare la tua missione”.
Gli antichi filosofi greci usavano un altro termine: Eudaimonia.
Per Socrate non era la felicità intesa come piacere, ma il vivere in armonia con il proprio Daimon, con la propria missione. Era essere realizzati, compiere ciò per cui si è nati.
E in fondo, se ci pensi, l’Ikigai e l’Eudaimonia parlano la stessa lingua: la lingua della Gioia, della realizzazione profonda, della vita che scorre in accordo con il canto dell’Anima.
Quando entriamo in connessione con il nostro Ikigai, accade qualcosa di trasformativo. Le paure e le insicurezze, che ci fanno credere che la vita sia solo fatica e lotta, iniziano a sciogliersi. Gli attaccamenti che ci legano al dolore perdono forza. E allora vivere non è più “resistere”, ma fluire.
Non perché la vita diventi priva di ostacoli, ma perché, remando nella direzione giusta, anche le onde diventano alleate.
L’Ikigai porta gioia, leggerezza, un senso di pienezza che non dipende da ciò che accade fuori. È come se ci radicasse nel centro della nostra Anima e allo stesso tempo ci aprisse al mondo, permettendoci di servire qualcosa di più grande.
Ecco perché l’Ikigai non è una semplice ricerca individuale: è un ponte tra noi e il Tutto. È il respiro della Vita che, attraverso di noi, trova una forma unica e irripetibile.
🌸 L’Ikigai è la scintilla che ti ricorda che la vita non è caso, ma missione.
🌸 È la voce dolce e ostinata che, tra mille rumori, ti ricorda chi sei davvero.
🌸 È il riconoscere che ogni giorno è un frammento di eternità che ti avvicina al senso profondo del tuo esistere.
E volete sapere qual è il mio Ikigai?
È aiutarvi a trovare il vostro.
🔥 Perché il dono più grande che posso ricevere è vedere un’Anima rialzarsi e camminare nel proprio Ikigai.
Teresa, Life Spiritual Coach
351 352 9184