Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Liguria

01/12/2025

Oggi è la Giornata Mondiale contro l’AIDS. Secondo gli ultimi dati di UNAIDS, circa 39,9 milioni di persone nel mondo vivono con l’HIV, ma 9,3 milioni non hanno ancora accesso alle terapie salvavita (CeSDA, 2024). Nel 2024, circa 630.000 persone sono morte per malattie correlate all’AIDS (UNAIDS, 2025).

Le persone che convivono con l’HIV riportano un importante carico di disagio mentale. Una metanalisi su 240 studi (Hu et al., 2025) ha rilevato che:
• 31% sviluppa depressione (IC 95%: 28–34%)
• 29% soffre di ansia (IC 95%: 24–34%)
• 20% riferisce pensieri suicidari
• 20% disturbo da stress post-traumatico
• 44% distress psicologico
• 47% stigma

Secondo il documento tecnico UNAIDS, la comorbilità tra salute mentale e HIV è “altamente prevalente”: ansia, depressione e uso di sostanze psicoattive sono tra le condizioni più comuni (UNAIDS, 2020). La presenza di disturbi psicologici può ridurre l’adesione alla terapia antiretrovirale, il legame con i servizi sanitari e la qualità della vita (Ward et al., 2025).

La prevenzione rimane fondamentale
Informazione accurata, accesso ai test, diagnosi precoce, uso del pr********vo, PrEP e trattamento tempestivo sono essenziali. L’approccio “U = U” (“Undetectable = Untransmittable”) è ormai consolidato: una persona con carica virale non rilevabile grazie alla terapia non trasmette il virus al partner (UNAIDS, 2025).
L’educazione affettiva e sessuale sostiene relazioni sicure e consapevoli.

Il ruolo della psicologia
• Sostenere chi teme il test, riducendo ansia e stigma
• Combattere pregiudizi e discriminazione con interventi psicoeducativi
• Accompagnare chi vive con HIV nelle difficoltà emotive e relazionali
• Rafforzare reti comunitarie e gruppi di supporto

L’HIV non è solo una condizione virologica, ma un fenomeno sociale, psicologico e culturale.
Parlare di HIV è prevenzione. Testarsi è prevenzione. Educare è prevenzione.

Bibliografia:
CeSDA. (2024). Dossier CeSDA 2024. https://www.cesda.net/wp-content/uploads/2024/11/XXIII-DOSSIER-AIDS-2024.pdf?
Hu, F.-H., Liu, P., Jia, Y.-J., Ge, M.-W., Shen, L.-T., Xia, X.-P., & Chen, H.-L. (2025). Prevalence of mental health problems in people living with HIV: A systematic review and meta-analysis. Psychology, Health & Medicine, 30(3), 397–413. https://doi.org/10.1080/13548506.2024.2424998
UNAIDS. (2020). Mental Health and HIV.
UNAIDS. (2025). Global HIV & AIDS statistics—Fact sheet.
Ward, P. R., Puspitasari, R., Rose, A., Gebremariyam, B. S., & Fauk, N. K. (2025). Understanding HIV-Related Mental Health Challenges and Contributing Factors Among Indonesian Adolescents Living with HIV. International Journal of Environmental Research and Public Health, 22(1), 83. https://doi.org/10.3390/ijerph22010083

27/11/2025

Questa mattina siamo stati in AIED Genova insieme alla dott.ssa Giovanna Santeramo, Psicologa e Psicoterapeuta del Gruppo Scuola, che da oltre trent’anni porta nelle classi percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità. Un lavoro che integra anatomia e fisiologia, relazioni affettive, consenso, stereotipi, prevenzione delle MST e contraccezione, creando con ragazzi e ragazze uno spazio sicuro e aperto. Un dialogo necessario per crescere con maggiore consapevolezza, libertà e serenità nelle relazioni.

26/11/2025

In questo intervento Chiara Nardini, psicologa, psicoterapeuta, sessuologa clinica e presidente di Edusex, spiega che cosa si intende per educazione sessuo-affettiva. Parla della sessualità come energia personale, del tema del consenso e dei confini corporei, dell’identità sessuale e delle sue variabili, dell’importanza di rimettere il corpo al centro superando tabù e imbarazzi, e del ruolo delle relazioni online, dal linguaggio violento alle dinamiche che possono portare alla violenza di genere. L’educazione sessuo-affettiva viene presentata come uno strumento fondamentale di prevenzione e di promozione del benessere nelle relazioni.”

25/11/2025

Il 25 novembre ci ricorda che la violenza contro le donne non è un fatto privato, né un destino inevitabile. È un problema sociale che riguarda tuttə. Istituita dall’ONU nel 1999, questa giornata nasce per rompere il silenzio e riconoscere tutte le forme di violenza: fisica, psicologica, sessuale, economica e digitale. Perché la violenza non è solo ciò che si vede: è anche ciò che si tace.

I numeri parlano chiaro: in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa e quasi una su tre ha subito violenze fisiche o sessuali. Le ferite psicologiche — ansia, depressione, trauma — restano a lungo, e troppo spesso non vengono denunciate.

Riconoscere i segnali è fondamentale: controllo, isolamento, umiliazioni, minacce, pressioni emotive o economiche. Se ti fa sentire piccola, non è amore.

Cosa possiamo fare? Essere presenti. Ascoltare senza giudicare. Offrire supporto reale. Condividere risorse. Non voltarsi dall’altra parte davanti alla violenza, nemmeno nelle sue forme più “invisibili”.

Se hai bisogno di aiuto o se qualcuno intorno a te ne ha, puoi contattare il 1522, gratuito e attivo 24/7, anonimo e in più lingue, insieme ai centri antiviolenza e ai servizi del territorio.

Il 25 novembre è un invito all’azione e alla consapevolezza collettiva.
Parlarne salva.
Non restiamo in silenzio.

Fonti:
ISTAT. (2025). La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia – Primi risultati anno 2025. https://www.istat.it/comunicato-stampa/la-violenza-contro-le-donne-dentro-e-fuori-la-famiglia-primi-risultati-anno-2025/
Ministero dell’Interno. (2025). Servizio Analisi Criminale. OMICIDI VOLONTARI, 4.

24/11/2025

La giornata si è aperta con la presentazione di Wall of Dolls ONLUS Liguria – a cura di Barbara Bavastro, Cristina Zunino e Giovanna Vignolo – insieme ai saluti istituzionali e alla presentazione del docufilm “Wall of Dolls”, dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione della violenza di genere.

È seguito l’intervento della dott.ssa Chiara Urci, che ha approfondito i caratteri della violenza, e un primo momento artistico con Ranzy.
A seguire, lo spazio istituzionale con il Maggiore Pasquale Del Prete e la mar. Ord. Bressan Maria dell’Arma dei Carabinieri, dedicato al ruolo delle forze dell’ordine nella tutela delle vittime.

La Capitano Giulia Rota, psicologa, ha offerto un intervento psicologico sulla dinamica della violenza, seguito dall’esibizione artistica di Alice Alison.
L’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Liguria ha poi proposto, tramite la Consigliera Alessia Battaglia, un approfondimento sui processi psicologici coinvolti, mentre Andrea Mantero (Coop) ha illustrato il ruolo sociale della cooperazione.

Il talk è proseguito con l’intervento dell’On. Ilaria Cavo, “Violenza di genere: Istituzioni, Attualità e Cronaca”.
Nel frattempo, grazie al supporto delle volontarie, sono state raccolte domande anonime degli studenti, cui è stata dedicata una prima sessione di risposta con la dott.ssa Rossana Sarli e il Gruppo Scuole Wall of Dolls.

Dopo un breve intervallo, il Coro Ensemble Vocale del Liceo Pertini, guidato dalla prof.ssa Picinich, ha offerto un momento musicale, seguito dalla seconda parte delle risposte alle domande degli studenti.

La parte finale ha visto le esperienze di prevenzione con la Comandante Elisa Frau (Polizia Locale, Nucleo Fasce Deboli), l’intervento operativo di Mirella Mazza (NUE 112) e la testimonianza di Duray.
La chiusura ha raccolto gli ultimi spunti, nuovi interventi artistici e il lancio del progetto artistico-letterario che sarà premiato nel 2026.

Una mattinata intensa, partecipata e ricca di strumenti concreti per comprendere e contrastare la violenza di genere.

24/11/2025

La violenza non è solo ciò che si vede.
Parliamo di psicoeducazione e di come riconoscere le diverse forme di violenza, anche quelle più sottili e spesso normalizzate. La violenza può essere fisica, verbale, emotiva, psicologica o relazionale: qualsiasi comportamento che danneggia, svaluta o intimorisce l’altro. Può manifestarsi in modo diretto, come un insulto o una spinta, oppure in forme indirette, come silenzi punitivi, sarcasmo o umiliazioni.

La violenza verbale non riguarda solo le parole, ma anche toni, gesti ed evitamenti. Esistono stili comunicativi che possono ferire: l’aggressività fatta di attacchi e accuse; la passività che porta ad annullarsi e non esprimere bisogni; la passivo-aggressività fatta di silenzi e colpevolizzazioni indirette. L’alternativa sana è l’assertività, che permette di comunicare in modo chiaro, rispettoso e fermo.

Anche la violenza fisica non riguarda solo i pugni. Include spinte, strattoni, bloccare qualcuno, rompere oggetti o usare il corpo per intimidire. Spesso non arriva da sola: è preceduta o accompagnata da forme psicologiche che lentamente minano autostima e sicurezza.

Parlarne è fondamentale. Riconoscere la violenza – in tutte le sue forme – è il primo passo per prevenirla, interromperla e costruire relazioni fondate su rispetto, consapevolezza e responsabilità.

20/11/2025

20 novembre: Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Oggi, 20 novembre, si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

“Proteggere i diritti dei più piccoli è proteggere la dignità dell’intera umanità.” — Organizzazione delle Nazioni Unite

20/11/2025

La dottoressa Samah Jabr, ex capo dell'Unità Salute mentale del Ministero della Salute palestinese, ha condiviso in una nostra intervista una prospettiva sul trauma collettivo con particolare attenzione agli effetti legati alle modalità in cui si perpetua.

14/11/2025

Lo psicologo scolastico svolge un ruolo fondamentale nel sostenere studenti, insegnanti e famiglie, contribuendo a creare un ambiente educativo più sereno e collaborativo. La pandemia ha evidenziato quanto sia importante avere adulti di riferimento preparati che possano accompagnare i ragazzi nella crescita, riconoscendo segnali di disagio e facilitando il dialogo tra scuola e famiglia. Investire in questa figura significa rafforzare una rete di supporto capace di prendersi cura dei giovani in modo competente e professionale, promuovendo prevenzione e benessere all’interno delle scuole.

13/11/2025

Essere gentili non è solo un gesto verso l’altro, ma anche un atto di cura verso sé stessi.
La gentilezza riduce i livelli di stress, rafforza le relazioni e migliora il benessere psicologico.
Un piccolo atto, una parola attenta o un sorriso possono creare connessioni autentiche e trasformare le nostre giornate, e quelle di chi ci circonda.

Celebrare la gentilezza significa scegliere, ogni giorno, di essere parte di un cambiamento positivo.

13/11/2025

Con profondo cordoglio, l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Liguria partecipa al dolore per la scomparsa del dott. Marco Macchi.

Direttore sociosanitario in diverse ASL liguri e già consigliere dell’Ordine, il dott. Macchi ha dedicato con competenza, passione e senso delle istituzioni gran parte della sua vita professionale al servizio della comunità.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare insieme a lui e di conoscerne la dedizione, l’equilibrio e la sensibilità.

L’Ordine degli Psicologi della Liguria si stringe ai familiari e ai colleghi in questo momento di grande dolore.

13/11/2025

Disagio giovanile in aumento: un allarme anche in Liguria
Presso l’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, il numero di ricoveri per disturbi psichiatrici acuti tra bambini e adolescenti è aumentato da 72 casi nel 2019 a 270 nel 2022 (IRCCS Giannina Gaslini, 2023; SaluteSanità, 2023), ovvero circa quattro volte tanto.
Tra le condizioni più diffuse si riscontrano disturbi d’ansia, ideazione suicidaria, autolesionismo e disturbi della condotta alimentare.
Questo scenario sottolinea l’urgenza di un intervento preventivo stabile nelle scuole, con la presenza di figure professionali capaci di intercettare il disagio prima che evolva in emergenze.

Fonti:
IRCCS Giannina Gaslini. (2023, marzo 28). Salute mentale dei bambini e adolescenti: Rispetto al periodo pre-Covid quadruplicato il numero di ricoveri per disturbi psichiatrici acuti presso la Neuropsichiatria dell’Ospedale pediatrico Giannina Gaslini - GASLINI. https://www.gaslini.org/comunicati-stampa/salute-mentale-dei-bambini-e-adolescenti-rispetto-al-periodo-pre-covid-quadruplicato-il-numero-di-ricoveri-per-disturbi-psichiatrici-acuti-presso-la-neuropsichiatria-dellospedale-pediatrico/
SaluteSanità. (2023, marzo 30). Disturbi psichiatrici, al «Gaslini» quadruplicati i ricoveri rispetto al periodo pre covid. Salute Sanità - Il Portale della Sanità in Liguria. https://www.salutesanita.it/notizie/disturbi-psichiatrici-al-gaslini-quadruplicati-i-ricoveri-rispetto-al-periodo-pre-covid_6337/