Dott.ssa Paparatto Selena, Psicologa - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR

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Dott.ssa Paparatto Selena, Psicologa - Psicoterapeuta - Terapeuta EMDR Psicoterapia individuale, familiare e di coppia. Terapeuta EMDR. Possibilità di appuntamento.

13/11/2025

🔹+4% sul montante contributivo individuale
Con l’approvazione dei Ministeri Vigilanti, diventa operativa la deliberazione del Consiglio di amministrazione dell’ENPAP che prevede, per l’anno 2024, una rivalutazione del +4% dei montanti individuali delle Iscritte e degli Iscritti.

❓Cosa significa?
Grazie agli investimenti ENPAP, gli utili generati vengono versati sul tuo conto previdenziale personale, facendo crescere i contributi che versi per la pensione.

📈 Un valore che cresce negli anni
Dall'annualità 2015, ENPAP accredita sui montanti contributivi i rendimenti generati dalla gestione finanziaria.
In questi anni sono stati distribuiti oltre 328 milioni di euro, con una crescita costante che rafforza la sicurezza previdenziale delle Psicologhe e degli Psicologi.

🔍 Accedi alla tua Area Riservata
La rivalutazione è visibile cliccando su "Rivalutazione" nella sezione "IL TUO PATRIMONIO", oppure in Conto Personale (in basso, "Scarica come PDF”).

💪 Il Consiglio di amministrazione ENPAP continuerà a lavorare per una previdenza sempre più solida, efficiente e orientata al futuro della comunità professionale.

13/11/2025

13 Novembre - Giornata Mondiale della Gentilezza

La gentilezza è attenzione.
Non è un gesto straordinario, ma uno sguardo che vede ciò che spesso passa inosservato: una mano tesa, un sorriso silenzioso, un grazie detto piano.

La gentilezza è ascolto.
Significa dare spazio alle parole degli altri, anche a quelle non dette. È accogliere senza giudicare, lasciare che l’altro si racconti senza fretta.

La gentilezza è tempo.
È il tempo che dedichi, anche quando ne hai poco. Un minuto di presenza vale più di mille scuse.

La gentilezza è coraggio.
Essere gentili in un mondo che corre è un atto rivoluzionario. È avere il coraggio di rallentare, di scegliere il dialogo quando gli altri alzano la voce.

La gentilezza è responsabilità.
Non è solo un gesto verso gli altri, ma un impegno verso il mondo. Essere gentili significa prendersi cura della realtà che ci circonda.

La gentilezza è delicatezza.
È il tocco leggero di chi sa che le parole possono curare, ma anche ferire. È scegliere sempre la via che lascia meno cicatrici.

La gentilezza è generosità.
Dare senza aspettarsi nulla in cambio. Un gesto disinteressato, una parola buona, una piccola attenzione che cambia la giornata di qualcuno.

La gentilezza è resistenza.
In un mondo che spinge alla competizione e alla durezza, la gentilezza è un atto di resistenza. È scegliere la via della compassione.

La gentilezza è seme.
Ogni gesto gentile si moltiplica. Quello che dai agli altri torna indietro, in modi che non sempre puoi prevedere, ma che lasciano tracce.

La gentilezza è libertà.
Non è debolezza, ma forza. È scegliere chi vuoi essere, indipendentemente da come ti trattano gli altri. Essere gentili significa essere liberi di creare bellezza.

La gentilezza è pazienza.
Non serve rispondere subito. Non serve avere sempre ragione. A volte, la cosa più gentile che puoi fare è semplicemente ascoltare.

12/11/2025

✅ 𝐑𝐈𝐓𝐈𝐑𝐀𝐓𝐎 𝐋'𝐄𝐌𝐄𝐍𝐃𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐂𝐇𝐄 𝐕𝐈𝐄𝐓𝐀 𝐋'𝐄𝐃𝐔𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐒𝐄𝐒𝐒𝐔𝐎-𝐀𝐅𝐅𝐄𝐓𝐓𝐈𝐕𝐀 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐌𝐄𝐃𝐈𝐄: 𝐈𝐋 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐋𝐓𝐑𝐀𝐏𝐒𝐈𝐂𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈𝐀 𝐍𝐄𝐋 𝐃𝐈𝐁𝐀𝐓𝐓𝐔𝐓𝐎 𝐏𝐔𝐁𝐁𝐋𝐈𝐂𝐎

Doveroso ristabilire l'onestà dei fatti.

1️⃣ Ieri alla Camera è iniziato il dibattito sul Ddl Valditara che vieta l'educazione sessuo-affettiva. Un divieto che AltraPsicologia ha contrastato fin da subito attraverso 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝟗 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia.

2️⃣ Un'azione politica professionale che abbiamo portato avanti quotidianamente fino alla 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐚𝐥 𝐝𝐢𝐛𝐚𝐭𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝟏𝟎 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐚𝐥 𝐒𝐞𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚, in cui decine di soggetti hanno aperto un dibattito politico e scietifico sul tema dell'educazione sessuo-affettiva.
Un dibattito promosso dall’Ordine degli Psicologi del Lazio e dalla consigliera Marta Giuliani, socia e membro del Direttivo nazionale di AltraPsicologia.

👉 𝐀𝐥𝐭𝐫𝐚𝐏𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐜’𝐞𝐫𝐚, insieme agli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto, e a una rete di organizzazioni che rappresentano il mondo scientifico, educativo e sociale:
AIP, ENPAP, WAS, EFS, AUPI, CISL Scuola, Fondazione Libellula, Associazione OLGA, Associazione Luca Coscioni, FISS, SIA, SIAMS, SIC, SIRU, Osservatorio Nazionale Adolescenza, UNICEF, Save the Children, ANLAIDS e SIGO.

3️⃣ I𝐧 𝐀𝐮𝐥𝐚 𝐥’𝐨𝐧𝐨𝐫𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨𝐭𝐭𝐢, ha citato i dati ei contenuti emersi dal convegno.

4️⃣ Da sottolineare l’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐍𝐎𝐏 che, nonostante l'invito, ha declinato. E nessun'altro tra i presidenti di maggioranza, 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐎𝐏𝐋 𝐃𝐢 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐢, era presente in sostituzione.

5️⃣ Ieri, alla chiusura delle discussioni in Parlamento, trapelavano le 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐢𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐦𝐞𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨.

Aspettiamo oggi la votazione in Aula.
Intanto ci godiamo questa vittoria della nostra categoria, sorridendo con compassione per i proclami fatti da chi non c'era.

📺 Rivedi il dibattito completo: https://bit.ly/dibattitoeduazionesessuoaffettiva

12/11/2025

Grazie a chi ci potrà aiutare🤎

11/11/2025

🎯 Domani al Gaslini un appuntamento dedicato alla terapia del dolore e alle cure palliative pediatriche. L'hospice Il Guscio dei Bimbi del Gaslini, diretto da Luca Manfredini, è infatti centro di riferimento regionale per la cura e l’accompagnamento dei bambini con patologie croniche o inguaribili.

Dalle 14.30, nell’Aula Magna dell’Istituto Giannina Gaslini, si terrà il convegno
🧩 “Uno… due… Tre… RETE!!! – Implementiamo la Rete Ligure di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche”.

Un momento di confronto e aggiornamento dedicato alla crescita della rete regionale per la presa in carico del bambino con dolore cronico o inguaribile e della sua famiglia. Un incontro che intende favorire un dialogo costruttivo tra istituzioni, professionisti sanitari e mondo accademico, per condividere esperienze, buone pratiche e prospettive future in tema di cure palliative pediatriche e continuità assistenziale nei diversi contesti di cura – ospedale, hospice e domicilio. 🤝💙

Durante il pomeriggio interverranno numerosi esperti del Gaslini e italiani, chiuderà il pomeriggio Luca Manfredini, direttore dell'hospice Il Guscio dei Bimbi del Gaslini.

Il convegno è rivolto agli operatori delle ASL liguri (medici, infermieri, psicologi, terapisti, educatori, bioeticisti, assistenti spirituali), al personale dell’Hospice Pediatrico “Il Guscio dei Bimbi” e a tutti i professionisti interessati al tema delle cure palliative pediatriche.

📍 L’ingresso è libero fino a esaurimento posti
🖥️ Iscrizioni su centroformazione.gaslini.org

11/11/2025

🏛 EDUCAZIONE SESSUO-AFFETTIVA: QUANDO IL CONFRONTO PUÒ AIUTARE LA POLITICA

Ieri, 10 novembre, al Senato della Repubblica, abbiamo vissuto un momento importante per la nostra professione e per la società.

Dopo giorni di polemiche sull’emendamento che avrebbe limitato l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole medie, si è finalmente aperto uno spazio di confronto vero, scientifico e istituzionale.

Un dibattito promosso dall’Ordine degli Psicologi del Lazio e dalla consigliera Marta Giuliani, socia e membro del Direttivo nazionale di AltraPsicologia, oggi intervistata da Radio Radicale, che ha saputo mettere intorno allo stesso tavolo professionisti, associazioni, enti e rappresentanti politici — restituendo complessità e rigore scientifico a un tema troppo spesso distorto da ideologie e propaganda giornalistica.

👉 AltraPsicologia c’era, insieme agli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto, e a una rete di organizzazioni che rappresentano il mondo scientifico, educativo e sociale:
AIP, ENPAP, WAS, EFS, AUPI, CISL Scuola, Fondazione Libellula, Associazione OLGA, Associazione Luca Coscioni, FISS, SIA, SIAMS, SIC, SIRU, Osservatorio Nazionale Adolescenza, UNICEF, Save the Children, ANLAIDS e SIGO.

Un fronte ampio, plurale e competente che ha portato in Senato argomentazioni scientifiche e professionali solide, capaci di spostare il dibattito politico.

Le parole della collega Marta Giuliani e del collega Stefano Caruson sono state riprese in Aula dall’onorevole Piccolotti, che durante la discussione parlamentare ha citato direttamente i contenuti emersi dal convegno.

Spiace constatare l’assenza dell’organo nazionale della professione, il CNOP, in un confronto così rilevante per la psicologia, la scuola e la tutela dei minori.

Ieri, alla chiusura delle discussioni in Parlamento, trapelavano le prime notizie del ritiro dell’emendamento che avrebbe vietato i percorsi di educazione affettiva nelle scuole secondarie di primo grado.. Aspettiamo oggi la votazione in Aula.

Una vittoria parziale ma significativa per la psicologia, per la scienza e per i diritti dei nostri ragazzi.

Grazie a chi c’era, a chi ha portato la voce della professione e a chi crede che solo attraverso la rete, la presenza e la competenza possiamo davvero incidere nel cambiamento sociale e politico.

🎥 Rivedi l’intero dibattito al Senato:
https://bit.ly/dibattitoeduazionesessuoaffettiva

📰 Leggi la cronaca della giornata: Quotidiano Sanità
https://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=133261&fr=n

🔗 Ascolta l’intervista completa:
https://www.radioradicale.it/scheda/774018/educazione-sessuo-affettiva-nelle-scuole-di-primo-grado-intervista-a-marta-giuliani

11/11/2025

✅ Si è conclusa con successo l'iniziativa Asl3 per la Giornata Mondiale delle Cure Palliative al Palazzo della Salute Fiumara

🫂 L'équipe di specialisti Asl3, guidata dal dott. Flavio Fusco, ha incontrato la cittadinanza per chiarimenti e dettagli sui percorso assistenziali e i servizi di Asl3, spiegando come le Cure Palliative rappresentino un approccio olistico che non si limita alla gestione del dolore fisico e dei sintomi disturbanti, ma si estende anche alla cura degli aspetti psicologici, relazionali, sociali e spirituali mettendo sempre al centro la persona e sostenendo attivamente anche i suoi familiari

10/11/2025

I figli non soffrono perché mamma e papà si separano. La vera ferita non nasce da una firma su un foglio o da due case diverse. Nasce quando assistono a due persone che un tempo si amavano e che ora si feriscono. I figli stanno male quando vedono il padre e la madre parlarsi con rabbia, guardarsi con rancore, combattere una guerra che non li riguarda, ma che finisce per colpirli ogni giorno. Un bambino non ha bisogno di una coppia a tutti i costi. Ha bisogno di un papà e di una mamma che sappiano rispettarsi anche da lontano.
La sofferenza non è la separazione, ma il veleno dei litigi, delle parole cattive, del dolore che si respira in casa. Quando un genitore sceglie di restare in una relazione solo per i figli, in realtà non li protegge, li carica di un peso che non dovrebbero portare. Un giorno quei figli sentiranno il peso di una colpa che non è la loro, convinti che la loro felicità abbia tolto libertà ai genitori. La verità è che un figlio cresce sereno solo quando vede due adulti capaci di guarire da soli le proprie ferite, perchè solo così imparerà che la sua felicità non dipenderà mai da qualcun altro, ma dalla forza che porta dentro di sè.

09/11/2025

Stamattina, dopo una lunga malattia, è scomparsa Linda Alfano. Aveva 59 anni. Laureata in Psicologia, era una figura molto conosciuta nel mondo scientifico e culturale genovese, capace di unire competenza professionale, impegno civile e attenzione alle persone più fragili. Era vice presidente So.C...

08/11/2025

🩵 L'Asl3 si tinge di azzurro per tutto il mese di novembre, aderendo alla campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione delle patologie maschili e in particolare dei tumori urologici, con l'obiettivo di rompere il silenzio su questi argomenti, incoraggiare gli uomini a adottare buone abitudini di vita e a sottoporsi a controlli periodici

🩺 Sono previste tre giornate di consulenze urologiche gratuite in accesso diretto con gli specialisti di Asl3, un'occasione preziosa per la popolazione maschile per confrontarsi senza necessità di prenotazione

🗓 martedì 11 novembre
⏰️ dalle 9.00 alle 16.45
📍 Poliambulatorio XII Ottobre (via XII Ottobre 10, Genova)

🗓 giovedì 20 novembre
⏰️ dalle 8.00 alle 13.00
📍 Casa della Comunità di Pegli (via Pegli 41, Genova)

🗓 venerdì 28 novembre
⏰️ dalle 8.00 alle 13.00
📍 Casa della Comunità di Recco (via Bianchi 1, Recco)

30/10/2025

📢 Bonus Mamme 2025 – Informazioni INPS
L’INPS ha pubblicato la circolare sul Nuovo Bonus Mamme 2025, confermando che il beneficio è accessibile anche alle lavoratrici autonome iscritte alle casse di previdenza professionali.

✅Quindi anche alle Psicologhe iscritte a ENPAP.

👉 Il bonus spetta:
- alle madri con due figli (naturali, adottivi o in affidamento preadottivo), se il più piccolo ha meno di 10 anni;
- oppure alle madri con tre o più figli, se il più piccolo ha meno di 18 anni.

Il requisito deve sussistere al 1° gennaio 2025 o perfezionarsi entro il 31 dicembre 2025, e resta valido per tutto l’anno.

Se i requisiti sono già presenti all’inizio dell’anno, il bonus decorre da gennaio 2025; in caso contrario, dal mese in cui si verifica la condizione (es. nascita di un nuovo figlio).

📌 Nota bene:
ENPAP vuole aiutarti a non perdere nessuna opportunità utile per te e la tua famiglia.
Il Bonus Mamme 2025 è una misura INPS: tutte le informazioni ufficiali e le modalità di domanda sono disponibili direttamente sul sito INPS.
Per domande, chiarimenti o approfondimenti, è necessario rivolgersi direttamente a INPS tramite i canali ufficiali.

🔍 INFORMAZIONI UTILI DAL SITO INPS
NUOVO BONUS MAMME 2025: REQUISITI E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.10.nuovo-bonus-mamme-2025-requisiti.html

18/07/2025

STORIE DI PSICOTERAPIA #14

“L’uomo che non chiedeva mai”

Quando è entrato in studio per la prima volta, mi ha stretto la mano con una gentilezza disarmante. Di quelle mani che sembrano dire “non voglio disturbare”. Si chiamava Giulio, 47 anni, occhi chiari e un modo di stare seduto che tradiva anni di allenamento a occupare meno spazio possibile.

“Mi scusi se sono venuto… non vorrei rubarle tempo importante.”

Già da quella frase si capiva tutto. Giulio era uno di quelli che non chiedono mai. Mai un favore. Mai un aiuto. Mai un po’ di spazio. Era stato educato così, mi disse. A non pesare. A non lamentarsi. A non ‘rompere’. Un uomo buono, troppo buono. Talmente buono da diventare trasparente.

“Non so nemmeno se ho un problema” disse, “è solo che ultimamente mi sento vuoto. Come se fossi sparito… anche da me stesso.”

Giulio era stato il figlio modello. Poi il marito presente. Il padre instancabile. Il collega sempre disponibile. Il volontario generoso. Il vicino di casa affidabile.

Un giorno, però, sua moglie lo aveva lasciato. “Mi fai sentire sola”, gli aveva detto. “Sei sempre lì… ma è come se non ci fossi mai davvero.”

E lì, qualcosa si era incrinato. Perché Giulio non capiva. Lui c’era. Sempre. Faceva tutto. Ma non bastava mai.

Né per lei. Né per sé stesso.

Nelle prime sedute esplorammo la sua storia. I suoi “doveri”. Le sue abitudini. E soprattutto, le sue omissioni. Perché Giulio non aveva solo imparato a non chiedere. Aveva imparato a non desiderare.

“Ogni volta che da piccolo provavo a dire cosa volevo, mi dicevano: ‘non fare storie’. Così ho smesso. Ho imparato ad accontentarmi.”

E lì, lo sblocco.

“Giulio, sa cos’è la prostituzione relazionale?”, gli chiesi un giorno.

“No.”

“È quando dai tutto, sperando di ottenere amore in cambio. Ma senza mai dirlo apertamente. Offri, offri, offri… e intanto aspetti che qualcuno si accorga di te. Ma nessuno può vedere chi non si mostra.”

Fu uno choc. Ma uno di quelli salutari. Giulio iniziò a rendersi conto che quella sua bontà era stata, in parte, una strategia. Una forma di sopravvivenza. Dare per sentirsi amato. Essere utile per esistere.

“Ho sempre avuto paura di chiedere, perché temevo che dicessero di no. E allora… avrei dovuto sentirmi rifiutato.”

“Ma così,” gli dissi, “hai vissuto nel rifiuto continuo… mascherato da gentilezza.”

Silenzio. Poi un sorriso amaro.

Iniziammo un lavoro breve, strategico. Alcune tecniche ipnotiche leggere per aiutarlo a riconnettersi con i suoi bisogni. Un esercizio di Mindfulness per imparare a stare nel corpo. E soprattutto, uno schema di ristrutturazione dei suoi pensieri automatici.

Una frase gli rimase impressa: “Dire no, è un atto d’amore verso sé stessi. E chi ti ama davvero, lo capirà.”

La prima volta che Giulio disse no, lo fece al lavoro. Gli avevano chiesto di coprire un turno extra, come al solito. Ma quella volta, aveva già preso un impegno con suo figlio. E per la prima volta, scelse lui.

“Tornando a casa… mi tremavano le gambe. Ma poi… ho sentito una pace che non provavo da anni.”

Le sue relazioni cominciarono a cambiare. Non tutte in meglio. Alcuni ‘amici’ sparirono, abituati a un Giulio servizievole. Ma altri, quelli veri, lo guardarono finalmente con occhi nuovi. Più profondi.

Il figlio gli disse: “Papà, mi piace vederti così. Sembri… più vivo.”

E Giulio, per la prima volta, si emozionò senza vergogna. Perché finalmente aveva smesso di meritare amore. E aveva iniziato a viverlo.

In una delle ultime sedute, mi disse una frase che meritava d’essere incorniciata:

“Mi sono accorto che non è egoismo chiedere. È fiducia. Fiducia che il mio bisogno vale quanto quello degli altri. E che, se qualcuno mi vuole bene… sarà felice di darmelo.”

Ci salutammo con una stretta di mano diversa. Forte. Presente. Non per dovere. Ma per scelta.

Lezione psicologica:

Molti ‘buoni’ non sono buoni. Sono addestrati. Alla gentilezza, alla rinuncia, al sacrificio. Ma dietro certi sorrisi c’è un dolore antico: la paura di essere rifiutati se si osa dire “voglio”.

La verità è che non si può ricevere, se non si impara a chiedere. E non si può essere visti, se ci si nasconde per non disturbare.

Impara a dire “ci sono”. A dire “no”. A dire “ho bisogno”.

Perché solo quando smetti di guadagnarti amore… inizi finalmente a riceverlo.

Con autenticità. Con coraggio. Con presenza.

Come ha fatto Giulio.

Enrico Chelini

Indirizzo

Corso Torino 24/3
Genova
16129

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 12:00

Sito Web

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