20/09/2025
...Così ho fatto un bel respiro per scacciare la malinconia, mi sono fatta un caffè, ho letto qualche pagina di un libro bellissimo e telefonato a un'amica. La mia vita sono le risorse che metto in campo quando ho bisogno di ritrovare un equilibrio e di sapere chi sono...
Ogni volta che leggo frasi come "I figli sono tutta la mia vita" resto perplessa: che cosa resterà di chi fa questi proclami quando le figlie e i figli se ne andranno di casa? L'ombra addolorata?
Forse sono snaturata io.
Non ho mai pensato che i figli potessero essere tutta la mia vita.
Sono le due creature che amo di più su questa terra e nell'intero universo, mi butterei nel fuoco per loro, ma non sono tutta la mia vita.
La mia vita è fatta di me stessa, delle mie passioni, di impegni e doveri, di ciò che mi piace fare e di ciò che provo ad imparare, delle persone che amo e che mi vogliono bene, e anche dei miei figli.
Non posso e non voglio insegnare ai miei bambini che la mia vita inizia e finisce con loro: li caricherei di una responsabilità, un peso e una preoccupazione che non meritano di portare sulle spalle né ora, che sono piccoli, né quando saranno adulti.
Non voglio che credano di dover riempire la mia esistenza, né di dover essere responsabili della mia felicità. La vita riempiamocela da sole di cose che ci piacciono, disegniamocela su misura, che se non lo facciamo noi, nessun altro potrà farlo al posto nostro.
Non voglio che credano che una madre non sia anche una donna e una persona, anzi, vorrei dare l'esempio di chi prova a realizzarsi per essere più serena anche con loro.
Non voglio che si sentano oppressi da una madre che li mette su un piedistallo illuminato al centro della propria vita e, intorno, il nulla.
Il destino di un genitore è di diventare sempre meno necessario ai figli: se accade questo, significa che abbiamo fatto un buon lavoro, che abbiamo offerto loro gambe forti per camminare ovunque vogliano.
Oggi sono tornati a casa da scuola due figli che stanno crescendo e che, come è giusto che sia giorno, dopo giorno, dopo giorno, mi hanno fatto sentire non meno amata, ma meno necessaria di ieri.
Sono felice per loro, anche se il cuore a volte si sbriciola per la nostalgia di quando ero io il solo e unico nido. Sono felice di vederli emanciparsi.
Se loro fossero tutta la mia vita, in questo momento mi starei macerando nel dolore e nell'angoscia di vedere che la mia unica ragione di esistere si sta allontanando da me. Potrei anche impazzire, o diventare appiccicosa, opprimente, ricattatoria, patetica.
Ma i miei figli non sono tutta la mia vita, anche se li amo sopra ogni cosa.
Così ho fatto un bel respiro per scacciare la malinconia, mi sono fatta un caffè, ho letto qualche pagina di un libro bellissimo e telefonato a un'amica. La mia vita sono le risorse che metto in campo quando ho bisogno di ritrovare un equilibrio e di sapere chi sono.
Io continuerò ed esistere anche quando i miei figli se ne andranno di casa, e spero che esisterò in una maniera piena, gioiosa, serena, per essere pronta, quando e se vorranno, ad accoglierli con un sorriso, e non con il broncio della mamma tradita.
(Nella foto, vita).
[Repost].