19/11/2025
Immagina un mondo in cui non hai bisogno di sgomitare per essere ascoltato, in cui non c'è necessità di urlare, in cui i dialoghi sono guidati da vero CONFRONTO E SCAMBIO e non da sentimenti come il senso di rivalsa, la prepotenza, la sete di riscatto malriposta, la voglia di subordinare e sottomettere (...). Un mondo di questo tipo sarebbe possibile se tutti imparassero ad ascoltare ed esprimere assertivamente i propri bisogni e le proprie emozioni.
La realtà è che siamo troppo distratti da ciò che altro da noi. Siamo troppo distratti da ciò che fanno o hanno gli altri. Siamo decentrati dalle nostre voci interiori che ci chiedono soltanto di essere ascoltate a accolte. So che questa frase che stiamo per scrivere non piace a nessuno, perché tutti vorrebbero credere di essere "completi" e "giusti", la verità è che troppo spesso, pretendiamo dagli altri ciò che non riusciamo a concederci. La vicinanza, l'ascolto, il supporto... siamo pronti a offrirlo all'altro, ma riusciamo a donarlo anche a noi stessi? Abbiamo mai imparato a farlo? E come possiamo pretendere da qualcuno ciò che non riusciamo a donarci? ❤️
Ci sono tanti «non detto» relazionali, è vero. Ma ci sono tanti «non detto» anche entro noi stessi: parole taciute, verità messe da parte, dolori sepolti... Questi ci hanno allontanato dalla nostra vera identità e, poi, successivamente, ci hanno indotto a distruggere e ignorare le nostre preziose risorse.
Non smetteremo mai di ripeterlo: non è troppo tardi. Possiamo iniziare ad ascoltarci e poi ascoltare. Possiamo iniziare a sostenerci per poi sostenere. Possiamo iniziare, finalmente, a COSTRUIRE e AFFERMARCI. In fondo, distruggere è facile, sì, è doloroso ma è facile. Costruire e affermarsi, sono queste le vere imprese, pur sempre dolorose ma con un esito che ti farà dire: «NE È VALSA LA PENA».
Ispirato al libro «il Mondo con i Tuoi Occhi»