10/10/2020
Oggi è la giornata mondiale della Salute Mentale anche se qualcuno la chiama giornata della Psicologia. A me piacerebbe fosse la giornata della salute. Punto.
Mi piacerebbe che la nostra storia, la nostra affettività, le nostre funzioni cognitive, la qualità delle nostre relazioni e i nostri bisogni fossero tutti, inequivocabilmente, oggetto di salute.
Purtroppo siamo ancora distanti da tutto ciò, lo siamo ogni volta che un medico dice che per l'ansia bastano i farmaci. Lo siamo ogni volta che qualcuno dice "io non credo nella psicologia" o "anche io sono un po' psicologo", lo siamo ogni volta che ci vergogniamo a dire che andiamo in psicoterapia, o quando diciamo, con un tono di sconfitta, che ci siamo fatti aiutare dallo psicologo.
Ecco, la verità è che lo psicologo non è il "medico" dei deboli, di coloro che da soli non ce la fanno ad affrontare la vita. La realtà è ben diversa: lo psicologo si prende cura dei coraggiosi, di quelli che hanno la forza di guardare in faccia i propri limiti e le proprie vulnerabilità, di ammetterli, considerarli e mostrarli, trasformando la paura in coraggio e assumendosi la responsabilità del proprio cambiamento.
La vera forza non è nascondere le proprie debolezze, ma saperle accettare e iniziare a lavorare per migliorarle.