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PISLA - MiC Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di PISLA - MiC, Via San Francesco a Patria 32, Giugliano In.

Il progetto P.I.S.L.A. – Progetto di Inserimento Socio Lavorativo Assistito – intende potenziare l’attività di formazione e orientamento professionale finalizzata all’integrazione socio lavorativa delle persone diversamente abili.

Vigilare sullo sviluppo di tuo figlio è una preoccupazione legittima per qualsiasi genitore. Identificare precocemente i...
24/01/2024

Vigilare sullo sviluppo di tuo figlio è una preoccupazione legittima per qualsiasi genitore.

Identificare precocemente i segni di uno sviluppo insolito può svolgere un ruolo cruciale nel benessere generale del bambino.

Scopriamo insieme come puoi individuare personalmente questi segnali e a chi puoi rivolgerti per una consulenza professionale.

➡ Posso rilevare da solo uno sviluppo insolito in mio figlio?

Come genitore, sei il primo osservatore privilegiato dello sviluppo di tuo figlio. Quindi sì, puoi rilevare tu stesso uno sviluppo insolito in tuo figlio. Per fare questo, presta attenzione al comportamento, alle capacità motorie e al linguaggio di tuo figlio.

Dimostra persistenti difficoltà nel raggiungere traguardi di sviluppo adeguati alla sua età. Ciò potrebbe richiedere un'ulteriore valutazione.

Innanzitutto, consulta risorse online affidabili e discuti le tue preoccupazioni con altri genitori per ottenere prospettive diverse.

Esistono delle griglie di osservazione con delle domande specifiche che possono aiutare a individuare eventuali difficoltà del bambino, seconda delle risposte, può essere presa in considerazione una visita medica.

Infine, se necessario, uno specialista esaminerà il bambino per fare una diagnosi.

Ricorda sempre che solo un operatore sanitario può fare una diagnosi. Inutile, quindi, preoccuparsi finché non si avranno risposte concrete dal professionista.

➡ A quali specialisti rivolgerci?

Come abbiamo visto, se le difficoltà di tuo figlio persistono, consultare professionisti della salute e dello sviluppo del bambino è fondamentale. Sono loro che determineranno se ha effettivamente un disturbo dello sviluppo neurologico (NDD).

Il pediatra di tuo figlio può essere un primo passo per discutere le tue preoccupazioni. Se nota un'insolita lacuna nello sviluppo, t ti indirizzerà verso un sistema adatto per la cura di tuo figlio. Ecco come un coordinatore organizza un percorso su misura indirizzandoti verso professionisti specializzati: logopedista, psicomotricista, terapista occupazionale o altri specialisti dello sviluppo infantile.

Quando viene fatta una diagnosi, vengono proposte raccomandazioni per il percorso futuro di tuo figlio. Gli operatori sanitari ti aiuteranno con il resto della cura di tuo figlio: sia medica che amministrativa. Così, se necessario, sarai in grado di ottenere assistenza in un Centro per Disabili.

Rilevare rapidamente i segni di uno sviluppo insolito nel bambino gioca un ruolo chiave nel trattamento precoce. Non esitare a chiedere consiglio a professionisti della salute e dello sviluppo infantile per garantire un percorso ottimale al tuo piccolo. La vigilanza e l'azione proattiva possono contribuire notevolmente al benessere e allo sviluppo di una persona.

Già nel 2017, si iniziò a parlare dell'Associazione Il forno di Vincenzo e del suo omonimo progetto a Eboli (Salerno), i...
23/01/2024

Già nel 2017, si iniziò a parlare dell'Associazione Il forno di Vincenzo e del suo omonimo progetto a Eboli (Salerno), ideato da Vito Bardascino. Questo progetto, definito una "sperimentazione sociale," mirava a ridefinire il welfare e i criteri assistenziali, promuovendo un nuovo modello di protagonismo attivo e autodeterminazione per le persone con disabilità. Ne era protagonista, Vincenzo Bardascino, affetto dalla sindrome dell'X Fragile, che non ha mai accettato la propria fragilità come un limite insormontabile. Grazie al suo percorso scolastico, si è diplomato e specializzato nella produzione di pane e pizza presso l'Istituto Alberghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento (Salerno).

Nel 2019, il sindaco di Eboli assegnò un locale comunale da ristrutturare all'Associazione Il forno di Vincenzo, consentendo a Vincenzo e ad altri giovani con e senza disabilità di realizzare il loro sogno. Tuttavia, nel 2020 la pandemia ha rallentato il percorso, ma non ha fermato la determinazione di Vincenzo. Nel dicembre 2023, i locali del Forno di Vincenzo sono stati finalmente inaugurati pubblicamente, rappresentando una svolta. Il progetto non è solo un'attività commerciale, ma un punto di riferimento per la comunità, con l'obiettivo di orientare e inserire lavorativamente giovani con disabilità intellettiva, relazionale e sindrome dello spettro autistico.

Il pane prodotto da Vincenzo sarà distribuito settimanalmente, e la comunità potrà utilizzare il forno per cuocere il proprio pane almeno una volta al mese. Il progetto mira a sostenere la libertà e l'autodeterminazione di Vincenzo e di altri giovani con fragilità. Il coordinatore dell'Associazione, Vito Bardascino, descrive il progetto come una sfida sociale e una sperimentazione di welfare rigenerativo, centrato sulla persona e orientato al "Durante e Dopo di Noi." Durante l'inaugurazione, Vincenzo ha espresso emozione e orgoglio per quanto realizzato e ha anticipato progetti futuri, come la volontà di tenere nei prossimi mesi corsi di panificazione.

L'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, in Campania, ha indetto un concorso per diplomati, riservato alle cate...
22/01/2024

L'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, in Campania, ha indetto un concorso per diplomati, riservato alle categorie disabili della Legge 68/99, al fine di assumere 8 assistenti informatici attraverso un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

💥 Le candidature possono essere presentate fino al 15 febbraio 2024.

Sono ammessi al concorso i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
✔ Cittadinanza italiana o di uno dei paesi membri dell'Unione Europea, o altra categoria indicata nel bando;
✔ Idoneità per la mansione specifica della posizione funzionale;
✔ Assenza di condanne penali o procedimenti penali pendenti che impediscano la costituzione di rapporti di pubblico impiego;
✔ Non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione, per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
✔ Appartenenza alla categoria di cui all'art.1, della legge 68/99;
✔ Diploma di perito informatico oppure diploma equipollente con specializzazione in informatica oppure altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto dal MIUR.

⚠️ L'iscrizione nell'elenco specifico dell'articolo 8 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 presso il Servizio/Centro per l'Impiego è obbligatoria al momento della presentazione dell'istanza e dell'eventuale assunzione.

PROCEDURA DI SELEZIONE
La selezione dei candidati avverrà attraverso la valutazione dei titoli e l'espletamento di tre prove d'esame: una prova scritta, una pratica e una orale.

COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda di partecipazione al concorso per diplomati in informatica presso l'Ospedale di Caserta, riservato ai disabili, deve essere inviata entro il 15 febbraio 2024 tramite procedura telematica, disponibile a questo link.

Per accedere alla piattaforma è necessaria l'autenticazione tramite SPID. Si prega di utilizzare un tono professionale durante la presentazione della richiesta.

È sempre consigliabile dotarsi di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) quando si partecipa a selezioni pubbliche.

Se sei laureato/a in scienze dell'educazione, in psicologia o scienze della formazione con esperienza nel settore dei se...
18/12/2023

Se sei laureato/a in scienze dell'educazione, in psicologia o scienze della formazione con esperienza nel settore dei servizi sociali, abbiamo un'opportunità di lavoro imperdibile per te. Mondo in Cammino sta cercando responsabili e coordinatori di Comunità per minori per ampliare il proprio organico.

Se sei una persona motivata, capace di gestire e coordinare una squadra, e hai a cuore il benessere dei minori, questa è il lavoro giusto per te.

Offriamo un ambiente lavorativo accogliente e dinamico, la possibilità di fare la differenza nella vita dei nostri ragazzi e di crescere professionalmente.
Invia a segreteria@mondoincammino.it il tuo curriculum vitae e un breve riassunto della tua esperienza nei servizi sociali per accedere a questa straordinaria opportunità di lavoro.

Non perdere tempo, unisciti alla nostra squadra oggi stesso! Contattaci al 346 722 5092 per maggiori informazioni.

Se sei un uomo, sei laureato in scienze dell'educazione e sei alla ricerca di un'ottima opportunità lavorativa, probabil...
18/12/2023

Se sei un uomo, sei laureato in scienze dell'educazione e sei alla ricerca di un'ottima opportunità lavorativa, probabilmente sei la persona giusta per noi!

Siamo alla ricerca di un educatore esperto da inserire nel nostro organico che operi su Giugliano e zone limitrofe.

Se sei appassionato e sei in possesso delle qualifiche richieste, inviaci a info@mondoincammino.it il tuo curriculum vitae e diventa parte del nostro team di professionisti.

Non perdere l'occasione di fare la differenza! Contattaci oggi stesso al 348 792 7865 per maggiori informazioni.

'educazione lavoro

Il 24 novembre scorso, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha presentato la prima versione del suo Port...
01/12/2023

Il 24 novembre scorso, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha presentato la prima versione del suo Portale della Disabilità attraverso il Messaggio n. 4193. Questa iniziativa fa parte del progetto di innovazione tecnologica chiamato "Sportello Unico INPS Invalidità Civile", sviluppato nell'ambito delle attività previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L'INPS spiega che il nuovo Portale è stato concepito per promuovere trasparenza e semplificazione, offrendo un canale integrato e completo di informazioni rilevanti per i cittadini con disabilità.

Questa nuova piattaforma, accessibile da computer, smartphone e tablet, può essere raggiunta direttamente dal sito istituzionale dell'INPS (www.inps.it). È sufficiente digitare "Portale della Disabilità" nel motore di ricerca e selezionare il servizio dedicato tra i risultati.
👉 https://bit.ly/3N8ogyy

L'accesso al Portale avviene attraverso l'identità digitale personale: SPID di livello 2 o superiore, Carta d'Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Coloro che non possono accedere autonomamente al Portale possono delegare una persona di fiducia per farlo al loro posto.

Attraverso il Portale, gli utenti con disabilità possono:
▪ Seguire l'iter per ottenere prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità civile, disabilità e benefici legati all'inclusione lavorativa (Legge 98/1999), nonché la certificazione di handicap (Legge 104/1992).
▪ Visualizzare il certificato medico introduttivo e le informazioni sulla visita programmata, se già pianificata, per coloro che hanno presentato domanda di prestazione.
▪ Consultare i verbali redatti dalle ASL e dall'Istituto relativi alle domande, seguendo la cronologia degli stadi dell'istruttoria per conoscere gli esiti delle varie fasi dell'iter sanitario-amministrativo.
▪ Trasmettere documentazione medica in loro possesso per domande iniziali, di aggravamento o revisione sanitaria, aderendo all'iter previsto dall'articolo 29-ter del Decreto-Legge 76/2020, convertito dalla Legge 120/2020 (noto come "Decreto Semplificazioni").
▪ Verificare avvisi e scadenze relative alle domande e all'indennità di frequenza, oltre a consultare le comunicazioni inviate dall'Istituto via e-mail nella sezione "Comunicazioni".
▪ Visualizzare l'elenco completo degli ultimi pagamenti disposti per le prestazioni legate all'invalidità civile, cecità e sordità nella sezione "Pagamenti e cedolini".

Ulteriori servizi e funzionalità saranno presto disponibili sul Portale per fornire ulteriore supporto ai cittadini con disabilità.

https://bit.ly/3N8ogyy

Oggi vi parliamo di tre storie che ci fanno riflettere sull'approccio alla disabilità nella società e nei media.La prima...
21/11/2023

Oggi vi parliamo di tre storie che ci fanno riflettere sull'approccio alla disabilità nella società e nei media.

La prima riguarda Andrea, un ragazzo con autismo che ha partecipato a Ballando con le stelle. Dopo la sua esibizione, si è notata una tendenza a trattarlo come un bambino anziché come un uomo, nonostante abbia preferito autodefinirsi "autonomo", sottolineando una consapevolezza di sé spesso trascurata. Di tutto, oltre all’autopresentazione di Andrea, c’è da salvare l’accenno del papà alla centralità del "dopo di noi", che evidenzia la preoccupazione per il futuro dei figli con disabilità una volta privi di sostegno parentale.

Questo ci fa capire quanto sia importante includere le persone con disabilità anziché infantilizzarle.

Le altre due storie riguardano Francesca, una campionessa di parapole che ha vinto Italia’s Got Talent, e Jennifer, una ragazza con disturbo dello spettro autistico, premiata nell’ambito del concorso Miss Italia con il titolo di "Miss Coraggio 2023". Queste storie ci fanno riflettere sull'abilismo nella società e su come possiamo migliorare l'approccio alla disabilità.

La rappresentazione delle persone con disabilità non dovrebbe essere ridotta a stereotipi paternalistici o a una narrazione basata sulla compassione o sulla pietà.

L'inclusione e la comunicazione della disabilità richiedono una sensibilità e un approccio che vanno oltre il mero mettere in mostra la disabilità come strumento per suscitare emozioni forti o per ottenere spettacolarizzazione. La vera inclusione significa trattare le persone con disabilità come individui autonomi, capaci e pienamente formati, anziché ridurli a semplici simboli di coraggio o eroismo.

Rappresentare le persone con disabilità come eroi o vittime perpetua una narrativa distorta e limitante. Invece, dovremmo enfatizzare le loro capacità, competenze e successi senza far prevalere la loro disabilità come unica caratteristica rilevante.

La vera inclusione richiede una rappresentazione più accurata e rispettosa delle persone con disabilità, basata sull'affermazione delle loro capacità e sulla rimozione delle barriere, fisiche e sociali, che impediscono loro di partecipare pienamente alla società senza essere oggetto di pregiudizi o discriminazioni.

L'indagine denominata "Persone con disabilità e lavoro: oltre le barriere – Dati e storie di inclusione lavorativa in It...
09/11/2023

L'indagine denominata "Persone con disabilità e lavoro: oltre le barriere – Dati e storie di inclusione lavorativa in Italia" si è basata su un approccio completo, combinando un'indagine quantitativa su 100 aziende, un'analisi qualitativa di tre casi aziendali (Google Italia, E-Work e IntesaSanpaolo) e l'esame delle buone pratiche di collaborazione tra imprese ed Enti del Terzo Settore. La ricerca è stata promossa dalla Fondazione Italiana Accenture in collaborazione con Accenture, SDA Bocconi School of Management, il Politecnico di Milano, Tiresia, Fondazione Politecnico di Milano e Free Thinking.

L'obiettivo principale della ricerca è quello di illuminare lo stato attuale dell'inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia, esaminando come le imprese italiane affrontano il loro inserimento e le difficoltà che possono incontrare.

Al centro di un incontro all’Università Federico II di Napoli, dopo analoghe presentazioni a Roma e a Milano, dallo studio sono emerse importanti considerazioni. La disabilità nei luoghi di lavoro non è più considerata solo un obbligo legale o un dovere sociale, ma come una possibile opportunità di crescita organizzativa per le imprese italiane, grazie all'adozione di adeguati accorgimenti e strumenti.

Come evidenziato dai promotori dell'iniziativa, c'è stato un cambio di opinione significativo riguardo alla disabilità in azienda. La prevalenza dei vantaggi percepiti rispetto alle difficoltà ha portato il 76% delle aziende ad adottare politiche di gestione della diversità non richieste dalla legge, mentre il 22% ha dichiarato di avere in programma di adottarle. Non solo, le testimonianze hanno evidenziato anche che un inserimento efficace porta a maggior produttività, arricchimento aziendale, miglioramento del clima lavorativo e della reputazione.

Tuttavia, alcuni ostacoli persistono, principalmente legati a strumenti e spazi inadeguati, nonché a pregiudizi culturali, il cui superamento richiede un'azione di sensibilizzazione e preparazione all'accoglienza nei luoghi di lavoro.

Il Consiglio dei Ministri del 3 novembre ha approvato gli ultimi due schemi di decreto legislativo relativi alla delega ...
06/11/2023

Il Consiglio dei Ministri del 3 novembre ha approvato gli ultimi due schemi di decreto legislativo relativi alla delega sulla riforma della disabilità, licenziata a fine 2021 (legge 227/2021). Si tratta di due decreti fondamentali che vanno a ridisegnare l’intero impianto della definizione e certificazione della condizione e della valutazione della disabilità e istituiscono la cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità.

La nuova norma ci parla di alcune definizioni importanti, come "condizione di disabilità", "persona con disabilità" e "accomodamento ragionevole".

Quando si parla di "condizione di disabilità" con il nuovo decreto legislativo, ci si riferisce all'interazione tra persone che hanno delle limitazioni e le barriere che si frappongono tra loro e la partecipazione sociale. In altre parole, si sta cercando di cambiare il modo in cui vediamo la disabilità. Prima, la disabilità era vista principalmente da un punto di vista medico, legata alle malattie o alle patologie. Ora, si sta adottando un approccio più ampio chiamato "modello bio-psico-sociale", che considera l'impedimento o la limitazione nella partecipazione sociale come il risultato dell'interazione tra la persona e l'ambiente circostante, compreso il comportamento delle persone.

Un esempio pratico di questo approccio è una persona che non può camminare ma può condurre una vita soddisfacente se l'ambiente in cui si trova è privo di barriere.

La definizione di "persona con disabilità" secondo il nuovo decreto è quella che, a seguito di una valutazione di base, vede accertata la condizione di disabilità come definita nell'articolo 3, comma 1, della legge del 5 febbraio 1992, n. 104.

L'"accomodamento ragionevole" è invece una soluzione che non impone un onere sproporzionato e può essere adottata quando un diritto civile o sociale non può essere immediatamente realizzato completamente. In altre parole, è una soluzione che aiuta a garantire che le persone con disabilità possano godere dei loro diritti in modo equo.

Il decreto stabilisce anche il concetto di "valutazione di base", che è il procedimento per determinare la condizione di disabilità, e la "valutazione multidimensionale", che aiuta a comprendere come una persona funziona nei vari aspetti della sua vita quotidiana.

Inoltre, c'è il concetto di "progetto di vita" per le persone con disabilità, che dovrebbe aiutarle a migliorare la loro qualità di vita e partecipare in modo equo rispetto agli altri. Il "budget di progetto" rappresenta le risorse umane, professionali, tecnologiche ed economiche da destinare a questo progetto.

In breve, questo nuovo decreto cerca di definire chiaramente alcuni concetti legati alla disabilità e ai diritti delle persone con disabilità, cercando di adottare un approccio più ampio e inclusivo.

L'ansia è una risposta normale in molte circostanze, tanto quanto la paura. Tuttavia, quando diventa un modello di rispo...
03/11/2023

L'ansia è una risposta normale in molte circostanze, tanto quanto la paura. Tuttavia, quando diventa un modello di risposta abituale in situazioni che non rappresentano una minaccia reale, può evolversi in un disturbo che incide notevolmente sulla qualità della vita. Questo è un aspetto particolarmente rilevante per le persone affette dal disturbo dello spettro autistico, poiché sono più suscettibili a rispondere con ansia alle sfide quotidiane, influenzando il loro benessere e compromettendo le interazioni sociali.

In ambito psicologico, i disturbi d'ansia sono diffusi e interessano, per esempio, circa il 18% della popolazione negli Stati Uniti, classificandoli come il disturbo mentale più comune. Tuttavia, questi numeri crescono in modo significativo nelle persone con disturbo dello spettro autistico. Un recente studio condotto dall'Università di Amsterdam ha rivelato che quasi il 40% dei bambini e il 50% degli adulti con autismo soffrono di qualche forma di disturbo d'ansia.

Insomma, sembra esistere una stretta correlazione tra l'ansia e l'autismo. Uno studio condotto presso l'Università Nazionale di Singapore ha dimostrato che le scarse abilità sociali associate ai disturbi dello spettro autistico aumentano il rischio di sviluppare ansia sociale. Allo stesso tempo, comportamenti ripetitivi e l'esperienza di stimoli sensoriali avversi possono incrementare la probabilità di sviluppare sintomi ossessivo-compulsivi. Il problema principale è che i sintomi dei disturbi dello spettro autistico possono innescare risposte ansiose e, a loro volta, agire come fattori scatenanti, creando un circolo vizioso.

Le persone autistiche sono spesso particolarmente attente ai dettagli, ma possono avere difficoltà nell'integrare i dati sensoriali provenienti dall'ambiente circostante in un quadro coerente. Questa difficoltà nell'elaborare e gestire gli stimoli sensoriali può causare stress, specialmente in situazioni di iperstimolazione sensoriale, come quelle che si verificano in ambienti affollati, rumorosi o caotici. La difficoltà nel gestire questi stimoli sensoriali può portare a situazioni di sovraffaticamento nervoso e, in alcuni casi, a episodi di attacchi di panico.

Inoltre, le persone con disturbo dello spettro autistico spesso manifestano un forte bisogno di mantenere il controllo sul proprio ambiente. Questa necessità si traduce in una preferenza per la routine, l'ordine e la ripetizione di comportamenti. La sensazione che ciò che sta accadendo sfugga al proprio controllo può scatenare l'ansia, in particolare quando sono necessari cambiamenti nelle abitudini consolidate o si devia da una routine ben strutturata.

Le persone con disturbo dello spettro autistico spesso interpretano e gestiscono il linguaggio e le emozioni in modo differente rispetto agli individui neurotipici. Questa differenza comporta difficoltà nella comprensione reciproca, il che può aumentare l'ansia. Inoltre, le relazioni sociali sono notoriamente complesse e in continua evoluzione, fattori che possono contribuire al perpetuarsi dell'ansia. L'isolamento sociale e la sensazione di alienazione possono ulteriormente intensificare i sintomi dell'ansia, soprattutto in assenza di adeguato sostegno da parte di amici e familiari.

Riconoscere i sintomi di ansia nelle persone autistiche può risultare complesso, in quanto spesso si sovrappongono a quelli associati all'autismo stesso. Tuttavia, è importante identificare i segnali distintivi, come la preoccupazione e la paura eccessiva, accompagnate da sintomi fisici quali palpitazioni, difficoltà respiratorie, tensione muscolare, agitazione, sudorazione, nausea, vertigini e tremori.

Sebbene ci siano ancora limitate ricerche sull'efficacia del trattamento dell'ansia nell'autismo, diverse opzioni terapeutiche hanno dimostrato risultati positivi nella pratica clinica. Queste opzioni comprendono la terapia di analisi comportamentale applicata (ABA), la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la terapia interocettiva e la Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA). In base alle esigenze specifiche di ciascun individuo, potrebbero essere indicate anche terapie sensoriali, terapie espressive come l'arteterapia, l'esercizio fisico e talvolta farmaci specifici per l'ansia.

In conclusione, l'ansia può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone con autismo. Pertanto, riconoscere i sintomi e cercare le opzioni di trattamento appropriate è fondamentale per garantire un migliore benessere e autonomia. Nel caso di un figlio o di una persona cara, è importante dedicare tempo ed energie per comprendere la situazione, convalidare i loro sentimenti e cercare supporto psicologico, che può fare la differenza in queste circostanze complesse.

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