23/01/2022
In neuropsicologia clinica possono verificarsi condizioni in cui un paziente presenti capacità cognitive relativamente preservate ma un comportamento eccessivamente disinibito sia al setting valutativo che nella vita quotidiana.
Lo studio dei pazienti con questo quadro neurologico viene fatto risalire a PHINEAS GAGE.
In un pomeriggio d'autunno di metà '800 Phineas Gage, capo-cantiere ferroviario, noto per essere un operaio serio e instancabile, era intento a collocare un ordigno esplosivo in una cavità rocciosa. Distrattosi un attimo urtò la roccia, la carica esplose prima del previsto e la sbarra di ferro che stava usando gli trapassò il cranio.
La sbarra entrò dal basso attraverso la guancia ed uscì in cima al capo in sede retro-orbitale (https://mmcneuro.files.wordpress.com/2013/03/gage.jpg).
Sebbene dopo 2-3 settimane fosse del tutto guarito,《Gage was no more Gage esordì il dottore che lo visitò: da serio e affidabile diventò irritabile e inaffidabile, incline alla bestemmia e alla vita più sregolata, completamente incapace di valutare i rischi delle sue azioni.
Cosa accadde?
Il lobo frontale è sede delle funzioni esecutive; più precisamente la zona retro-orbitale è deputata al controllo inibitorio (di comportamenti automatici), all'espressione delle emozioni e - essendo in contiguità con il cingolo - del decision making.
Una lesione in questa sede compromette perciò la capacità di controllo inibitorio, di espressione contestuale delle emozioni e della capacità di ponderare le conseguenze delle proprie azioni.
Phineas Gage visse altri 12 anni ma p***e il lavoro e la moglie lo lasciò.
Fonti:
- Neuropsicologia dei lobi frontali (Grossi, Trojano)