Emanuele Dottor Compri

Emanuele Dottor Compri Il Dottor Emanuele Compri è Medico Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio e Esperto

Luna Piena - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich SamuelHahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti...
05/11/2025

Luna Piena - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich Samuel
Hahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti.

Paragrafo 63

Tutto ciò che agisce sulla vita, qualsiasi potenza farmacodinamica,
sconvolge più o meno la forza vitale. e provoca nello stato di salute
degli esseri umani, certe modificazioni di durata più o meno lunga; tale
effetto viene chiamato primario. Sebbene venga provocato dalla reazione
congiunta della potenza del medicamento e della forza vitale,
quest'effetto primario tuttavia dipende soprattutto dal potere
farmacodinamico.
Contro questo stimolo la nostra forza vitale cerca di opporre la propria
energia. Quest'azione di opposizione, che appartiene al nostro principio
di conservazione e ne rappresenta un'attività riflessa, viene chiamato
effetto secondario o reazione.

Commento personale

Badate bene qualsiasi potenza farmacologica sconvolge la nostra forza
vitale. Non si può quindi pensare che l'assunzione di farmaci al bisogno
sia innocua. Le ripetute somministrazioni errate secondo il principio di
guarigione di Natura determineranno reazione secondarie del nostro
corpo, che comunicheranno tutto il disappunto per una pratica
assolutamente sbagliata e che non rispetta il linguaggio del corpo.
Infine la somministrazione contemporanea di più medicamento non genera
altro che una confusione di risposta che manderà ancora più in
difficoltà il medico e il paziente.

Primo quarto - L'Endocrinologia sistemica - gli ormoni e i loro input.L'analisi citologica di un nodulo tiroideo. Commen...
29/10/2025

Primo quarto - L'Endocrinologia sistemica - gli ormoni e i loro input.

L'analisi citologica di un nodulo tiroideo. Commento ai referti Tir1
Tir1c e Tir2. Tir1 è sempre un esito un pochino deludente, ma è presente
fino al 20 % del totale dei referti. Semplicemente significa che la
quantità di materiale è insufficiente per porre una diagnosi corretta. I
motivi sono diversi, colpa di chi ha allestito il vetrino, colpa della
tipologia di nodulo che non si lascia prelevare cellule, colpa anche di
nuove indicazioni più stringenti, che ritengono siano necessarie più
cellule per campo per porre una diagnosi di benignità, ossia Tir2. Ecco
quindi che la collaborazione con l'Anatomo Patologo è fondamentale,
perchè seppur di poche cellule si tratti, se son buone o cattive,
qualche indizio lo lasciano pure. Il dato poi unito all'esperienza
dell'Endocrinologo sapientemente guidato dall'immagine ecografica potrà
far decidere se la ripetizione debba avvenire presto oppure più avanti
nel tempo. Ripetizione però deve trattarsi, poichè un referto Tir1 non è
mai diagnostico. Tir1c invece ci agevola poichè la letterina aggiunta ci
identifica il carattere cistico della lesione e in una cisti di cellule
tiroidee non se ne possono trovare, poichè è composta da liquido e
istiociti, elementi deputati a riassorbire il liquido in questione. Sono
lesioni benigne se in accordo al quadro ecografico del paziente. Tir2 è
l'esito che tutti attendiamo che identifica la benignità del nodulo e
comunque raggiunge il 90 % dei casi. Il risultato ci dona sollievo, ci
rasserena, ma come sempre non dobbiamo dimenticare il possibile errore
umano, seppur rarissimo. Per tale motivo consiglio di proseguire nel
controllo periodico ecografico del nodulo, anche ogni 3 anni, ma mai
accantonarlo. Ricordo che i noduli benigni possono aumentare di
dimensioni e seppur citologicamente innocui non è detto che non possano
dar fastidio localmente.

Luna Nuova - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich SamuelHahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti...
21/10/2025

Luna Nuova - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich Samuel
Hahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti.

Paragrafo 62

Le considerazioni che seguiranno, frutto di molteplici osservazioni,
sono l'espressione da un lato dei perniciosi risultati del metodo
palliativo o antipatico, dall'altro dei risultati terapeutici salutari
del metodo omeopatico. Tuttavia nessuno, prima di me, ha mai percepito
il significato di tali esperienze benché le avesse per così dire sotto
gli occhi, e benchè fossero di un'evidenza nettissima, e di
un'importanza incommensurabile per l'Arte della guarigione.

Commento personale

Samuel Hahnemann è il fondatore dell'Omeopatia ma tale metodo non è
altro che lo studio delle leggi della Natura, un linguaggio già ben
presente da tempo, ma che nessun prima del Maestro si sia soffermato a
confermare. Forse, ma dico forse, solo Ippocrate da Coo.

Ultimo quarto: I dati di laboratorio - Interpretazione biochimicaImmunoglobuline E - IgE. Sono presenti nel circolo emat...
13/10/2025

Ultimo quarto: I dati di laboratorio - Interpretazione biochimica

Immunoglobuline E - IgE. Sono presenti nel circolo ematico in
concentrazioni molto basse, ma sono molto importanti perchè implicate
nei meccanismi di reazioni allergiche. La loro produzione viene
stimolata dalla sottopopolazione di linfociti T-Helper2, il cui
differenziamento viene stimolato dall'incontro con antigeni specifici,
tra cui quelli presenti sulla superficie di parassiti, elminti e
allergeni. Le IgE hanno un meccanismo d'azione singolare rispetto alle
altre immunoglobuline: non appena prodotte esse si legano immediatamente
al recettore che si trova sulla superficie di mastociti, eosinofili e
basofili, i quali liberano istamina dando la manifestazione clinica
classica della reazione allergica, o livello bronchiale, oppure a
livello intestinale. Alcune ipotesi sospettano che l'attuale aumentata
insorgenza di reazioni allergiche sia legata a una minore
differenziazione dei linfociti T-Helper verso la popolazione T-Helper 1,
a favore della popolazione T-Helper 2: tutto ciò sarebbe dovuto alla
mancanza di un'adeguata stimolazione del sistema immunitario durante
l'infanzia, a causa dello stato di asepsi in cui vivono i bambini nati
nel mondo occidentale. In altri termini: l'ostinazione a evitare
qualsiasi contatto con una Natura popolata prevalentemente da microbi,
non per forza patogeni, ci porterà a reagire contro elementi non
microbici: alimenti, piante e minerali, con un risultato di salute e
qualità di vita che non è detto sia migliore.

Primo quarto - L'Endocrinologia sistemica - gli ormoni e i loro input.L'analisi citologica di un nodulo tiroideo seppur ...
30/09/2025

Primo quarto - L'Endocrinologia sistemica - gli ormoni e i loro input.

L'analisi citologica di un nodulo tiroideo seppur estremamente semplice
nella tecnica di esecuzione, in quanto trattasi di aspirare un minimo
quantitativo di cellule, risulta assai articolata nella lettura del
referto. Al paziente interessa sempre e solo sapere, giustamente, che
l'alterazione in questione sia di origine benigna, tutte le altre
sfumature sono solo un grattacapo all'Endocrinologo. Per fortuna la
Natura ha deciso che nel 95 % dei casi la lesione sia benigna e solo un
restante 5 % non sia mai così dirimente. Tuttavia il fatto che la
patologia nodulare sia nella quasi totalità dei casi benigna rende
ancora più interessante la sfida per il medico che deve aguzzare la
vista per riconoscere al primo colpo il sospetto, anticipando così
un'eventuale evoluzione spiacevole dello stesso nodulo. Infine negli
ultimi anni si è deciso di dare una scala numerica ai referti, che mi
trova d'accordo, poichè sintetizzano in maniera semplice il commento
descrittivo cellulare, pressoché criptico agli occhi del malato e
agevolando al medico la spiegazione al paziente. La nomenclatura è così
definita: Tir 1 Tir 1c, Tir 2, Tir 3a Tir 3b, Tir 4 e Tir 5: più il
numero è alto, meno è rassicurante l'esito. I sottotipi identificano
casi particolari, di cui parlerò nei prossimi post di Endocrinologia.

Luna Nuova - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich SamuelHahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti...
21/09/2025

Luna Nuova - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich Samuel
Hahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti.

Paragrafo 60

Se si producono questi cattivi effetti, come è molto naturale aspettarsi
con l'uso delle medicine antipatiche, il medico comune immagina di poter
superare questa difficoltà, ad ogni nuovo aggravamento, con una dose più
forte di rimedio, compiendo con questo una soppressione ugualmente
transitoria; come conseguenza si avrà una maggiore necessità di
somministrare quantità di palliativo via via crescenti, e a questo segue
una malattia ancora più seria o frequentemente incurabile, pericolo per
la vita e la morte stessa, ma mai la guarigione di una malattia
importante o di lunga durata.

Commento personale

In tutti questi paragrafi il Maestro Hahnemann espone il metodo
farmacologico, tutt'ora presente e fallimentare. La somministrazione di
un farmaco secondo il principio allopatico non porta ad un vero
miglioramento del male, ma solo ad sollievo transitorio. Il ritorno del
male non farà altro che far aumentare la dose di farmaco da
somministrare, che causerà una soppressione del sintomo ben più
profonda, con conseguenze nefaste al malato. Evitiamo quindi il più
possibile l'utilizzo di farmaci al bisogno, lasciamo che il corpo sfoghi
il male e lo sappia gestire al meglio.

Ultimo quarto: I dati di laboratorio - Interpretazione biochimicaImmunoglobuline G - IgG. Sono gli anticorpi che predomi...
14/09/2025

Ultimo quarto: I dati di laboratorio - Interpretazione biochimica

Immunoglobuline G - IgG. Sono gli anticorpi che predominano nel sangue e
nei fluidi extracellulari, rappresentando circa il 75% delle
immunoglobuline totali e sono particolarmente importanti nella difesa a
lungo termine contro qualsiasi tipo di infezione, dato che sono le più
efficaci opsonine di cui l'organismo dispone e hanno la funzione di
stimolare la fagocitosi dei microbi da parte dei fagociti e innescare la
via classica di attivazione del complemento. Le IgG sono impiegate
durante la risposta immunitaria secondaria, cioè sono prodotte
tardivamente e in maniera massiccia dai linfociti B differenziatisi in
plasmacellule. In questo esse si contrappongono alle IgM, che sono
prodotte invece nelle fasi più precoci dell'infiammazione, ma che hanno
un'efficacia decisamente minore. Le gammaglobuline materne hanno
un'importantissima funzione nel proteggere il neonato durante i primi
mesi di vita, incapace di produrre anticorpi da solo. Le IgG sono
infatti le uniche in grado di passare la barriera placentare,
immettendosi nel sangue del feto: questi possiede dunque lo stesso
repertorio anticorpale della madre per circa sei mesi. Dopo la nascita,
tuttavia, la madre continua a passare le immunoglobuline al neonato con
l'allattamento: il latte materno contiene grandi quantità di IgG e IgA,
che passano nell'apparato digerente del neonato; mentre le IgA si
fermano nel canale digerente, le IgG vengono assorbite dall'epitelio
intestinale del lattante mediante uno specifico recettore e immesse nel
torrente circolatorio. Ancora un esempio di come la Natura abbia già
pensato a tutto, appare quindi evidente come sia indispensabile
incoraggiare l'allattamento esclusivo al seno affinché l'unione
materno-fetale non generi solo protezione esteriore, ma sia mirata anche
ad una protezione più profonda, interiore, poco visibile ma di grande
utilità per chi dovrà crescere sotto i nostri occhi attenti.

Luna Piena - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich SamuelHahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti...
09/09/2025

Luna Piena - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich Samuel
Hahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti.

Paragrafo 59

Ma i sintomi principali di una malattia di una certa durata son stati
trattati con tali medicamenti palliativi e antagonisti senza che, nel
giro di qualche ora, il male non si sia ripresentato e addirittura
aggravato. Così per diminuire una forte tendenza alla sonnolenza diurna,
si raccomandava il caffè, che ha un immediato effetto eccitante; ma non
appena quest'azione veniva meno, la propensione alla sonnolenza
ricompariva più forte che mai. Ci si illude di poter debellare una
stitichezza ribelle con dei purganti somministrati in dosi violente; ma
l'effetto secondario non è altro che quello di una maggior difficoltà ad
andare di corpo. In breve i medici della vecchia scuola con le loro
false teorie non si sono mai resi contro della frequenza con la quale i
loro medicamenti (antipatici), applicati secondo la legge dei contrari,
provocano, con i loro effetti secondari, un aggravamento della malattia,
quando non si tratta di qualcosa di ancora peggio! L'esperienza ce ne
fornisce, ahimè, prove tragiche.

Commento personale

Gli effetti dei farmaci sono effetti primari, che agiscono direttamente
sul problema, ma solo palliandolo. La risposta dell'organismo
all'effetto primario, è l'effetto secondario che spesso è un
peggioramento della condizione clinica precedentemente soppressa dal
medicamento. Spesso quindi le complicazioni di malattia acute derivano
dall'abuso di sostanze farmacologiche utilizzate per la soppressione dei
sintomi acuti stessi, piuttosto che lasciarli sfogare liberamente.

Primo quarto - L'Endocrinologia sistemica - gli ormoni e i loro input.Ricordo sempre ad un paziente di mezza età che ogn...
01/09/2025

Primo quarto - L'Endocrinologia sistemica - gli ormoni e i loro input.

Ricordo sempre ad un paziente di mezza età che ogni volta che si
sottopone all'ecografia della tiroide per la prima volta è più facile
trovare un'alterazione nodulare piuttosto che non trovarla. Difatti il
nodulo si rileva puntualmente e il paziente pone successivamente la
medesima domanda:"Dottore, c'è da preoccuparsi ?". La realtà è che il
mezzo tecnico quanto tecnologico possa essere non ci aiuta e la risposta
al paziente rimane incompleta. Tuttavia un occhio attento, esperto e
specializzato può intuire la sua natura, soprattutto se viene
considerato il contesto nella sua interezza. Mi spiego meglio una
tiroide con profili regolari, struttura omogenea, che presenta un nodulo
scuro e grossolano, dovrà risuonare in maniera discordante; mentre una
ghiandola seppur alterata totalmente nella sua morfologia sarà
considerata più armonica perchè tutta convertita nello stesso progetto:
il nodulo. Ancora una volta la capacità di avere una visione d'insieme,
che parta dal sesso e dalla storia del paziente, fino al dettaglio
ecografico, inserito nella totalità della ghiandola, porterà alla
decisione migliore e al corretto destino di quel nodulo, ossia la
conservazione o l'asportazione. In entrambi i casi, attraverso quindi un
approccio tecnologico, ma sistemico, il paziente si sentirà curato e non
lasciato all'esito scritto di un referto criptico.

Luna Nuova - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich SamuelHahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti...
23/08/2025

Luna Nuova - Organon dell'arte del guarire. Cristian Friedrich Samuel
Hahnemann. La divina omeopatia e i divini strumenti.

Paragrafo 58

Dando dei giudizi sulla terapeutica allopatica, non mi soffermerò qui
sull'errore fondamentale da essa commesso, che consiste nel non
procedere che sintomaticamente, cioè nell'occuparsi di un solo sintomo,
di quella che secondo me è una parte ridotta del tutto. Tale
comportamento evidentemente non può produrre niente di buono dal punto
di vista di un reale miglioramento della malattia nel suo insieme, che è
la massima e vera aspirazione del malato. Ma interroghiamo l'esperienza.
Fra i casi di applicazione palliativa dei medicamenti, contro una
malattia persistente o cronica, potremmo citarne uno solo in cui un
miglioramento transitorio non sia stato seguito da un evidente
aggravamento, non soltanto del sintomo in un primo momento alleviato, ma
addirittura di tutta la malattia nella sua globalità ? Qualsiasi
osservatore coscienzioso converrà che, dopo questo breve miglioramento
puramente palliativo, lo stato del malato peggiora sempre e senza
eccezioni, anche se il medico allopatico ha l'abitudine di spiegare
quest'aggravamento successivo richiamandosi alla natura maligna della
malattia originaria che si manifesta solo in un secondo momento, o ai
sintomi di una nuova malattia.

Commento personale

In breve sintesi: ho mal di testa, assumo un farmaco antinfiammatorio
che allevia momentamente il dolore, peccato che nei giorni successivi la
cefalea si ripresenterà e proseguendo con l'assunzione di farmaci gli
attacchi si faranno più ravvicinati e intensi. Il malato quindi in
realtà di trova in una condizione peggiore per il trattamento
farmacologico, non perchè la malattia cronica è peggiorata con il tempo.

Ultimo quarto: I dati di laboratorio - Interpretazione biochimicaImmunoglobuline M - IgM. La produzione di IgM rappresen...
16/08/2025

Ultimo quarto: I dati di laboratorio - Interpretazione biochimica

Immunoglobuline M - IgM. La produzione di IgM rappresenta la prima
risposta del sistema immunitario alla maggior parte degli antigeni;
queste immunoglobuline funzionano come anticorpi di pronto intervento,
immediatamente dopo lo stimolo. Sono molecole grandi, che possono essere
circolanti come monomeri, ossia in un'unica unità, oppure come
pentameri, ossia, legate fra di loro in cinque unità. La loro emivita è
breve, cinque giorni appunto. Le immagino sempre come fossero le dita di
una mano, cinque difatti; intrappolano il virus e lo avvolgono e
facilitano l'eliminazione dello stesso da parte del sistema immunitario,
in gergo tecnico "opsonizzazione". In termini artistici, immaginiamo, la
nostra mano che afferra un fine foglio di carta bianca e lo accartoccia
nel palmo. Nella diagnostica di laboratorio la loro ricerca è importante
ai fine di comprendere se l'eventuale infezione del virus incriminato
sia recente o pregressa; una loro assenza indica ovviamente che non vi è
infezione in corso, una loro presenza ad alto titolo il contrario
ovviamente. Il morbo di Waldestrom è una malattia rara caratterizzata da
un'eccessiva produzione di un unico tipo di IgM da parte del linfocita
B; il suo studio ci permette di capire quanto siano grandi le
immunoglobuline IgM, poichè, la loro concentrazione elevata nel sangue,
conferisce una grande viscosità dello stesso, con depositi circolanti
che causano emorragie e disturbi della microcircolazione periferica.

Indirizzo

Viale Europa, 34
Gorla Maggiore
21050

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Sito Web

http://emanuelecompri.it/

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