19/12/2025
Gonfiore, stanchezza, colon irritabile e “mente annebbiata”
spesso non sono problemi separati, ma la manifestazione di un asse che non sta funzionando: intestino–fegato–cervello.
1️⃣ Pancia gonfia e senso di peso dopo i pasti.
Quando la disbiosi intestinale aumenta la produzione di metaboliti irritanti (come LPS), questi raggiungono il fegato attraverso la vena porta, alimentando infiammazione e rallentando digestione e smaltimento dei nutrienti.
2️⃣ Alvo irregolare o stipsi persistente.
Un fegato sovraccarico produce una bile meno efficace: l’intestino perde stimolo, ritmo e capacità di svuotamento.
3️⃣ Stanchezza sproporzionata allo sforzo.
Il fegato è centrale nella gestione dell’energia. Infiammazione epatica e alterazioni metaboliche riducono la flessibilità metabolica e la funzione mitocondriale.
4️⃣ Brain fog e difficoltà di concentrazione.
I segnali infiammatori che partono da intestino e fegato possono interferire con il nervo vago e la barriera emato-encefalica, favorendo neuro-infiammazione.
5️⃣ Ritenzione e accumulo adiposo “inspiegabile”.
Alterazioni dell’asse intestino–fegato favoriscono lipogenesi epatica, peggiorano la sensibilità insulinica e aumentano rigidità e infiammazione dei tessuti.
❌ Intervenire su un solo sintomo non è MAI sufficiente.
Serve un approccio nutrizionale personalizzato che lavori insieme su disbiosi, carico epatico e metabolismo.
☝️ Se ti rivedi in questi segnali, forse il problema non è “solo l’intestino”.