Officinayoga Grottaglie

04/12/2025

Un giorno una donna p***e il suo ago.
Andò fuori in strada e cominciò la sua ricerca minuziosa.
Pian piano diverse persone le si avvicinarono per aiutarla a cercare. Dopo un po' che cercavano qualcuno le si avvicinò e le chiese:
- La strada è molto grande e piena di cose e l’ago è molto piccolo, ti ricordi più o meno il luogo l'hai perso?
- Dentro alla casa - rispose la vecchia.
- Ma allora perché lo cercate qui fuori?- si meravigliò quella persona.
- Oh, perché in casa è troppo buio, mentre in strada è ben illuminato - replico la donna.

Questa storiella ci può sembrare assurda o al limite ci farà sorridere ma in realtà anche noi spesso ci comportiamo come la donna.
Quando non stiamo bene, quando perdiamo il nostro benessere, cerchiamo cause e soluzioni all'esterno quando, invece, dovremmo per prima cosa guardare dentro di noi.
Guardarsi dentro permette di comprendere meglio le proprie emozioni, i propri bisogni e i propri schemi di pensiero. Questa consapevolezza è il primo passo per identificare la vera origine di un malessere o di un problema che potrebbe non risiedere in fattori esterni ma nella nostra interpretazione o reazione ad essi.
Inoltre affidare il nostro benessere a fonti esterne (persone, beni materiali, eventi) porta spesso a una soddisfazione temporanea e alla dipendenza da fattori instabili.
𝑳𝒂 𝒗𝒆𝒓𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒆𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒓𝒊𝒗𝒂 𝒅𝒂 𝒖𝒏 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒕𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒄𝒊.

Vi aspettiamo questa sera per accendere la luce dentro di noi, attraverso la nostra pratica di Yin Yoga

03/12/2025

“La facilità alla gratitudine è il polo opposto al dare tutto per scontato, che è una forma di indurimento, una forma di chiusura, a volte penosamente cronica. La facilità alla gratitudine è il contrario del sentirsi dolorosamente in credito, di sentire spesso – o sempre e comunque – di non essere abbastanza, di non avere abbastanza, di non ricevere abbastanza: grandi sofferenze, che la pratica ci aiuta progressivamente a comprendere e a sciogliere. La consapevolezza è una grande compagna della gratitudine, la consapevolezza ci fa notare con grande tranquillità tutto quello che riceviamo, ce lo fa scoprire con naturalezza.
Va crescendo la naturale prontezza alla gratitudine per piccole, piccolissime cose. Ma la gratitudine non è piccola: l’occasione è piccola per i criteri convenzionali, un saluto, una telefonata, un incontro, l’improvvisa apparizione di un bosco dopo una curva. La prontezza alla gratitudine. La capacità di meravigliarsi e dire grazie. Grazie, grazia, gratitudine”.
Corrado Pensa tratto dal libro: “L’intelligenza spirituale” (165-166).

Questa sera parleremo di gratitudine, 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒄𝒊 𝒂𝒑𝒓𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒐𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒆 𝒂𝒊 𝒔𝒖𝒐𝒊 𝒅𝒐𝒏𝒊.
La gratitudine è una delle emozioni umane più potenti ed ha proprietà sorprendenti per il nostro benessere mentale, emotivo, fisico e spirituale.

Vi aspettiamo con gioia per due lezioni:
- 17.45 Hatha Flow
- 19.30 Vinyasa Flow

𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐟𝐨 𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚: 𝟑𝟑𝟗𝟔𝟔𝟗𝟖𝟑𝟏𝟒

27/11/2025

Tutto pronto per la vostra pratica yin.
Vi aspettiamo ❤️

24/11/2025

Vi aspettiamo stasera con due pratiche:
- Satya, il secondo Yama (hatha, adatto a tutti)
- I 5 Vayu (hatha, intensità medio/alta)

Vi ricordiamo che se siete curiosi della nostra pratica o volete unirvi a noi, vi basta chiamarci al 339 669 8314.
Potrete prenotare la vostra lezione di prova o chiedere tutte le informazioni di cui avete bisogno senza impegno.

Buona settimana

𝐈 𝟓 𝐯𝐚𝐲𝐮.

In diverse Upanishad (tra cui la Chāndogya) è riportata una storia vedica sul prana.
Le cinque facoltà principali di cui siamo costituiti - mente, prana, parola, occhi e orecchie- discutevano fra loro per stabilire chi fosse la più importante. Questa è, spesso, la normale condizione umana in cui le diverse facoltà non sono integrate tra loro. Non venendone a capo, si recarono dal padre Prajāpati che disse loro " È il migliore tra voi chi allontanandosi dal corpo lo fa deperire".
Ad una a una le diverse facoltà lasciarono il corpo che divenne di volta in volta muto, cieco, sordo, inconsapevole... però vivo. Ma quando il prana andò via tutte le altre facoltà cominciarono a morire, per cui venne riconosciuto al prana il primato perchè senza di lui anche tutte le altre facoltà cessano.
Per controllare tutte le nostre facoltà dobbiamo conoscere e capire il prana.
Secondo la tradizione yogica Il prana nel nostro corpo è diviso in cinque tipi (vayu o soffi) localizzati in diverse aree del corpo e responsabili di diverse funzioni.
I cinque vayu sono:
- 𝐏𝐫𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐲𝐮 situato nel petto, si muove verso l'interno e governa ricezione e l'assorbimento.
- 𝐀𝐩𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐲𝐮: situato nelle pelvi, si muove verso il basso e l'esterno e governa l'eliminazione. È connesso alle facoltà escretive e sessuali
- 𝐒𝐚𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐲𝐮, situato nell'ombelico, si muove dalla periferia verso il centro e governa la digestione (del cibi, delle esperienze ed emzozioni)
- 𝐔𝐝𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐲𝐮, situato nella testa, muove verso l'alto e governa la sublimazione e l'espressione.
- 𝐕𝐲𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐲𝐮, situato in tutto il corpo, governa la circolazione ed è la nostra energia "primaria", quella che riceviamo all'atto del concepimento.
- 𝐀𝐩𝐚𝐧𝐚 𝐯𝐚𝐲𝐮: situato nelle pelvi, si muove verso il basso e l'esterno e governa l'eliminazione. È connesso alle facoltà escretive e sessuali

𝐏𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨 𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐞 𝐥'𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐢 𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞.

Vi aspetto con gioia ❤

24/11/2025

La nostra pratica di vinyasa flow... Solo da officina yoga ❤️

Piacerebbe anche a te fluire con controllo e leggerezza?

Chiamaci: 3396698314..

20/11/2025

𝘿𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙣 𝙖𝙩𝙩𝙖𝙘𝙘𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙤𝙫𝙫𝙚𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙧𝙚𝙯𝙯𝙖.

Abbracciare il concetto di non attaccamento può rivoluzionare non solo la tua pratica sul tappetino, ma anche la serenità e la soddisfazione nella tua vita quotidiana. Quando rilasci le aspettative, quando lasci andare l'attaccamento dal passato, dal futuro, ma anche dal tuo corpo e da ciò che possiedi, dalle abitudini ,dai torti sarai in grado di osservare un cambiamento dentro di te e sperimenterai una libertà e una leggerezza e una gioia che allontaneranno le preoccupazioni mondane.

𝑷𝒆𝒏𝒔𝒂 𝒂𝒍 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒕𝒕𝒂𝒄𝒄𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒆𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂. 𝑷𝒆𝒏𝒔𝒂𝒍𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒖𝒏 𝒊𝒏𝒗𝒊𝒕𝒐 𝒂 𝒅𝒂𝒏𝒛𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒑𝒓𝒊𝒗𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒆𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒕𝒓𝒊𝒐𝒏𝒇𝒊 𝒐 𝒇𝒂𝒍𝒍𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒊 𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒖𝒍𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒊. 𝑰𝒏 𝒕𝒂𝒍 𝒎𝒐𝒅𝒐, 𝒄𝒊 𝒂𝒑𝒓𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒊𝒂 𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒕𝒂̀ 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒆𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊, 𝒇𝒂𝒗𝒐𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒏𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒏𝒐𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒆 𝒂𝒑𝒑𝒓𝒐𝒇𝒐𝒏𝒅𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒊𝒏𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒂 𝒏𝒐𝒊, 𝒂𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒇𝒆𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒐𝒕𝒊𝒅𝒊𝒂𝒏𝒂.

Il non attaccamento non è indifferenza o apatia. Sono cose diverse, sostenute da energie diverse: mentre l'apatia e l'indifferenza implicano una mancanza di interesse o investimento emotivo, il concetto buddista di non attaccamento è una pratica radicata nella consapevolezza.

“Il distacco non significa che non devi possedere nulla. Significa che nulla dovrebbe possedere te.”
Ali Ibn Abi Talib

𝑉𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑜! 𝑆𝑝𝑒𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑒𝑑𝑎 𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.

Vi aspettiamo questa sera per il consueto appuntamento di Yin Yoga

19/11/2025

“𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐞𝐢 𝐞 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢. 𝐍𝐨𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞. 𝐋𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐬𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞.” – 𝐋𝐚𝐨-𝐓𝐳𝐮

Accettare la realtà così come è, scorrere con essa, lasciar andare il desiderio "di come vorremmo che fosse", in questo risiede tanta pace. "Lasciar andare" è un consiglio che si sente spesso, che magari ci ripetiamo da soli... eppure non è facile. Ci aggrappiamo a situazioni che sono state felici perchè temiamo che non si ripresenti la felicità; rimuginiamo su offese o dolori riaprendo a ogni piè sospinto le ferite e nutrendole.
Lo yoga ci insegna a non avere questo atteggiamento, a controllare i nostri pensieri negativi: a lasciarli andare quando sorgono. Ci insegna a scorrere con ciò che accade, a rimanere centrati qualunque cosa ci sia, ricordando che quello che impariamo sul tappetino ci serve poi nella vita: dove avviene la parte più vera della pratica 🙂

Vi aspettiamo questa sera con due pratiche
- 17.45 Hatha flow
-19.30 Ladder flow (per la vostra felicità :D)

Per praticare con noi: 3396698314.

17/11/2025

Vi aspettiamo stasera con due pratiche:
- 17.45: 𝑨𝒉𝒊𝒎𝒔𝒂, 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒀𝒂𝒎𝒂. Pratica di hatha, dolce e adatta a tutti.
- 19.30: 𝑳𝒐 𝒚𝒐𝒈𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒆𝒏𝒆𝒓𝒈𝒊𝒂. Pratica di hatha, moderatamente intensa.

Vi ricordiamo inoltre che è sempre possibile prenotare una prova gratuita o prendere appuntamento in segreteria, chiamando il 339 669 8314.

"𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒏𝒐𝒎𝒊, 𝒊𝒏 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 𝑷𝒓𝒂𝒏𝒂, 𝑺𝒉𝒂𝒌𝒕𝒊, 𝑽𝒂𝒚𝒖, 𝑲𝒖𝒏𝒅𝒂𝒍𝒊𝒏𝒊 , 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒆𝒏𝒆𝒓𝒈𝒊𝒂 𝒓𝒂𝒑𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒂 𝒂𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒆𝒇𝒇𝒂𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒛𝒆 𝒊𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒖𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐, 𝒍'𝒆𝒏𝒆𝒓𝒈𝒊𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏 𝒐𝒈𝒏𝒖𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒊 𝒆 𝒍𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒖𝒏𝒊𝒗𝒆𝒓𝒔𝒂𝒍𝒆 𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒎𝒊𝒄𝒂."
(𝑩𝒐𝒓𝒊𝒔 𝑻𝒂𝒕𝒛𝒌𝒚)

La filosofia alla base dell'hatha yoga si basa sull'analogia tra l'universo (macrocosmo) e l'essere umano (microcosmo): l'universo è in noi e noi siamo l'universo.
La pratica dello yoga, quindi, non lavora solo sul corpo fisico ma attraverso esso anche sulla nostra energia vitale. Il corpo diventa quindi non solo un insieme di muscoli, ossa, tendini, etc ma un prezioso strumento di cui è necessario avere cura perché possa continuare a essere il luogo dell'esperienza e il veicolo della trasformazione interiore.

Vi aspetto questa sera per capire meglio cosa significa... attraverso il corpo e la pratica.