Dott.ssa Martina Bellucci- Psicologa Psicoterapeuta

26/02/2025

💁Hai mai sentito parlare della metafora della maschera dell' ossigeno?

✅E' una buona metafora per comprendere quanto sia indispensabile prendersi cura di noi stessi!

20/06/2024

“Sogna, ragazzo, sogna
Passeranno i giorni, passerrà l'amore
Passeran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tu

Sogna, ragazzo, sogna
Piccolo ragazzo nella mia memoria
Tante volte tanti dentro questa storia, non vi conto più
Sogna, ragazzo, sogna

Ti ho lasciato un foglio sulla scrivania
Manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu… “

27/05/2024

"E' davvero la persona giusta per me?
I miei sentimenti sono abbastanza intensi?
Mi piace abbastanza?
Non riesco a lasciarl*, ma nemmeno a stare senza"

Non è inusuale che nella vita di coppia le persone si pongano queste domande: mettere in discussione il partner e la propria relazione è del tutto normale, soprattutto nelle coppie di lunga durata, quando viene superata la fase di idealizzazione.

Esiste, tuttavia, una condizione nella quale il dubbio rispetto all'adeguatezza della propria relazione o del proprio compagno diventa così incessante e invalidante da compromettere il normale funzionamento quotidiano. Parliamo del Disturbo Ossessivo Compulsivo da Relazione.

Le persone che soffrono di Doc sentono il bisogno di abbassare il malessere derivante dal dubbio attraverso le compulsioni. Potrebbero, per esempio, ricordare tutte le volte in cui il proprio compagno li ha attratti, o l'ultima volta in cui si sono sentiti benissimo, o ancora la volta in cui hanno sentito le farfalle nello stomaco. Tutto quello che, in sostanza, dia loro la prova che stanno facendo la cosa giusta.

Eppure si sa, più ci affanniamo a cercare di controllare qualcosa, più il controllo sfugge dalle nostre mani, innescando un circolo vizioso che aumenta di volta in volta il dubbio stesso e di conseguenza il malessere.
Il risultato è che nella speranza di fare qualcosa che ci faccia stare meglio, in realtà stiamo facendo qualcosa che ci fa stare peggio.

E' per questo motivo che la Terapia Cognitivo Comportamentale si piazza come trattamento d' elezione che, attraverso alcune tecniche, come l'Esposizione con Prevenzione della risposta, permette di esporsi gradualmente al dubbio e di spezzare il circolo vizioso negativo che altrimenti si creerebbe.

15/02/2024

27/04/2023

Quante volte ti è capitato di non riuscire a cambiare le cose?

Non è importante che tu sia un giovane ragazzo, un adolescente oppure un adulto o anziano, ma che probabilmente almeno una volta hai sperimentato la sensazione di non riuscire a fare dei passi in avanti, come se qualcosa ti bloccasse, ti impedisse di procedere.
A volte sono ricordi, a volte persone, altre ancora delle cose.

Eppure, per quanti anni tu abbia, questo, proprio questo, è il giusto momento per fare un piccolo passo in avanti.

Agisci in modo mindful, elabora il tuo passato per vivere il tuo presente.

20/03/2023

GIORNATA MONDIALE DELLA FELICITA'

"Secondo uno studio molto recente l'Italia è all'ultimo posto nella percentuale di persone che dichiarano un pieno benessere psicologico, con il 56% degli intervistati che manifesta una condizione di stress.
[...]
Intervenire quando sono già stati accumulati malessere, sconfitte, rinunce, rotture non basta a scongiurare l’insorgenza delle forme più gravi di disturbo."

Secondo l'Axa Mind Health Report 2023 il 56% della popolazione manifesta una condizione di stress (+8% rispetto al 2022) e un italiano su due dichiara di soffr…

15/03/2023

E se avessi realmente bisogno di sentirti più leggero?

Capita di sentirci sopraffatti, di non riuscire ad uscire dal circolo vizioso del fare tutti i giorni milioni e milioni di cose, di continuo.
Come correre senza sosta, ma soprattutto senza meta.
E corriamo, corriamo, ma non sappiamo dove stiamo andando.
E accade che se smettiamo di correre, se smettiamo di fare i milioni di cose che DOBBIAMO fare, ci sentiamo sbagliati, non a posto. A volte, il senso di colpa, è il nostro peggior nemico.

A questo proposito la letteratura ci dice l'accettazione dei sentimenti di colpa, attraverso una maggiore accettazione della responsabilità, correla positivamente con il perdono di sé (Barcaccia e Mancini, 2013), e riduce i "sentimenti negativi autodiretti, come l’autocritica, la rabbia e il disprezzo" (Castelfranchi,1994).

Se moduliamo il nostro senso di colpa e di responsabilità siamo più inclini a perdonarci e a perdonare le nostre umane fallibilità, e a quel punto ci sentiamo in DIRITTTO di essere leggeri!

01/02/2023

Accetta ogni fase del tuo processo.
Soffri il tuo dolore, fattene carico ed interrogalo.
Non dimenticarti che da lui potrai apprendere qualcosa.
Accettalo e trasformalo!

21/10/2022

Antonino Tamburello dice:

"Una persona che si allontana, ti ama?

E' una domanda retorica. Non ti ama.

Se si allontana una persona che non ti ama, qual è il danno? Qual è la perdita?
Non riuscivo a vedere una perdita importante. Le persone, invece, si imprigionano facendo un errore che non vedono, perché loro si affezionano all'immaginazione della vita bella che avrebbero potuto avere, delle emozioni belle, stupende, che avrebbero potuto avere.
Che avrebbero potuto.
Era possibile, ma l'amore richiede il sì: il consenso dell'altro."

E voi, siete d'accordo?