04/12/2025
Quando il genitore non può fare il lavoro necessario per mantenere la relazione, allora lo deve fare il bambino.
Lei lo fa essendo una brava bambina.
Lo fa essendo precoce, essendo intellettualmente matura.
[Gabor Maté]
Ed è così che nasce il Bambino Dotato, saggio, quello che non da' fastidio a nessuno, e che, da grande, viene ricordato come quello che "dove lo mettevi stava!".
Quel bambino che non vivrà propriamente come un bambino, ma come un piccolo adulto sacrificando la propria componente emotiva, la propria libertà, l'autenticità e pure la spontaneità.
Svilupperà, pertanto e di sicuro, una depressione di base che percepirà per tutta la vita.
Non avendo fatto esperienza dei propri sentimenti (perché troppo occupato a prendersi cura degli adulti che aveva attorno) crescendo si sentirà spento, senza energia vitale e probabilmente verrà "usato" da altre persone, senza rendersi conto che non Vive davvero la prima esistenza!
È stato davvero bravo!!
Non verrà ricordato come un bambino ribelle, fuori dagli schemi e che faceva tribolare pure le insegnanti.
La sua sensibilità nel captare i bisogni dei propri genitori, lo rendera', da adulto, una sorta di "tubo vuoto" e, a volte, per restare in vita avrà bisogno di "succhiare" l'energia altrui, mancando di empatia.
La stessa empatia che i grandi non provarono nei suoi confronti, annichilendolo.
Oppure, talvolta, crescendo andra' incontro a stati di autolesionismo, autosabotaggio e varie dipendenze pur di riappropriarsi di una qualche forma di sopravvivenza.
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