18/10/2025
NO all'educazione sessuale e affettiva nelle scuole?
Sento che questa resistenza sia molto più di un intoppo burocratico o un dibattito ideologico. Per me, e lo dico da professionista che opera sul campo, è un'autentica sconfitta della prevenzione e del buon senso psicologico.
Non possiamo permetterci di credere che l'ignoranza sia una forma di protezione. Al contrario, il vuoto informativo e, soprattutto, quello formativo sull'affettività, viene riempito da fonti distorte che i nostri ragazzi trovano online. Lì imparano che la sessualità è performance, che l'affetto è possesso, che la violenza è potere.
Come possiamo pretendere che sviluppino relazioni sane, che sappiano dire "no" o accettare un "no" con rispetto, se non forniamo loro il vocabolario emotivo per farlo? L'educazione all'affettività è il nostro strumento più potente per promuovere l'empatia e l'assertività, le uniche vere armi contro la violenza relazionale.
Quando la scuola tace, stiamo implicitamente dicendo ai giovani che le loro emozioni e la loro sessualità sono argomenti tabù, da nascondere, da vivere nell'ombra della confusione.
Credo che sia un nostro dovere etico e professionale fornire le chiavi per costruire un'identità sana e un futuro in cui il rispetto sia la norma, non l'eccezione. È ora di smettere di avere paura di parlare di amore e di limiti. È ora di agire.