17/05/2021
Quante volte identifichiamo quello che siamo con quello che facciamo?
Quante volte diamo valore a noi stessi sulla base dell'andamento del nostro lavoro?
Se va bene ci diamo valore, se va male ce ne togliamo..
L'importanza del fare è fondamentale, così come quella della soddisfazione nel nostro ruolo lavorativo.
Ma non dimentichiamoci che l'importanza dell'essere deve sempre superare quella del fare.
L'oscillazione del nostro valore sulla base della produttività è un aspetto legato al nostro ego che cerca, come sempre, di proteggerci: in una società dove il valore è legato al fare, più ci uniformiamo e meno rischiamo di essere esclusi.
Meno rischiamo di essere soli.
Ma questo è solo il nostro ego che parla, influenzato dal nostro istinto di sopravvivenza che vede nell'uniformità sociale la maggior probabilità di riuscita.
Ma se andiamo oltre a questo, vediamo che il nostro istinto di sopravvivenza al giorno d'oggi può non essere, in alcuni casi, troppo funzionale ad una vita sana, piena ed equilibrata.
Se riusciamo invece a raggiungere un senso profondo di valore personale, legato ai nostri talenti, ai nostri doni, alla nostra personalità, quello che facciamo e la nostra produttività avranno sempre meno impatto sulla percezione del nostro valore personale.
Impariamo a conoscerci, ad amarci, a rispettarci.
Ad accettarci in tutte le nostre sfaccettature.
Nelle nostre parti di luce così come in quelle di ombra.
Impariamo a non essere quello che facciamo ma a fare quello che siamo🌷
Fatemi sapere cosa pensate su questo argomento🙏🏼🌿