31/07/2022
Allora, iniziamo a chiarire la situazione perché se qui nessuno dice mai niente, ognuno fa qualsiasi cosa.
Ora, la nuova moda è: sono insegnante di yoga ma faccio anche meditazione, poi pratico Vipassana e anche un po' di Mindfulness. Tutto meglio se condito con uno yoga tantrico non duale. Se non riesci a ve**re collegati pure online. E se vuoi, puoi anche diventare insegnante, naturalnente sempre tutto online.
Ci sono gli insegnanti di yoga, c'è chi guida la meditazione, chi fa Vipassana e un po' di Mindfulness. Āsana rimane a parte, poi magari faccio un rilassamento guidato o una pratica di consapevolezza. È un'insalata. Mista.
Molto mista.
Chiariamo le cose. Se volete praticare lo yoga vero, classico, per come è nato, è, e rimane, un mezzo di conoscenza per raggiungere la consapevolezza. Lo yoga è uno e passa necessariamente attraverso la consapevolezza e va verso la meditazione. Altrmenti cambiate insegnante o non dite che fate yoga.
La pratica è precisa.
Patañjali ha indicato una strada precisa:
yama, niyama, āsana , prānāyāma, pratyāhāra, dhārana, dhyāna e poi samādhi.
Lo yoga passa per la meditazione.
Altrimenti rimane una ginnastica.
Dal 400 a.c., dopo Patañjali, non hanno inventato più nulla di nuovo. Dalla nascita del Buddhismo con la meditazione Vipassana per concludere con lo yoga tantrico non duale nel periodo tardo medioevale, non si è creato nullo di nuovo, si sono solo consolidati mezzi differenti per raggiungere la stessa cosa. Nel tempo si sono solo sviluppate speculazioni più o meno religiose e forse oserei dire quasi politiche. Per esempio il Buddhismo si è sviluppato a supporto del potere temporale e dei principati indiani per favorire la manipolazioni delle masse, poi sostituito dall'induismo perché costava meno ai governanti il mantenimento dei sacerdoti induisti rispetto i monaci buddhisti. Un po' come il Cristianesimo per i romani da Costantino in poi)
Lo yoga come filosofia, come darsana, come mezzo soteriologico, è uno. Chiaro, semplice e non duale. Quasi scientifico. Ogni filone filosofico/religioso ha poi adattato lo yoga, alla propria direzione più o meno speculativa.
Quindi se fate yoga, poi Vipassana, poi un po' di Mindfulness e magari japo o canto un po', significa che mettette semplicemente insieme frammenti di strumenti, rimanendo frammentati. Senza mai andare in profondità.
Lo yoga classico meditativo o Raja yoga è un mezzo completo, preciso e la strada è stata segnata già nelle prime Upanishad.
Quindi, seguite pure la vostra strada ma non mischiate tre cose diverse pensando che siano cose nuove o diverse. Non fate un insalata di pratiche pensando che lo yoga non vi sta cambiando la vita ora provo ad aggiungere qualcosa'altro. Continuerà solo, semplicemente, tutto come prima se non vi prendete la responsabilità e la disciplina di andare in un unica direzione ed accogliere finalmente lo yoga nel vostro cuore.
Buona pratica 💜