19/02/2017
'La corretta salute orale attraverso l’uso della prevenzione' – 1^ parte
A cura del dottor Giovanni Battista Marchini
Come molti proverbi popolari anche il detto “prevenire è meglio che curare” contiene una grande verità. In passato lo si poteva dedurre da esperienze di vita reale, oggi questa affermazione è supportata da dimostrazioni scientifiche. Prevenzione è un termine estremamente vasto che include tutte le accortezze, le abitudini di vita e comportamentali, fisiche psichiche che si possono adottare affinché il nostro tutt’uno mente-corpo viva in maniera tale da ridurre al minimo il rischio di patologie e, a tal proposito, possiamo affermare che sono molti gli strumenti diagnostici che abbiamo per prenderci cura della nostra salute, sia fisica che mentale.
Solitamente alla prevenzione si associano più facilmente le vaccinazioni, le analisi del sangue o i controlli dell’apparato cardiocircolatorio etc, ma controlli preventivi sono altrettanto importanti anche per i denti e la bocca che nel loro insieme, come primo tratto del canale digerente, svolgono funzioni fondamentali anche di respirazione e fonazione.
Semplificando molto potremmo dire che la maggior parte delle patologie della bocca e dei denti sono causate da batteri. Così come è igienicamente corretto lavarsi con la giusta frequenza la pelle, altrettanto utile è eliminare i batteri dalla bocca nella sua interezza (denti, gengive, etc. ). Quando abbiamo un accumulo eccessivo di placca batterica e/o di tartaro (placca batterica calcificata) si può ben dire che abbiamo una “infezione” anche se atipica e tenuta sotto controllo, quindi senza sintomi soggettivi, dal sistema immunitario.
Perciò eliminare periodicamente (almeno una volta ogni ventiquattro ore) questa grande quantità di batteri previene efficacemente le principali patologie di cui ci stiamo occupando quali stomatiti, carie, malattie parodontali etc.. Inoltre, dato che in natura lo zucchero non si trova frequentemente, il nostro organismo si è evoluto senza meccanismi di difesa verso tale sostanza e quindi la limitazione o meglio ancora la eliminazione dalla dieta dell’eccesso di zucchero riduce enormemente lo sviluppo di carie dentaria (oltre ad altri effetti positivi sull’organismo intero, come si diceva prima).
Un’altra abitudine particolarmente dannosa è quella del fumo in quanto il deposito di nicotina e catramina nel cavo orale è causa di fenomeni cariosi oltre che elementi di attacco per la struttura parodontale al punto che rappresenta un fattore di rischio per eventuali interventi di tipo implantologico.
Sin da bambini è corretto imparare bene le manovre di igiene orale e le abitudini dietetiche di una sana alimentazione e mantenerle tutta la vita. Da bambini ci hanno aiutato i genitori; in età adulta in genere siamo autosufficienti ma periodicamente un “aiuto” da un professionista del settore come il dentista o l’igienista rinforza la motivazione e aumenta il livello di salute orale.
Da anziani o se con difficoltà di vario genere che ci possono impedire le corrette manovre di igiene è opportuno aumentare la frequenza delle visite dello specialista rammentando che esse possono anche essere fatte a domicilio. Senza voler togliere a nessuno la libertà decisionale si raccomanda per un individuo adulto in buona salute una visita di controllo almeno annuale. Per chi ha problemi o patologie già in atto tale frequenza può aumentare fino a far diventare i controlli semestrali o perfino trimestrali. Per i bambini e i ragazzi fino a diciotto anni circa è più che sufficiente un controllo semestrale se non ci sono particolari problemi.
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