Romilda Turcato Osteopata D.O.

Romilda Turcato Osteopata  D.O. studio di OSTEOPATIA e FISIOTERAPIA
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Gli studi rivelano che la durata del sonno cambia drasticamente il modo in cui il corpo risponde alla dieta. In un esper...
27/09/2025

Gli studi rivelano che la durata del sonno cambia drasticamente il modo in cui il corpo risponde alla dieta. In un esperimento, le persone che dormivano solo 5,5 ore hanno perso il 55% di grasso in meno e il 60% di massa muscolare in più rispetto a chi dormiva 8,5 ore, nonostante seguissero diete identiche.

La mancanza di sonno altera ormoni come grelina e leptina, aumentando la fame anche quando le calorie non servono, mentre il cortisolo cresce, segnalando al corpo di conservare energia. Allo stesso tempo si sviluppa resistenza all’insulina, che spinge le calorie a trasformarsi in grasso invece che in energia o nella riparazione muscolare.

In breve, dormire poco riscrive il metabolismo, rendendo lo stesso cibo più propenso a trasformarsi in grasso e meno a sostenere i muscoli.

📚 Fonte: Nedeltcheva et al., Annals of Internal Medicine

Dolore alla Spalla o al Trapezio? Potrebbe Essere il Diaframma.Molte persone avvertono dolore alla spalla, al trapezio o...
27/09/2025

Dolore alla Spalla o al Trapezio? Potrebbe Essere il Diaframma.

Molte persone avvertono dolore alla spalla, al trapezio o tra le scapole, e subito pensano a un problema muscolare, tendineo o articolare. Ma cosa succede se il vero colpevole è… il diaframma?

Il diaframma e il nervo frenico: una connessione sottovalutata

Il diaframma è il principale muscolo della respirazione, ma la sua funzione non si limita al solo atto di inspirare ed espirare. È anche strettamente connesso al nostro sistema nervoso attraverso il nervo frenico, che origina a livello cervicale tra le vertebre C3 e C5.

Curiosamente, queste stesse radici cervicali sono coinvolte anche nella formazione del plesso brachiale, un importante fascio di nervi che innerva spalla, braccio e parte del torace.

Il dolore riferito: quando il cervello "sbaglia indirizzo"

Il nostro sistema nervoso non è sempre preciso nel localizzare la fonte del dolore. Quando il diaframma è in tensione, infiammato o irritato, può inviare segnali dolorosi attraverso il nervo frenico. Poiché questo nervo condivide le sue radici con quelli che arrivano alla spalla, il cervello può interpretare il dolore come proveniente da un’altra zona — ad esempio la spalla sinistra, il trapezio o la base del collo.

Questo fenomeno è chiamato dolore riferito. Non è una coincidenza, ad esempio, che un dolore alla spalla sinistra possa anche essere un segnale di un problema viscerale come un disturbo diaframmatico o persino cardiaco.

Quando sospettare il diaframma?

Non tutti i dolori alla spalla dipendono dal diaframma, ma puoi iniziare a sospettare un suo coinvolgimento se:

Il dolore non peggiora con il movimento articolare.

Si presenta dopo mangiato, dopo uno sforzo respiratorio o in situazioni di stress.

È associato a difficoltà respiratorie lievi o sensazione di “respiro corto”.

Il fastidio è diffuso e non localizzabile con precisione.

Cosa fare?

Se pensi che il tuo dolore alla spalla possa avere origine diaframmatica, può essere utile:

Rivolgerti a un fisioterapista specializzato o un osteopata.

Imparare tecniche di respirazione diaframmatica e rilassamento.

Valutare con un medico eventuali disturbi viscerali che coinvolgono stomaco, fegato o polmoni.

In conclusione, non sempre dove senti il dolore si trova la vera causa. Il nostro corpo è un sistema complesso, in cui tutto è connesso. Il diaframma ne è un perfetto esempio: spesso silenzioso, ma fondamentale.

Il ReneCustode delle Acque(poema di paure e silenzi)È la sorgente nascosta dentro di noi,lì, nel buio del ventre posteri...
12/09/2025

Il Rene
Custode delle Acque
(poema di paure e silenzi)

È la sorgente nascosta dentro di noi,
lì, nel buio del ventre posteriore.
Una grotta silenziosa che raccoglie e conserva,
che conta e misura,
come una cisterna antica del monastero

Non è solo un organo,
ma il monaco che custodisce la vita nelle sue anfore.

Nel cuore della schiena, il rene veglia sull’Acqua.

In esso scorre la memoria più antica,
il seme della nostra energia primordiale,
quella che si custodisce,
sepolta come oro segreto nelle vene profonde.

Il rene è madre e radice. Energia Femminile.
Di ventre che trattiene,
di grembo che protegge,
la forza silenziosa che regge le ossa, che dà consistenza alla vita.

Il rene è il luogo dove riposa la paura.
Il terrore dell’abbandono,
quello di morire,
la paura che paralizza e non lascia andare.

Il rene porta il segno delle notti insonni,
delle luci spente senza luna,
di più paia d’occhi nella foresta che ti osservano,
dell’armadio che nasconde il mostro.
“Papà, devo fare pipì…”
ansie trattenute e pianti nascosti.

Il bambino piccolo ha i reni ancora immaturi,
che imparano presto a distinguere la differenza tra pane e vino.
È lì che nasce la fiducia (e la paura),
la certezza (e l’incertezza) che qualcuno custodirà la tua vita.

Quando i reni si appesantiscono,
diventano pietre, cristalli di terrore solidificato.
Ogni calcolo, un dolore,
un segnale che stiamo trattenendo troppo,
che non lasciamo fluire.

Eppure i reni sono anche custodi di resilienza
Culla della forza vitale,
la fonte invisibile che sostiene il corpo nei momenti più bui.
Attraversa il tunnel.

Il rene è il lago immobile
che riflette il cielo,
la profondità che ti ricorda chi sei.

E come Chirone, il centauro ferito che insegnava la medicina agli altri
senza poter guarire se stesso,
anche i reni portano la memoria della nostra ferita originaria
ci mostrano che è proprio lì,
nella paura che non passa,
che si nasconde il dono della cura,
la possibilità di trasformare il veleno in saggezza.

Onora i tuoi reni, che si possono ammalare.
Ascolta le loro acque, il loro silenzio,
il tuo femminile.

Non avere paura di guardarlo in faccia.
Guarda la tua paura. Abbracciala.
Impara a lasciarla scorrere, a liberarla come un fiume.

Essere sani non è trattenere il dolore,
ma imparare ad accoglierlo, a riconoscerlo,
e lasciarlo andare,
goccia dopo goccia.

Perché ogni paura, se attraversata,
diventa radice,
forza,
Vita.

®️Alessandro Catanzaro

Indirizzo

Ladispoli
00055

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Martedì 09:00 - 20:00
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