07/06/2021
Arriva oggi la notizia della approvazione di un nuovo farmaco per la cura della Malattia di Alzheimer da parte della FDA, il Ministero della salute americano.
Si tratta di un anticorpo monoclonale, Aducanumab, progettato per contrastare la neurodegenerazione alla base della malattia.
L’aducanumab è un anticorpo umano, isolato in persone sane che avevano mostrato una particolare resistenza al declino cognitivo, mentre i suoi livelli erano molto bassi negli anziani colpiti da Alzheimer. Per questo i ricercatori hanno intuito che l’anticorpo potesse avere un ruolo protettivo.
La terapia viene somministrata in vena una volta al mese, nelle forme iniziali della malattia.
Questa approvazione è certamente molto significativa:
✅ si tratta del primo farmaco approvato dalla FDA dal lontano 2003, anno in cui venne approvata la memantina che è poi diventata uno dei farmaci di riferimento nell’alleviare i sintomi dell’Alzheimer;
✅ si tratta del primo farmaco approvato per modificare il decorso della malattia e non solo per alleviarne i sintomi!
Lo studio che ha portato alla approvazione è stato pubblicato su Nature ed ha coinvolto 3482 pazienti: quelli che hanno ricevuto il farmaco hanno mostrato una riduzione dose dipendente e tempo dipendente delle placche di amiloide, confermando che il farmaco è in grado di ridurre i danni della malattia sul cervello, ovvero di modificare il decorso della malattia.
È una notizia che certamente creerà molte aspettative nelle famiglie colpite dall’ Alzheimer.
Ma cosa succede ora?
Il farmaco dovrà essere sottoposto ad approvazione dell’autorità competente in Europa e in Italia prima di essere commercializzato, quindi non aspettiamoci di trovarlo in commercio domani.
Inoltre dopo la commercializzazione-che avverrà prima negli Stati Uniti- il farmaco entrerà in fase 4 di sperimentazione, che dovrà confermare i risultati degli studi sulla larga scala della popolazione mondiale, in caso contrario la sua approvazione verrà revocata.
Guardiamo finalmente con fiducia a questa nuova arma contro una malattia devastante dopo ben 20 anni di attesa!