Pranoterapia: Tecniche Energetiche applicate alla salute ed il benessere

Pranoterapia: Tecniche Energetiche applicate alla salute ed il benessere Operatore delle Discipline Bio-Naturali (DBN), Pranoterapeuta Certificato, iscritto all'Albo A.MI. University. Legali Prefettura di Milano n. 10 del 4/2/87.

La Pranoterapia è una disciplina strettamente legata alle filosofie orientali, quali l'Aurveda e la filosofia della medicina tradizionale cinese. Riconosciuta dall' Oms, rientra nell'alveo delle "C.A.M" ( Complementary and alternative medicine). L' energia vitale, secondo queste scienze antiche, è elemento primo alla base del mantenimento della salute e dell'armonia fisiologica generale del corpo. Il concetto alla base è che la rottura di armonia interna (numerose concause) creano il presupposto per l'instaurarsi di squilibri, patologie o disarmonie localizzate a livello fisico. Il pranoterapeuta è una persona in grado di trasmettere, utilizzando le mani come vettore, la sua bioenergia per riequilibrare la vitalità dell'utente e aiutarlo ad ottenere il ripristino del benessere generale. In Occidente il termine "prana" viene definito anche "bioenergia" intesa come energia biologica emessa da sistema vivente. Dai testi scolastici abbiamo appreso che tutto ciò che vive cambia, e che il cambiamento comporta l'emissione di un "campo elettromagnetico". Anche l'uomo quindi, quale sistema vivente, emette un campo elettromagnetico che può essere chiamato "campo bioenergetico personale" e che può essere correlato al termine "aura" della filosofia indiana. Quando due persone si trovano vicine il loro campi bioenergetici interagiscono: questo è il concetto che sta alla base della pranoterapia, la cui pratica è attuata mediante scambio di bioenergia tra operatore e fruitore. Lo scambio avviene attraverso i campi elettromagnetici personali che si proiettano oltre il corpo materiale, ed è questo il motivo per cui non è strettamente necessario il contatto fisico. Il pranoterapeuta, per sua dote e grazie a studi approfonditi circa la medicina energetica, controlla e dirigere la sua bioenergia utilizzando le mani come terminali in cui la concentra. In quest'ottica la pranoterapia può essere considerata la medicina naturale più immediata e innocua. Regolarmente iscritto presso l'Albo di diritto privato, Ami University, vidimato ai sensi di legge presso il Tribunale di Milano, pubblicato sul F.A. Per appuntamenti : 346-7773103

Gli esseri umani sono abituati a nutrirsi unicamente di elementi solidi, liquidi e gassosi. Ma che cosa fanno del quarto...
13/11/2025

Gli esseri umani sono abituati a nutrirsi unicamente di elementi solidi, liquidi e gassosi. Ma che cosa fanno del quarto elemento, l'elemento igneo, il fuoco, la luce? Non molto, anzi, niente; non sanno nutrirsi di luce, eppure essa è ancora più necessaria dell'aria. L'uomo deve nutrirsi di luce per nutrire il proprio cervello. Anche il cervello vuole mangiare, e la luce è il suo nutrimento: è lei che risveglia le facoltà che ci permettono di penetrare nel mondo divino. Direte che mangiando, bevendo e respirando, già nutrite l'intero vostro corpo, cervello compreso. Sì, ma finché vi accontentate di nutrire il vostro cervello di particelle solide, liquide e gassose, che non sono gli elementi di cui il cervello ha più bisogno, rimarrete molto limitati nella vostra comprensione.
La tradizione riferisce che un giorno Zoroastro chiese al dio Ahura Mazda di che cosa si nutrisse il primo uomo, e Ahura Mazda gli rispose: «Mangiava fuoco e beveva luce».

Omraam Mikhaël Aïvanhov

22/10/2025

M. signore di mezza età si presenta nel mio studio lamentando un forte disagio generalizzato. Da quando è stato colpito da una forte tempesta citochinica che ha determinato un piccolo ricovero ospedaliero, lamenta l'insorgere di continui stati infiammatori, gonfiore agli arti, stanchezza cronica, e inappetenza.
La tempesta citochinica è una risposta immunitaria fuori controllo che provoca eccessiva infiammazione. In condizioni normali, le citochine (molecole che servono a sollecitare i meccanismi di difesa dell’organismo) vengono rilasciate fino a quando scompare la causa che le ha stimolate. Durante la tempesta citochinica, queste molecole vengono rilasciate in maniera eccessiva, creando potenziali danni ad organi e vasi sanguigni. I primi sintomi possono assomigliare a quelli influenzali, ma i sintomi gravi possono portare a insufficienza d'organo o persino alla morte (se attacca polmoni o cuore).
Nonostante tutti i trattamenti farmacologici, la situazione non sembrava progredire in modo significativo, lasciandolo in una dimensione di dolore e di disagio. Decide allora, di provare la pranoterapia.
Ad una prima sensibilizzazione (lettura del campo energetico) emerge un forte squilibrio sul centro cardiaco (timo), sul plesso laringeo (tiroide) e sul plesso solare (stomaco). In tutti i plessi nervosi citati sono presenti marcati eccessi di calore (fuoco, yang) responsabile dell'insorgenza di ripetuti stati infiammatori.
Difronte ad un quadro energetico di questo tipo è fondamentale intervenire prioritariamente sull'eliminazione dell' eccesso di fuoco-calore, ristabilire la corretta circolazione energetica "forzando" le parti congestionate affinché rilascino l'eccesso di yang. Lentamente (era davvero molto debilitato) il suo sistema energetico e linfatico hanno iniziato a rispondere positivamente ai trattamenti, e distanza di qualche mese la condizione è nettamente migliorata; in una prima fase gli stati infiammatori si sono via via localizzati a livello muscolare, per poi sbiadire quasi del tutto. Anche i gonfiori articolari sono svaniti. L'appetito è nuovamente presente e anche il sonno ha riacquisito la sua funzione ristoratrice.
Sono davvero soddisfatto, poiché davanti ad un contesto energetico così congestionato, la completa ripresa non era del tutto scontata. Ancora una volta la pranoterapia si configura come terapia risolutrice, dove la farmacologia non è riuscita ad arrivare... Dico ancora una volta perché è l'ennesimo caso che affronto con successo. Tanta fatica ma immensa gioia che condivido con tutti voi🌹🙌🌹

I dolori neuropatici e la medicina energetica. Il dolore neuropatico è uno di quei dolori che non sono per niente sempli...
14/10/2025

I dolori neuropatici e la medicina energetica.

Il dolore neuropatico è uno di quei dolori che non sono per niente semplici da capire. Non si tratta infatti nè del dolore di una ferita, che prima o poi guarisce, né del dolore di un muscolo contratto dopo uno sforzo. È un dolore che si radica nei nervi stessi, che si accende all'improvviso come un fuoco senza una fiamma, che pulsa dentro di noi anche quando tutto intorno sembra tranquillo e fermo.
In medicina occidentale, viene descritto come una condizione causata da una lesione o da un malfunzionamento del sistema nervoso periferico o centrale. Un danno che può nascere da traumi, infezioni, patologie metaboliche come il diabete, degenerazioni croniche, o anche da trattamenti farmacologici e chirurgici.
Il dolore neuropatico viene definito spesso con parole simili a: bruciore, formicolio, scossa elettrica, freddo pungente.
La medicina occidentale, nel suo linguaggio preciso, parla di “iperattività neuronale”, di “sensibilizzazione centrale”, di “perdita di inibizione dei circuiti spinali”. In sostanza: i nervi diventano ipersensibili, comunicano male, e il dolore diventa cronico, indipendente dalla causa iniziale.
La Medicina complementare e alternativa guarda questo stesso fenomeno con occhi diversi: se la medicina occidentale osserva i nervi e i neurotrasmettitori, la medicina energetica ascolta i flussi energetici nei principali centri psichici e nei meridiani.
Il dolore neuropatico infatti è un po' come un fiume che dovrebbe scorrere limpido e tranquillo e che invece trova un ostacolo imprevisto ed improvviso: l’acqua (energia) si accumula, ristagna, o scorre in modo irregolare, generando vortici e correnti imprevedibili. È il Qi (energia vitale) che non circola correttamente o che circola troppo velocemente, senza armonia.
La sua natura di dolore bruciante ricorda il Fuoco e l’eccesso di Yang, mentre le sensazioni di freddo pungente richiamano il Vuoto di Yang e l’invasione del Freddo. Il formicolio e le scosse elettriche rimandano al Vento interno, che agita e scuote i meridiani.
Dal punto di vista simbolico, il dolore neuropatico è un messaggio che il nostro corpo ci da in seguito ad una frattura tra ciò che fluisce e ciò che resta bloccato.
Nella visione "sottile", è come se il corpo ci dicesse: “Ho perso la mia musica interiore. Aiutami a ritrovare il ritmo”.
Il primo passo è quello di ripristinare la circolazione armoniosa del Qi e del Sangue nei meridiani. La medicina energetica suggerisce di calmare il Fuoco (eccesso energetico localizzato sul plesso solare), eliminare il Vento (tonificare meridiani del polmone e dell'intestino), e nutrire lo Yin (Irradiando vescica e reni) a seconda della radice del problema.
La sofrologia, la pranoterapia, l'agopuntura, e la fitoterapia, diventano strumenti preziosi per sciogliere i nodi energetici e ridare omogeneità al fisiologico flusso energetico.
I meridiani più coinvolti, invece, risultano Essere:
Meridiano del Fegato, Meridiano del Rene,
Meridiano della Vescica Urinaria, Meridiano del Cuore e del Pericardio.
Cinque punti chiave da trattare per i dolori neuropatici:
GB34 – Yanglingquan (Sorgente del Collaterale del Fegato, sul lato esterno del ginocchio)
Motivo: favorisce il libero fluire del Qi del Fegato e calma gli spasmi muscolari. Indicato nei dolori migranti e nelle neuropatie periferiche.
LI4 – Hegu (Unione delle Valli, tra pollice e indice)
Motivo: punto maestro per alleviare il dolore, mobilizza il Qi e il Sangue in tutto il corpo. È un punto che “apre le porte” e scioglie i blocchi.
LV3 – Taichong (Grande Assalto, sul dorso del piede)
Motivo: lavora in coppia con LI4 per regolare energia e sangue. Calma il Vento interno e riduce la tensione nervosa.
KI3 – Taixi (Grande Ruscello, dietro il malleolo interno)
Motivo: tonifica il Rene, nutre lo Yin, calma i dolori cronici che si radicano nella debolezza profonda.
BL60 – Kunlun (Montagna Kunlun, dietro il malleolo esterno)
Motivo: potente punto analgesico, usato per dolori lungo tutta la colonna e per le neuropatie degli arti inferiori.

Se la medicina occidentale cerca di spegnere il dolore neuropatico con farmaci che modulano i neurotrasmettitori (antiepilettici, antidepressivi, oppioidi), la medicina complementare cerca di ristabilire l’armonia energetica del corpo stesso. Sono due approcci che non si escludono, ma che possono intrecciarsi come fili di un unico tessuto: la precisione farmacologica e la saggezza millenaria dei principali circuiti energetici possono collaborare.
Il dolore neuropatico quindi non è visto solo come un sintomo, ma diventa quasi un maestro severo che ci obbliga a fermarci, ad ascoltare.
La medicina occidentale ci mostra il suo lato fisiologico, la mappa dei nervi in fiamme. La medicina energetica ci invita a guardare oltre: ci parla di energia bloccata, di correnti interiori che chiedono di essere rimesse in movimento. Aiutare un dolore neuropatico significa non solo ridurne gli effetti, ma restituire al corpo la sua danza, al Qi il suo canto, all’essere umano la possibilità di sentirsi nuovamente intero.

Non temete la giustizia divina siete come passeggeri di un breve viaggio nella vita terrena,al cospetto dell'infinito. (...
30/09/2025

Non temete la giustizia divina
siete come passeggeri di un breve viaggio
nella vita terrena,
al cospetto dell'infinito.

(Morya, 1924)

"La negazione del materialista e il rifiuto dell'asceta, rispettivamente in Europa e in India, hanno cercato d'imporsi c...
23/09/2025

"La negazione del materialista e il rifiuto dell'asceta, rispettivamente in Europa e in India, hanno cercato d'imporsi come l'unica verità e di dominare la concezione della Vita. In India, se il risultato è stato un grande accumularsi dei tesori dello Spirito - o di qualcuno di essi -, ha anche significato un enorme fallimento della Vita; in Europa, l'accumulo di ricchezza e il trionfante dominio dei poteri e dei beni di questo mondo hanno condotto a un identico fallimento nelle cose dello Spirito. E l'intelletto, che cercava la soluzione di tutti i problemi nel solo termine della Materia, non è rimasto soddisfatto della risposta ricevuta.

I tempi sono quindi maturi, e il mondo tende a muoversi verso una nuova e più completa affermazione nel pensiero e nell'esperienza sia interiore che esteriore, e di conseguenza si orienta verso una nuova e ricca autorealizzazione in un'esistenza umana integrale per l'individuo e per la specie".



Mère, La Vita Divina – Libro 1 – Cap. 2 – pag. 19

PS. Quando dice: si orienta verso una nuova e ricca autorealizzazione in un'esistenza umana integrale per l'individuo e per la specie, intende dire che l'uomo finalmente smette di separare materico e spirituale ed inizia a portare Spirito nella materia: Spiritualizzandola, elevandola. Questo è il compito dei Maestri attuali incarnati: spiritualizzare la materia (e non materializzare lo Spirito!!!)

LA LIBERAZIONE DELLO SPIRITOLa liberazione dello Spirito, secondo le fonti, è un processo culminante nell'evoluzione che...
14/09/2025

LA LIBERAZIONE DELLO SPIRITO

La liberazione dello Spirito, secondo le fonti, è un processo culminante nell'evoluzione che si raggiunge attraverso la fusione dei tre fuochi essenziali e la successiva disintegrazione della forma materiale.
Questo trattato sul Fuoco Cosmico affronta il tema del fuoco nei suoi aspetti macro e microcosmico e lo considera dal punto di vista del sistema solare e dell'uomo.

I tre fuochi fondamentali: l'essenza del fuoco è triplice e si manifesta come:

• Fuoco interno o Fuoco per attrito: Questo fuoco anima e vitalizza la materia. Nell'uomo, è analogo al kundalini individuale che anima la struttura corporea. Si manifesta come calore latente (base del movimento di rotazione atomica e coerenza sferica) e calore attivo o prana (forza trainante dell'evoluzione materiale). È considerato un effetto prodotto dal contatto dei fuochi dello Spirito e della Mente con la materia. In termini di energia, è associato all'energia negativa o Madre.

• Fuoco della Mente o Fuoco Solare: anima il corpo mentale del Logos ed è la somma totale delle scintille mentali negli esseri umani. Nell'uomo, costituisce l'unità pensante e autocosciente, l'anima. Questo fuoco stabilisce il rapporto tra vita e forma, spirito e materia, ed è la base della coscienza. In termini di energia, è associato all'energia radiante o al Sole/Figlio.

• Fuoco elettrico o Fuoco dello Spirito: è il fuoco essenziale dello Spirito puro, il primo aspetto logoico (Volontà) e il secondo (Amore), che si combinano per manifestarsi come l'Anima. Nell'uomo, è la divina fiamma monadica che contiene la più elevata vibrazione che la Monada può ottenere. In termini di energia, è energia positiva o Padre.

Processo di fusione e liberazione:

1. Attivazione e fusione iniziale (Fuoco da attrito e fuoco solare):
Il processo inizia con il risveglio del kundalini (fuoco latente alla base della colonna vertebrale) e la sua fusione con il fuoco pranico (calore attivo), che alimenta gli atomi e stimola i centri superiori.
Il fuoco ascendente della materia viene poi messo in contatto con il fuoco della mente (mani) che irradia dal centro laringeo. Questa fusione energizza tutti gli atomi del corpo, aumenta la resistenza e la capacità mentale e stimola i centri superiori (testa, cuore e laringe).
Questa fusione dei fuochi della materia con quelli della mente è considerata uno sviluppo naturale nell'essere umano sano, ma nei sistemi solari precedenti era un segno di iniziazione.

2. Distruzione della trama eterica e continuità di coscienza:
La mente, o l'aspetto volontà, dirige consapevolmente il fuoco kundalinico.
Quando i due fuochi della materia si mescolano tra loro e poi con il fuoco della mente, questa fusione distrugge la trama eterica. La trama eterica funge da barriera tra il corpo astrale e il fisico denso. La sua distruzione permette la continuità della coscienza e l'ingresso del "terzo fuoco dello Spirito" o della "Vita più abbondante".
Mentre la kundalini e il prana liberano il canale dalla colonna vertebrale, i centri si attivano e la fiamma dello Spirito (fuoco dell'Ego) scende con più energia, emanando dalla cuspide della testa.

3. Fusione Finale e Liberazione dello Spirito:

Quando il fuoco latente della personalità (io inferiore) si mescola con il fuoco della mente (io superiore) e poi si fonde con la divina Fiamma (fuoco dello Spirito), l'uomo riceve la Quinta Iniziazione e completa uno dei suoi grandi cicli.

A questo punto i tre fuochi brillano come uno solo e l'uomo si libera dalla materia o dalla forma materiale.
La materia si adatta correttamente allo Spirito e la vita che dimora in essa abbandona il suo involucro, diventando un canale di liberazione.
Il corpo causale (corpo egoico), che è l'involucro dell'Ego, viene distrutto dal fuoco nelle iniziazioni finali, e la vita centrale scappa.

Spirito e mente si ritirano nel loro centro cosmico. Ciò che rimane è un corpo intangibile e spirituale di fuoco, una fiamma pura con sette centri luminosi.

Analogie a livello macrocosmico e pericoli:

• Questo processo si svolge analogamente a livello di un uomo celeste e del Logos solare, dove la fusione dei tre fuochi essenziali del cosmo segna la realizzazione logoica.

• L'evoluzione ciclica è il risultato dell'attività della materia e della volontà dello Spirito, tendendo all'unificazione fino a quando lo Spirito e la materia non emettono la stessa nota e l'evoluzione cessa.

• La Legge di Attrazione è fondamentale perché lo Spirito attrae lo Spirito e, in cicli minori, attira temporaneamente la materia per raggiungere la fusione.

• Pericoli: Manipolare questi fuochi senza la conoscenza spiritualizzata e la direzione della Luce dello Spirito può essere estremamente pericoloso, portando a ossessione, follia, malattie o morte fisica. La materia deve essere sufficientemente purificata per resistere all'unione delle fiamme e il canale spinale deve essere libero.

In breve, la liberazione spirituale è il risultato di un processo consapevole di purificazione, allineamento e l'eventuale fusione perfetta dei fuochi della materia, della mente e dello Spirito, culminando nella disintegrazione della forma e nel ritorno della coscienza e dello Spirito al suo fonte di origine cosmica.

"Trattato sul fuoco cosmico"
Alice Bailey

"Quando l'uomo cerca la libertà senza egoismo, quando la libertà diventa per lui puro amore per l'azione da compiere, al...
13/09/2025

"Quando l'uomo cerca la libertà senza egoismo, quando la libertà diventa per lui puro amore per l'azione da compiere, allora egli ha la possibilità di avvicinarsi a Michele. Quando invece vuole agire in libertà sviluppando l'egoismo, quando la libertà diventa per lui il superbo sentimento di manifestare se stesso nell'azione, allora l'uomo è in pericolo di cadere nella sfera di Arimane."

Rudolf Steiner "Massime antroposofiche"

Chi vuole entrare nel regno della saggezza deve rinascere; deve diventare come un bambino, perché deve spogliarsi di tut...
10/09/2025

Chi vuole entrare nel regno della saggezza deve rinascere; deve diventare come un bambino, perché deve spogliarsi di tutte le opinioni preconcette e delle idee errate che ha acquisito a scuola o sui libri. Deve tornare alla prima materia, la sostanza prima della natura, e riconoscere in essa la vita divina che permea ogni cosa. L'alchimia non è semplicemente l'arte di creare oro e argento, ma è l'arte di creare l'uomo, di purificarlo da tutto ciò che è grossolano e materiale e di condurlo alla percezione della verità divina. Il vero alchimista non trasmuta il piombo in oro, ma le tenebre in luce, l'ignoranza in saggezza e la morte in immortalità.

Paracelso, La Grande Opera dell'Alchimia

Che fai nella vita, mi chiedono...Aggiusto e accordo particolari strumenti, rispondo.Strumenti sofisticati: portano Ciel...
19/08/2025

Che fai nella vita, mi chiedono...

Aggiusto e accordo particolari strumenti, rispondo.

Strumenti sofisticati: portano Cielo e Terra, Fuoco e Acqua dentro, cercano la croce dell'Etere.

Sono fatti di carne, il mio compito è farli risplendere nello Spirito

(A.o)

09/08/2025

Sì, racconta al medico che ti fa male il petto… ma digli anche che quel dolore arriva dalla tristezza, dall’angoscia che ti stringe l’anima.

Parla della tua acidità… ma chiediti anche perché, se la tua mente è sempre agitata, il tuo stomaco produce più acido del normale.

Hai il diabete, sì… ma non dimenticare di dire che nella tua vita sembra sparita la dolcezza, e che ti pesa troppo il sapore amaro delle delusioni.

Soffri di emicrania… ma forse ti fa male il perfezionismo, la continua autocritica, la sensibilità estrema al giudizio degli altri e quell’ansia che non ti lascia mai.

Tutti vogliono guarire… ma pochi sono disposti a disintossicarsi dalle cattiverie, dall’invidia, dal pessimismo e dall’egoismo. Pochi vogliono davvero cambiare stile di vita.

Si cerca la cura per un tumore… ma si resta aggrappati a vecchi dolori. Si vuole liberare il cuore… ma lo si tiene chiuso dal rancore.

Si desidera guarire gli occhi… ma si continua a giudicare tutto e tutti. Si chiede sollievo dalla depressione… ma non si lascia andare l’orgoglio ferito e il dolore delle perdite mai accettate.

Si prega per la tiroide… ma si ignora la rabbia accumulata, la frustrazione taciuta, la difficoltà a dire ciò che davvero si sente. Si chiede guarigione per un nodulo… ma si continua a negare la tenerezza, a bloccare le emozioni.

Si invoca l’aiuto divino… ma si resta sordi al grido di chi ci è più vicino.

La vita ci parla in mille modi. E sì, a volte lo fa anche attraverso la malattia. Perché il messaggio è urgente, profondo e semplice: manca amore. Manca conoscenza. Manca armonia.

Disturbi sessuali e pranoterapia. Quando M. si è presentato nel mio studio ha subito parlato, senza mezzi termini, del d...
24/07/2025

Disturbi sessuali e pranoterapia.

Quando M. si è presentato nel mio studio ha subito parlato, senza mezzi termini, del disturbo che assillava la sua vita intima da diverso tempo: una forma di disfunzione erettile che gli impediva di approcciarsi al mondo delle emozioni e della sessualità in modo sano e pieno; accostato ad un forte dolore localizzato sull'area lombare. Dopo essersi sottoposto a svariati esami clinici, dopo aver assunto integratori etc e dopo aver consultato diversi specialisti M. ha deciso di intraprendere un percorso con la medicina complementare ed alternativa.
Ad una prima Anamnesi energetica è emersa una forte iporotazione sul secondo centro energetico e una leggera, ma presente, compressione (schiacciamento) sull'area del plesso cardiaco.

Ma perché è così importante la corretta attività di swadhisthana (2⁰ motore energetico) rispetto al fisiologico svolgimento della propria vita intima ?
Perché il secondo centro energetico controlla e regola: sessualità, ma anche creatività, desiderio, la capacità di lasciarsi andare alpiacere in senso lato e le relazioni emotive.
Swadhisthana, è infatti il chakra connesso al Sacrale. Questo importante motore energetico è situato nell'area del basso ventre, poco sotto l’ombelico. Come ogni altro chakras ha corrispondenze fisiologiche molto precise nel corpo umano, in particolare con il sistema nervoso autonomo e il sistema endocrino. Swadhisthana gestisce e regola l'afflusso energetico in tutta l'area pelvica attraverso il plesso sacrale: genitali, reni, utero e ovaie, prostata, intestino, vescica, parte bassa della colonna vertebrale (zona lombare).

Le disfunzioni legate a questo centro possono essere di due tipi: da eccesso di energia (molto calore e infiammazioni) o da difetto o ristagno di energia (difetto di calore, blocco del fisiologico flusso sottile). Vediamone le differenze. Quando Svadhisthana è Iperattivo (iper-rotativo) l'energia fluisce in eccesso o in maniera disarmonica. Questo può determinare un'esagerata enfasi sui piaceri sensoriali e relazionali, che viene manifestata con:
Promiscuità o dipendenza sessuale (definita la sindrome dello stallone)
Tendenza ad avere molteplici partner senza connessione emotiva
Ossessione per la gratificazione sessuale
Incapacità di instaurare relazioni profonde e significative
Manipolazione sessuale o uso del sesso come mezzo di potere
Eccessiva emotività, forti sbalzi d’umore
Gelosia, dipendenza emotiva affettiva
Forte attaccamento alle cose materiali o a stimoli sensoriali

Quando invece Swadhisthana è Ipoattivo, come nel caso di M., l’energia è bloccata o sottoutilizzata, ovvero non fluisce correttamente.
Questo si traduce in un senso di stasi, ristagno, repressione e disconnessione dal piacere in senso lato e dalle emozioni.
Le problematiche sessuali associate alla disfunzione da iporotazione del secondo centro sono:
Anorgasmia o mancanza di desiderio sessuale
Disfunzioni erettili o altri disturbi legati alla libido
Disconnessione dal corpo e dalla sensualità
Senso di colpa o vergogna legato alla sessualità
Paura dell'intimità o evitamento del contatto sessuale
Difficoltà nel lasciarsi andare e nell'esprimere emozioni
Creatività bloccata
Apatia, tristezza, insoddisfazione costante
Rigidità nelle relazioni interpersonali

Lavorando specificatamente sul secondo centro energetico, seduta dopo seduta, abbiamo progressivamente armonizzato la rottura di armonia localizzata su swadhistan, aiutandolo a riconnettersi in primis con il proprio corpo, successivamente con le sue emozioni e con la propria dimensione sensuale e creativa. La disfunzione erettile, un tempo fonte di profondo disagio e frustrazione, ha lasciato spazio a una nuova consapevolezza e ad un’intimità più autentica e serena. Il dolore lombare si è progressivamente ridotto, fino a scomparire, segno che l’energia è tornata a fluire in modo armonico anche a livello fisico.

Oggi M. vive la sua sessualità con maggiore libertà, senza il peso dell'impotenza e della vergogna.
La pranoterapia dunque non è solo un potente strumento di riequilibrio energetico, ma è anche una via trasformativa personale capace di riportarci in contatto con il centro di noi, dove corpo, mente, emozioni e salute convergono.

Se stai vivendo simili difficoltà nella tua vita intima, la pranoterapia può offrirti un valido e potente ausilio per ritrovare armonia, integrità, vitalità e pienezza. In sostanza un rinnovato Ben-Essere.

(A.O)

La dottrina della reincarnazione dà l’unica spiegazione plausibile delle apparenti ingiustizie nelle ineguaglianze tra g...
23/07/2025

La dottrina della reincarnazione dà l’unica spiegazione plausibile delle apparenti ingiustizie nelle ineguaglianze tra gli uomini, che sono, tutti, amati figli di Dio.
L’Anima è costretta dalla legge dell’evoluzione a incarnarsi ripetutamente in vite progressivamente più elevate – evoluzione ritardata da azioni e desideri cattivi, e accelerata dagli sforzi spirituali – finchè non siano raggiunte la realizzazione del Sé e l’unione con Dio. Essendo allora passata oltre l’illusione, l’Anima è liberata per sempre.
L’Anima che ritorni sulla Terra dopo aver conseguito la liberazione, si incarna per propria volontà come Maestro per aiutare e promuovere la liberazione degli altri. Tali ritorni volontari sono chiamati vyutthana, o reversione verso la vita terrena dopo che maya ha cessato di accecare.
Tali incarnazioni sono rare in tutti i tempi.

L’ETERNA RICERCA DELL’UOMO di Paramahansa Yogananda

Indirizzo

Lanzo Torinese

Orario di apertura

Lunedì 12:00 - 22:00
Martedì 12:00 - 22:00
Mercoledì 12:00 - 22:00
Giovedì 12:00 - 22:00
Venerdì 12:00 - 17:30

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