Dott.ssa Jessica Di Mezza Cutillo - Psicologa

01/03/2024

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𝐌𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐨. 𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐌𝐢𝐫𝐢𝐚𝐦 𝐃𝐞 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚, 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐚 𝐜𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐭𝐚̀ 𝐞𝐯𝐨𝐥𝐮𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐥’𝐞𝐭𝐚̀ 𝐚𝐝𝐮𝐥𝐭𝐚.

Ho conseguito la laurea triennale in “Scienze e tecniche di Psicologia Cognitiva” e successivamente la laurea magistrale in “Psicologia: Neuroscienze Cognitive” presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

La passione per la mia professione mi ha portato negli anni ad esplorare diverse ambiti della psicologia, ho svolto il corso come Tutor in Disturbi Specifici dell'Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali e lavoro come Terapista ABA in collaborazione con l’Istituto Walden di Roma.
Durante il periodo di tirocinio di specializzazione, ho collaborato con il Centro di Salute Mentale dell’ASL Roma 6, esperienza che ha ulteriormente ampliato i miei orizzonti professionali.
Nel corso dei miei studi ho scelto di avvalermi di un approccio 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 e basato sul ❞𝐪𝐮𝐢 𝐞𝐝 𝐨𝐫𝐚❞, per questo sono iscritta alla scuola di specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale presso l’Istituto Walden di Roma.

𝐃𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐦𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐨
Effettuo colloqui di consulenza e sostegno psicologico individuale rivolti ad adolescenti, adulti ed alla genitorialità.
Il percorso è volto a migliorare la qualità della vita personale, familiare, lavorativa e sociale, fornisce strumenti utili per fronteggiare le difficoltà e incrementare il proprio benessere psicologico.

Mi occupo principalmente di:
▪️Ansia generalizzata
▪️Stress
▪️Attacchi di panico
▪️Fobie specifiche
▪️Gestione delle relazioni interpersonali
▪️Gestione della comunicazione
▪️Disturbi dell'umore
▪️Training di Assertività
▪️Sostegno alla genitorialità

𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐝 𝐚𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢:
📧 miriamdelucia.psy@gmail.com
📞 353-4668184

20/02/2023

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17/01/2023

Iniziare una psicoterapia, ma con quale obiettivo?

🔎 Imparare a conoscere se stessi, prendere consapevolezza di sé, dei propri punti di forza e di debolezza, delle proprie abilità e disabilità, delle proprie credenze funzionali e disfunzionali, per poter modificare pensieri, emozioni e comportamenti disadattivi facendo leva sulle proprie risorse.
Conoscersi per imparare ad amarsi. ✨

16/01/2023

Come gestire e superare l'ansia? Come aiutare i bambini ansiosi?

13/01/2023

La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (CBT) è una forma di psicoterapia focalizzata sul problema ed orientata all'azione.
Si basa sulla stretta e complessa relazione tra 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 e 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 dell'individuo, evidenziando come i problemi emotivi siano il prodotto di credenze disfunzionali che si mantengono nel corso del tempo.
❗Non sono, infatti, gli eventi stessi a causare il disagio emotivo dell'individuo, bensì la sua interpretazione di essi.

➡️ Dunque, la CBT è finalizzata a supportare il paziente nell'individuazione e modificazione delle distorsioni cognitive (pensieri, credenze, convinzioni), alla base delle sue emozioni disfunzionali e dei suoi comportamenti disadattivi.

✅ La CBT è utilizzata per il trattamento di molti disturbi e difficoltà psicologiche, come 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑢𝑟𝑏𝑖 𝑑'𝑎𝑛𝑠𝑖𝑎, 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑢𝑟𝑏𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑢𝑚𝑜𝑟𝑒, 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑢𝑟𝑏𝑖 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖, 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑢𝑟𝑏𝑜 𝑜𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑜-𝑐𝑜𝑚𝑝𝑢𝑙𝑠𝑖𝑣𝑜 (𝐷𝑂𝐶), 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑐𝑖𝑡 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒/𝐼𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ (𝐴𝐷𝐻𝐷), 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑢𝑟𝑏𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑜𝑛𝑛𝑜, 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎̀ 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖, 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑠𝑡𝑖𝑚𝑎, 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎̀ 𝑒𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑖.

18/10/2022

È abitudine comune ritenere che i bambini con Disturbo dello Spettro Autistico siano disinteressati alle relazioni sociali. D'altronde non è cosa facile osservarli entrare in relazione con l'altro spontaneamente.

✅ È vero, il deficit di interazione e comunicazione sociale è uno dei criteri diagnostici per il Disturbo dello Spettro Autistico.
❌ Tuttavia, è erroneo pensare che alla base delle scarse relazioni sociali di questi bambini vi sia il disinteresse.

Il desiderio di interagire è forte e presente, ciò che risulta deficitaria a tale scopo è l'abilità, ovvero gli strumenti e le modalità adeguate e necessarie affinché si possa entrare efficacemente in relazione con l'altro.
Proprio per questo motivo è fondamentale, nell'intervento con il bambino autistico, lavorare sulle sue abilità sociali.

☀ Ci si sorprenderebbe nel vedere come bambini inizialmente distaccati, apparentemente disinteressati, a volte anche infastiditi dal contatto fisico, possano riuscire, se forniti loro gli adeguati strumenti e se esposti ai benefici dell'essere con l'altro, a costruire relazioni cariche di affetto e desiderio. E, quando questo accade, quella carezza, quel sorriso, quell'abbraccio, quel "ti voglio bene", quel "vieni con me" acquistano un valore ancora più profondo.

04/07/2022

⏯️

13/06/2022

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09/06/2022

Le evidenze scientifiche hanno sottolineato il ruolo dell'ambiente nella maturazione del bambino, evidenziando l'influenza delle interazioni genitore-bambino sullo sviluppo cognitivo, emotivo, psicologico e comportamentale del piccolo. Pertanto, il coinvolgimento dei genitori nell'intervento con il bambino concorre in modo significativo alla riuscita dello stesso.

▶️ Nasce in quest'ottica il Parent Training (PT), un programma mirato a sostenere la coppia genitoriale nella gestione degli aspetti comportamentali del bambino, che fonda le sue basi teoriche nella psicoterapia cognitivo-comportamentale.

🔸Il PT è condotto da uno psicologo o da uno psicoterapeuta.
🔸Obiettivi del PT sono:
- rendere i genitori agenti di cambiamento nella vita del bambino, fornendo loro alcune tecniche per controllare ed estinguere le condotte problematiche e per favorire comportamenti più positivi del bambino;
- lavorando sulle abilità di gestione e di problem solving dei genitori, rafforzare il loro senso di competenza e di autoefficacia;
- favorire il benessere generale della famiglia.

31/05/2022

Il Parenting è un processo relazionale co-determinato dal bambino e dall'adulto, che determina lo sviluppo fisico, psichico e socio-culturale del bambino.

🔹Le caratteristiche di personalità, il temperamento e la storia di sviluppo del bambino interagiscono con personalità, stile cognitivo, credenze, storia familiare e schemi relazionali del genitore.

🔹Il sistema genitore-bambino a sua volta è influenzato dal sistema famiglia, caratterizzato da status socio-economico, eventi di vita, qualità della relazione coniugale, approccio educativo dei genitori.

🔹Infine, il sistema famiglia è immerso nel più ampio sistema del contesto sociale, caratterizzato da cultura di appartenenza e qualità delle relazioni con la comunità.

La genitorialità assolve a svariate funzioni nei confronti del bambino, come quelle di accudire, proteggere, nutrire, amare, rispettare, educare, fornire regolazione. Pertanto, gli stili genitoriali influiscono fortemente sullo sviluppo del bambino, sull'insorgenza, mantenimento o estinzione di comportamenti.

20/05/2022

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17/05/2022

A volte dimentichiamo di quanto sia difficile fare il genitore. Si parla spesso degli interventi rivolti ai bambini, ma non abbastanza di quanto si possa fare per le mamme ed i papà. È più semplice chiedere aiuto per il proprio bambino che per se stessi, ma spesso i genitori sono i primi ad aver bisogno di essere supportati nella gestione dei figli, di essere aiutati a diventare più consapevoli, lavorando per il loro benessere e quello dei loro bambini. ☀

13/05/2022

L'ABA (Applied Behavioral Analysis), letteralmente Analisi Applicata del Comportamento, consiste nell'applicazione sistematica dei principi comportamentali individuati dalla scienza che studia il comportamento e le leggi che lo regolano.

L'ABA si utilizza per la progettazione, messa in atto e valutazione di programmi di intervento mirati al cambiamento di comportamenti inadeguati e l'apprendimento di nuove abilità.
Il trattamento include l'intervento su tutte le aree di funzionamento del bambino, come la comunicazione, il gioco, il tempo libero, le abilità scolastiche ed intellettive, le autonomie, l'interazione sociale. Si lavora, dunque, parallelamente a livello cognitivo e comportamentale.

⚠️ L'ABA è uno dei trattamenti maggiormente studiati e validati scientificamente per i bambini con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico.

11/05/2022

Il Tecnico ABA (Applied Behavioral Analysis) è un professionista, specialista dell'educazione e della formazione che attua prestazioni professionali di analisi e di modificazione del comportamento.

📚 Il tecnico ABA:
- ha almeno una laurea triennale in area sanitaria o educativa o equipollenti;
- ha acquisito una specifica formazione in Applied Behavioral Analysis (ABA);
- è regolarmente iscritto in uno dei registri pubblicati da AssoTaba - Associazione Tecnici ABA costituita ai sensi della Legge 4/2013 che disciplina le professioni non organizzate in Ordini e Collegi.

Quella del tecnico ABA è una figura su cui ad oggi si fa ancora spesso confusione, ma che si sta affermando sempre più nell'ambito della riabilitazione, date le evidenze scientifiche a supporto degli interventi ABA.

09/05/2022

Fate della vostra vita ciò che davvero desiderate. ☀

06/05/2022

Cambiare punto di vista. Bisogna guardare e pensare al bambino o all'adulto per ciò che sa o può fare, piuttosto che per ciò che non sa fare.

Ogni individuo possiede carenze e risorse, queste vanno scovate, esplorate e potenziate. Per lavorare sui punti di debolezza di ciascuno è necessario proprio individuarne i punti di forza. Solo esplorando tali risorse e partendo da queste, possono essere identificati gli obiettivi da perseguire, le strategie più adeguate per insegnare e le modalità più funzionali affinché quella specifica persona raggiunga i suoi obiettivi. Infatti, strategie di insegnamento e modalità di apprendimento e soddisfacimento di un obiettivo possono differire da individuo ad individuo, sulla base delle proprie competenze.

Se si partisse dai punti di forza, valorizzandoli, non ci si ostinerebbe a ripetere più e più volte la stessa cosa nella stessa modalità, senza conseguire alcun risultato che non sia un fallimento. Ma si condurrebbe la persona in un processo di apprendimento individualizzato, adeguato e funzionale, sollevandola dalla percezione di essere incapace, anzi, facendole sperimentare la sensazione di potercela fare.

- Ciò di cui abbiamo bisogno è di usare ciò che abbiamo -

03/05/2022

Molto frequentemente i termini Psicologo e Psicoterapeuta vengono utilizzati come interscambiabili. Ciò determina una grande confusione nella scelta tra le due figure professionali, che lavorano entrambe per il benessere dell'individuo, ma presentano importanti differenze.

📚 Lo psicologo:
- possiede la laurea magistrale in Psicologia;
- ha svolto un tirocinio professionalizzante di un anno;
- ha superato l'esame di stato;
- è iscritto all'Albo professionale.

📚 Lo psicoterapeuta:
- è laureato in Psicologia o Medicina e Chirurgia;
- è iscritto al proprio Albo professionale;
- ha acquisito una specifica formazione post-lauream in psicoterapia di almeno 4 anni;
- ha svolto un tirocinio pratico continuativo ed attività supervisionate da psicoterapeuti esperti.

Gli ambiti di applicazione dello psicologo e dello psicoterapeuta sono regolati dal codice deontologico.
🔎 Lo psicologo si occupa di:
- prevenzione del disagio e dei disturbi psicologici;
- promozione e recupero del benessere della persona;
- diagnosi;
- consulenza e sostegno psicologico;
- attività di abilitazione e riabilitazione di specifiche competenze.
Lo psicologo lavora per promuovere il benessere psicologico dell'individuo, del gruppo e della comunità, per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stesse e gli altri, e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Opera in ambito clinico, scolastico, organizzativo, sportivo.

🔎 Lo psicoterapeuta si occupa anche di:
- trattamento dei disturbi psicopatologici;
- problematiche psico-emotive.
Obiettivo della psicoterapia è la cura ed il cambiamento di modalità emotive, cognitive, relazionali e comportamentali che danno origine ad una sofferenza significativa, compromettendo il perseguimento degli obiettivi di vita dell'individuo.

⚠️ Psicologo e psicologo-psicoterapeuta non possono prescrivere farmaci. Sono lo psichiatra o il medico-psicoterapeuta a poter prescrivere farmaci quando necessario.

01/05/2022

I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD, Autism Spectrum Disorder) raccolgono un insieme di quadri patologici causati da problemi di neurosviluppo, con esordio in età evolutiva e caratterizzati da una difficoltà nello stabilire relazioni intersoggettive che, alterando nei primi anni di vita la capacità di mettersi in relazione con gli altri, provocano differenti effetti cognitivi, affettivi e comportamentali.

Attualmente è il disturbo del neurosviluppo più diffuso (in Italia circa 1 bambino ogni 77 nati), con una prevalenza maggiore nei maschi e presenta una grande eterogeneità, dovuta alle molteplici cause che possono determinare l'alterazione dello sviluppo cerebrale durante la gestazione.

La diagnosi è realizzabile dai 2-3 anni di età, tuttavia alcune alterazioni dello sviluppo possono essere individuate già prima dei 12 mesi. È importante individuare precocemente i segnali del disturbo, per poter implementare un programma di intervento sin da quando il bambino è molto piccolo.