Dott.ssa Veronica Tempera

Dott.ssa Veronica Tempera 👩🏻‍🏫Esperto in Nutrizione Clinica e Umana🍏
👩🏻‍⚕️Medico di Medicina Generale 🩺

03/11/2025

Tirzepatide: un aiuto concreto in un percorso di ritrovamento della salute che non si limita solo alla perdita del peso 🫶🏻

02/11/2025

La storia di Giulia in terapia con tirzepatide: un’altra dimostrazione di efficacia e ritrovato benessere a 360 gradi. Come tornare a piacersi e stare bene 🥰

01/11/2025

Alimenti SENZA GRASSI o A RIDOTTO CONTENUTO DI GRASSI; salutari si ma…. Attenzione anche ad altro … 🫶🏻😉

29/10/2025

Le parole hanno un peso…. Soprattutto quelle che riguardano l’aspetto fisico… usiamole con attenzione 🫶🏻

27/10/2025

Il caso di Sara in terapia con tirzepatide: un pó di chiarezza penso sia doverosa 🙃 Se hai perso il video di questa fantastica trasformazione tutto a al femminile lo trovi tra i reel più recenti

26/10/2025

Vi racconto la storia e la trasformazione FISICA ma soprattutto EMOTIVA di una mia paziente affetta da LIPEDEMA e in terapia con tirzepatide. Un esempio di come un risultato concreto puó fare la differenza sull’autostima di una persona 🥰

IL RITRATTO DELLA VERITÀ DIETRO IL LAVORO DEL MEDICO DI FAMIGLIA… 😢
22/10/2025

IL RITRATTO DELLA VERITÀ DIETRO IL LAVORO DEL MEDICO DI FAMIGLIA… 😢

Testimonianze dei MMG sulle mancate tutele dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) in tema di malattie improvvise

Ore 14:00.
Incidente stradale, codice giallo, 12 ore di attesa al pronto soccorso, prognosi di 12 giorni.

Il collega è disteso su una barella, immobilizzato da un collare spinale.
Mentre aspetta, da paziente, trova comunque la forza di rispondere a qualche mail dei pazienti, dare consigli ai cronici più fragili e perfino mandare una foto a chi, indignato, chiedeva perché lo studio fosse chiuso. Lo fa mentre cerca disperatamente di trovare un medico sostituto per coprire i giorni di malattia.

Una delle mail dei pazienti recita:

“Dottore, può comunque mandarmi il certificato di malattia? Se no il mio datore di lavoro si arrabbia.”

Ecco la realtà, senza filtri, di chi lavora in medicina generale.

L’ACN 2024, all’articolo 22, stabilisce che in caso di malattia o infortunio il medico venga “sostituito” e che, nei casi di impossibilita’ del reperire il sostituto, l’onere della sostituzione ricada sull’Azienda sanitaria.
Ma nella pratica questo articolo resta spesso una tutela solo formale.

In teoria, il medico dovrebbe avvisare l’ASL e, se impossibilitato a trovare un sostituto, l’Azienda dovrebbe provvedere d’ufficio.
In realtà, le ASL raramente si attivano in tempi utili.
Molte non dispongono di elenchi aggiornati di medici sostituti, altre si limitano a ricordare che “spetta al titolare organizzarsi”.

Così, nella pratica, il medico malato resta solo.
Deve cercarsi un sostituto mentre è in pronto soccorso, o delegare i familiari se è immobilizzato o sedato.
Nel frattempo i pazienti, disorientati, si riversano sugli altri colleghi, protestano con la ASL, sollevano reclami o, talvolta, cambiano medico.

È un sistema che non tutela né il professionista né la comunità assistita.
E che espone il medico, nel momento della fragilità, a un doppio dolore: quello fisico e quello morale di essere trattato come colpevole di un disservizio di cui non ha colpa.

Questa immagine racconta più di mille documenti contrattuali.
Ricorda che, finché in ANC verranno previste procedure automatiche e immediate di sostituzione, la malattia di un medico di medicina generale continuerà a essere considerata un problema personale, non un diritto tutelato.

Molti dicono “e’ il prezzo da pagare per essere convenzionati e non dipendenti” e allora non stupiamoci se una grande fetta dei Medici di Medicina Generale chiede la dipendenza.

In questi giorni partono le trattattive per il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale. Speriamo che questa foto, in qualche modo, arrivi nelle stanze della SISAC. Non basta credere che le AFT cambieranno tutto, perche’ moltissime AFT sono virtuali e non geolocalizzate nello stesso stabile. Servono tutele vere e tangibili.

Semplice e chiaro 🫶🏻
21/10/2025

Semplice e chiaro 🫶🏻

“Dottore da ieri mi cola il naso e ho fatto due colpetti di tosse, come corriamo ai ripari?”

Si, qualcuno chiama o prende appuntamenti anche per questo… molti sanno cosa fare senza dover chiedere ma… noi lo ricordiamo!

🥺🫶🏻 💔
05/10/2025

🥺🫶🏻 💔

Profondo cordoglio per la morte di questa giovane collega… 💔 Triste esempio della veritá che si cela dietro questa profe...
28/09/2025

Profondo cordoglio per la morte di questa giovane collega… 💔
Triste esempio della veritá che si cela dietro questa professione.. 😔

Medici di famiglia senza tutele: quando la salute del medico non è prevista dall’ACN

La morte della dottoressa Maddalena Carta, medico di famiglia di 38 anni a Dorgali, non è soltanto una tragedia individuale: è la punta di un iceberg che riguarda migliaia di professionisti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.

Il medico di medicina generale convenzionato non è un dipendente: non ha ferie garantite, non ha malattia, non ha congedi riconosciuti dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN). È vincolato a garantire la continuità dell’assistenza ai propri pazienti, in qualunque circostanza. Se si ammala, se vive un lutto, se ha un imprevisto familiare, deve provvedere personalmente a trovare un sostituto. In caso contrario, il servizio si interrompe e la responsabilità ricade su di lui.

Questa rigidità, da tempo denunciata dai sindacati minoritari e da molti medici, si traduce in storie che raramente arrivano alla cronaca, ma che sono quotidiane.

Storie di medici al limite (nomi di fantasia)

• Luciano, colpito da un infarto, viene trasportato in ospedale su una barella. Prima ancora che i cardiologi lo portino in sala di emodinamica, cerca dal telefono un collega che possa coprire il suo studio, perché sa che i pazienti non possono restare scoperti.
• Ivana viene operata d’urgenza di appendicite. Mentre lei è in sala operatoria, è il marito a chiamare colleghi e amici medici per trovare un sostituto per il giorno successivo.
• Francesca, durante il Covid, ricoverata come paziente in reparto per polmonite, si fa portare il portatile per emettere ricette e rispondere alle mail dei pazienti: “Non potevo lasciarli senza farmaci, anche se stavo male”.
• Giulio, alla notizia della morte della madre, mentre piange ancora, deve comporre la lista dei colleghi disponibili a coprire il suo ambulatorio per i giorni del funerale.
• Annalisa, medico in uno studio singolo di un paese di montagna, con un neonato a casa con la febbre alta, chiede alla cugina, anche lei medico in valle, di coprire almeno un pomeriggio, pur sapendo che la cugina ha già centinaia di pazienti.

Un problema di sistema

Queste non sono eccezioni, ma la regola. L’ACN che regola la medicina generale considera il medico convenzionato come un professionista autonomo, responsabile della propria organizzazione, ma senza le tutele di un lavoratore dipendente né quelle di un libero professionista classico.

Il risultato è che la salute del medico non è contemplata: malattia, ferie, maternità, lutto, emergenze familiari non hanno una cornice contrattuale che garantisca la continuità del servizio senza schiacciare la persona che lo svolge.

Cosa serve davvero

Non è necessario scardinare la convenzione per affrontare questo problema. Anche mantenendo l’attuale modello, si possono introdurre correttivi nell’ACN:
• Punti di supporto e reti territoriali che garantiscano la copertura del servizio in caso di assenza improvvisa.
• Procedure snelle per reperire sostituti, evitando che il carico ricada sul medico malato o sulla sua famiglia.
• Tutela esplicita della salute del convenzionato, riconoscendo che il medico, come qualsiasi lavoratore, può ammalarsi, avere un lutto o una difficoltà personale.
• Riconoscimento della medicina generale come lavoro usurante, con strumenti previdenziali e assicurativi adeguati.

Un appello

La tragedia di Dorgali non può restare un episodio isolato di commozione pubblica. È il simbolo di un sistema che chiede troppo e concede troppo poco a chi lo regge. I medici di medicina generale sono la porta di ingresso del SSN, ma senza la loro tutela non esiste tutela dei pazienti.

Non si tratta solo di onorare la memoria di chi non c’è più, ma di cambiare regole e mentalità, perché dietro ogni Maddalena, Luciano, Ivana, Francesca, Giulio e Annalisa ci sono centinaia di storie quotidiane, invisibili, che non devono più ripetersi.

20/09/2025

Quale puó essere una causa di quel senso di pancia sempre gonfia che si presenta qualsiasi cosa mangi? 😮‍💨🥴 Scopriamolo insieme 🫶🏻

Indirizzo

Via Le Pier Luigi Nervi Snc, Torre 5 Gigli, Scala A, Piano 6, Presso Centro Commerciale Latinafiori
Latina
04100

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 18:00
Martedì 08:30 - 11:30
Mercoledì 15:00 - 18:00
Giovedì 08:30 - 11:30
Venerdì 08:30 - 11:30

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