02/10/2025
Perché la respirazione "profonda" è preferibile a quella "superficiale"?
Semplice "ABC" per persone pigre che si stancano a leggere articoli troppo lunghi e complicati…
I nostri polmoni sono come dei palloncini che si gonfiano quando respiriamo e si sgonfiano quando espiriamo, se però non trovano lo spazio per espandersi si gonfieranno solo parzialmente.
Questo accade quando respiriamo superficialmente, quando non riusciamo ad usare l'intero volume dei nostri polmoni.
Uno dei motivi principali che causano una respirazione superficiale è il blocco del muscolo del diaframma posto sotto i polmoni. Questo muscolo normalmente si dovrebbe abbassare mentre inspiriamo permettendo così l'espansione dei polmoni ma purtroppo per una serie di concause (stati emotivi, contratture muscolari, posture alterate etc.) tende a restare rigido e poco mobile.
A compensazione di questo deficit saremo costretti a respirare più velocemente (maggiore "frequenza respiratoria") ma ad ogni "atto respiratorio" c'è una quantità d'aria che non possiamo sfruttare e che si chiama "volume residuo fisso", fisso perché la sua quantità è sempre la stessa in ogni respirazione…quindi, paradossalmente, più velocemente respiriamo e maggiore sarà la quantità di aria che rimarrà inutilizzata!
Nella respirazione "profonda" invece avremo una buona e completa mobilità del muscolo diaframma e della cassa toracica permettendo ai nostri polmoni di espandersi e gonfiarsi al massimo delle loro capacità volumetriche.
Quindi, inalando molta più aria rispetto alla respirazione superficiale, il "volume residuo fisso" inciderà in maniera meno significativa, assicurando così una respirazione completa e salutare.
Anche l'attenta osservazione della natura nei suoi cicli vitali insegna, senza essere proprio Taoisti, che gli animali che vivono più a lungo sono quelli con una frequenza respiratoria molto bassa (ad es. le tartarughe…) e, viceversa, quelli che respirano più velocemente tendono ad avere una vita media ben più corta (ad es. i cani…)
Questo potrebbe essere un buon indizio per cercare un "buon respiro"!
Come insegna la Medicina Tradizionale Cinese una buona respirazione dovrebbe essere
- lenta - bassa frequenza
- lunga
- profonda
- silenziosa
- tranquilla (mente libera da pensieri)
La respirazione nel QI GONG rappresenta una delle prime cose che vengono insegnate, ma anche nelle pratiche di massaggio TUINA ANMO, alla persona che riceve il trattamento viene insegnata una respirazione più profonda.
Una "buona" respirazione è in grado di "pacificare" gli stati emotivi alterati ed è molto utile nelle tecniche di massaggio e trattamento corporeo.
Questo è solo un piccolo scorcio del vasto mondo orientale Taoista, ed io nel mio Studio applico i principi di trattamento ed ascolto della persona secondo gli antichi insegnamenti.
Studio di Tuina e Qi Gong di Flavio Crovace
Operatore certificato dalla Federazione Italiana Scuole Tuina e Qi Gong.