Mi curo di te

Mi curo di te Articoli e News sulla Sanità nel Salento

Il Parkinson è unico per ogni persona che ne è affetta, così come è unico anche per tutti coloro, in primis i familiari,...
09/11/2025

Il Parkinson è unico per ogni persona che ne è affetta, così come è unico anche per tutti coloro, in primis i familiari, che sono coinvolti nel compito di assisterla. Abilità e pazienza, attenzione ed energia sono solo alcune delle qualità che ci vogliono per farlo nel modo giusto.

Ne parliamo a lunedì 10 novembre alle ore 19.30 con Adriano Santoro e Anna Lanciano, presidente e segretaria dell’Associazione Parkinson Salento.

In diretta su Radio Portalecce e Radio One, conduce il direttore Antonio Soleti.

    TARANTO - 𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼: 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗲𝗿 𝗔𝗦𝗟 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗻𝗲𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮. 𝗚𝗹𝗶 ...
07/11/2025

TARANTO - 𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼: 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗲𝗿 𝗔𝗦𝗟 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗻𝗲𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮. 𝗚𝗹𝗶 𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲.

Continuano gli appuntamenti con la prevenzione: a Faggiano venerdì 7 novembre. Poi a San Giorgio Ionico il 18, a San Marzano di San Giuseppe il 21 e a Grottaglie il 27.
Continua “La prevenzione in movimento”: il camper attrezzato della ASL Taranto continua il suo tour tra i mercati settimanali della provincia di Taranto. Appuntamento venerdì prossimo (7 novembre) a Faggiano, in Piazza Aldo Moro; martedì 18 a San Giorgio Ionico in Via della Quercia; venerdì 21 a San Marzano di San Giuseppe, in Piazza Michelangelo; giovedì 27 a Grottaglie nei pressi della Chiesa Madonna del Rosario.
“Orgogliosi del successo nelle tappe precedenti, continua il nostro tour della prevenzione nei mercati settimanali – ha dichiarato il Commissario straordinario ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – l’obiettivo resta quello di incontrare le persone nel proprio paese, in maniera più comoda per loro. È una dimostrazione di virtuosa collaborazione tra le istituzioni, poiché la realizzazione di questo progetto di prevenzione è possibile grazie alla disponibilità delle amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria, che ringraziamo per essere sempre pronte ad accogliere i nostri progetti”.
All’interno del camper, senza necessità di prenotazione, il personale del Dipartimento di Prevenzione fornirà ai cittadini informazioni e servizi di prevenzione. Gli over65 potranno vaccinarsi contro il fuoco di Sant’Antonio, mentre i nati tra il 1969 e il 1989 potranno sottoporsi allo screening per l’epatite C. Si potranno richiedere informazioni sulle vaccinazioni e sulle campagne di screening (HPV/tumore collo dell’utero, tumore al colon retto e tumore alla mammella), verificando la propria adesione ed eventualmente prenotarsi per l’effettuazione degli esami previsti.
La prevenzione è fondamentale a ogni età e ASL Taranto implementa questo progetto per la popolazione adulta e anziana ma soprattutto per quelle fasce di popolazione che a volte risultano più difficilmente raggiungibili o con difficoltà negli spostamenti.

    TARANTO - 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟰 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟬:𝟯𝟬: 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 “𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗹𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟲”𝘐 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪 ...
07/11/2025

TARANTO - 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟰 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟬:𝟯𝟬: 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 “𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗹𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟲”

𝘐 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘢𝘭𝘭’𝘈𝘴𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘚𝘐𝘔𝘉𝘈 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭 𝘙𝘦𝘱𝘢𝘳𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘗𝘦𝘥𝘪𝘢𝘵𝘳𝘪𝘢 𝘦 𝘖𝘯𝘤𝘰𝘦𝘮𝘢𝘵𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘗𝘦𝘥𝘪𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘚𝘚. 𝘈𝘯𝘯𝘶𝘯𝘻𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘛𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘰
𝘕𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘭𝘦𝘯𝘥𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘭𝘦 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢̀ 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪, 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘈𝘴𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 “𝘓’𝘐𝘮𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢” 𝘦 𝘴𝘤𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘪 “𝘍𝘰𝘵𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘛𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘰”

Giunge alla sua terza edizione il calendario della Taranto solidale che si unisce per sostenere il reparto guidato da Valerio Cecinati con la sua équipe socio-sanitaria. Alla conferenza stampa di presentazione, che si terrà il 14 novembre alle 10:30 presso l’Auditorium dell’Ospedale-Padiglione Vinci, in via Bruno, saranno presenti le due realtà di eccellenza tarantina che si impegnano per il reparto e a cui il calendario è dedicato: l’Associazione SIMBA, presieduta da Deborah Cinquepalmi, per la donazione del ricavato del 2025, e l’Associazione Genitori Taranto Onco-Ematologia, presieduta da Floriano Dandolo, a cui sarà devoluto quello del 2026.
“È con grande piacere che ospitiamo questo appuntamento – dichiara il commissario straordinario della ASL Taranto Vito Gregorio Colacicco – perché è la parte finale di un progetto e delle attività che si svolgono con i bambini e i ragazzi in cura durante tutto l’anno. Il calendario è la parte visibile di tante giornate e ore di attività ricreativa, partendo dalla convinzione che anche il disegno può contribuire a migliorare il percorso di cura, diminuendo lo stress o aiutando i ragazzi e i bambini a riconoscere, esprimere e affrontare i sentimenti e il proprio vissuto legati all’esperienza della malattia e delle cure. Ringrazio Tiziana Grassi Battafarano per il suo impegno, per il suo entusiasmo e la sua dedizione”.
Nato da un’idea di Tiziana Grassi Battafarano, già autrice a Rai International e Rai Uno, il calendario - che si inscrive nel suo giornalismo al servizio della comunità - prosegue una collaborazione tra ASL Taranto, Unità Operativa di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica del SS. Annunziata, “Scuola in Ospedale” e Servizio Educativo Ospedaliero. “In questo calendario, anche per il 2026 i protagonisti sono i nostri bambini e ragazzi del Reparto di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica – afferma Cecinati – che sono riusciti a trasformare paure e preoccupazioni dell’essere in ospedale in colori vivi e pieni di speranza. Da quando ho aperto questo Reparto, oltre al grande sostegno della Asl, registro anche il forte impulso che viene dalla società civile di Taranto, dalla sua provincia e da zone anche lontane, e questo è il valore aggiunto che rende il Reparto più bello e più funzionale per i nostri bambini e ragazzi che lo frequentano, e per le loro famiglie”.
I disegni che fanno parte del calendario, pubblicato da Posa Edizioni di Mottola, sono stati realizzati infatti dai bambini ospedalizzati, accompagnati nelle attività creative dagli artisti dell’Associazione culturale “L’Impronta” di Taranto con il coordinamento della psicologa Maria Montanaro che evidenzia “l’effetto normalizzante delle attività artistiche e il grande potere terapeutico dell’arte in tutte le sue forme, che aiuta i pazienti ad esprimere le proprie emozioni durante il ricovero”.
Oltre ai sostenitori del progetto, sia imprese che cittadini che durante il 2025 hanno acquistato il calendario, per il 2026 la solidarietà ha coinvolto anche i “Fotografi per Passione Taranto” che, sviluppando ulteriori sinergie di condivisione valoriale sul territorio, hanno donato i loro scatti sulle innumerevoli bellezze della città.
“Continua con questo calendario un percorso che coinvolge l’intera città – osserva Grassi Battafarano – un percorso che valorizza l’impegno quotidiano dei tarantini che stanno scrivendo il nuovo ‘destino’ di Taranto praticando la solidarietà che guarda oltre le ferite che pure ci sono. Questo è il tempo di sentirci comunità, di creare ponti e valorizzare chi ogni giorno costruisce legami di fratellanza sociale. Il bene è ‘contagioso’, dunque voler mettere in circolo la straordinaria valenza e bellezza delle relazioni umane, prima che paesaggistiche, come testimoniano queste pagine che ci accompagneranno nel nuovo anno, vedere un intero territorio attivarsi con slancio per il reparto del dottor Cecinati, rappresenta un orizzonte partecipativo terapeutico di cui la nostra città ha vitale bisogno”.

L'intervista integrale alla dott.ssa Claudia Pati andata in onda su Radio Portalecce lunedì 03 novembre 2025 e condotta ...
04/11/2025

L'intervista integrale alla dott.ssa Claudia Pati andata in onda su Radio Portalecce lunedì 03 novembre 2025 e condotta dal direttore Antonio Soleti

Dagli studi di Radio Portalecce, l'intervista condotta dal direttore, Antonio SOLETI, alla dott.ssa Claudia PATI, titolare di incarico di organizzazione all'...

    BRINDISI - 𝗙𝘂𝗻𝗴𝗵𝗶 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗶, 𝗹𝗲 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝘀𝗹 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗼𝘀𝘀𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲La Asl Brin...
04/11/2025

BRINDISI - 𝗙𝘂𝗻𝗴𝗵𝗶 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗶, 𝗹𝗲 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝘀𝗹 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗼𝘀𝘀𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

La Asl Brindisi, nello specifico il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione diretto da Liborio Rainò, richiama la cittadinanza sui rischi legati al consumo di funghi spontanei non controllati. Gli episodi di intossicazione da funghi segnalati negli ultimi giorni riportano all’attenzione pubblica la necessità di adottare comportamenti prudenti e consapevoli, affinché momenti di svago e convivialità non producano gravi problemi per la salute.
Le attuali condizioni climatiche – temperature miti, piogge frequenti e alta umidità – hanno favorito una significativa crescita di funghi spontanei, spingendo molti cittadini alla raccolta, spesso senza un’adeguata conoscenza delle specie commestibili e tossiche.
Tra i casi più gravi si segnalano due episodi di intossicazione nefrotossica dovuti al consumo di Amanita ovoidea, fungo bianco e carnoso conosciuto localmente come “farinaccio”, oggi certificato come tossico per l’apparato renale.
Altri casi hanno riguardato funghi denominati in modo generico “amarieddi”, “asquanti” o “mucchiarieddi”, appartenenti a specie del genere Lactarius potenzialmente pericolose per l’apparato gastroenterico.
Non mancano infine intossicazioni legate a errori di identificazione: funghi ordinari, come il Clitocybe nebularis, possono essere confusi con funghi altamente tossici quali l’Entoloma lividum, responsabile di gravi sindromi gastrointestinali.
Anche i funghi sicuramente commestibili possono causare disturbi se cotti in modo insufficiente, mal conservati o consumati in grandi quantità.
Non esistono metodi casalinghi o “prove” affidabili per distinguere un fungo commestibile da uno velenoso. L’unica forma di prevenzione efficace è la conoscenza, che si acquisisce attraverso i corsi di formazione micologica necessari per il rilascio del permesso regionale di raccolta.
La Asl Brindisi invita inoltre tutti i cittadini a far esaminare sempre i funghi raccolti dagli esperti micologi del Centro di Controllo Micologico aziendale, servizio gratuito e attivo secondo il calendario disponibile presso i Comuni e gli Uffici sanitari territoriali.
È importante ricordare che anche l’acquisto di funghi da venditori o raccoglitori professionali deve avvenire solo in presenza del certificato di commestibilità rilasciato dai micologi della Asl, obbligatoriamente esposto.
Bisogna, quindi, consumare solo funghi spontanei certificati dal micologo e in buono stato di conservazione; cuocere i funghi a lungo (almeno 25-30 minuti), preferibilmente in umido; consumare quantità moderate, evitando pasti ripetuti a base di funghi; evitare il consumo in soggetti sensibili (anziani, bambini, donne in gravidanza); non affidarsi alle credenze popolari o a metodi empirici di riconoscimento; frequentare corsi di formazione micologica di base organizzati dai Comuni o dalle associazioni di settore.
La Asl Brindisi rinnova l’invito alla prudenza e alla prevenzione: la sicurezza alimentare comincia dalla conoscenza. Prima di consumare funghi spontanei, rivolgersi sempre al servizio micologico aziendale.

    BRINDISI - 𝗢𝗣𝗜 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗜𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗲 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀: “𝗨𝗻 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶...
02/11/2025

BRINDISI - 𝗢𝗣𝗜 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗜𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗲 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀: “𝗨𝗻 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲”

Si è conclusa questa mattina, presso la sede della Direzione Generale dell’ASL Brindisi, la prima edizione del corso di formazione “Infermiere esperto in Infermieristica di Famiglia e Comunità”, realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa tra OPI Brindisi e ASL Brindisi e perfettamente in linea con gli indirizzi del DM 77/2022 e della DGR 940/2024, che hanno ridefinito modelli e standard dell’assistenza territoriale. Alla cerimonia di chiusura, segnata dalla consegna ufficiale degli attestati, erano presenti la Direzione Strategica dell’ASL Brindisi e i rappresentanti delle Professioni Infermieristiche a livello regionale e nazionale. L’incontro ha offerto l’occasione per ribadire la centralità del percorso intrapreso e l’impegno condiviso nel potenziare il modello assistenziale di prossimità.
Nel suo intervento, la Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi, Dott.ssa Paola Adelaide De Biasi, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come la conclusione del percorso formativo rappresenti “non solo l’esito di un importante investimento sulle competenze degli infermieri, ma l’inizio di una nuova stagione per l’assistenza territoriale brindisina”. Ha evidenziato inoltre che l’Infermiere di Famiglia e Comunità costituisce “una figura chiave del modello delineato dal DM 77/2022 e dalle linee guida Agenas”, e che formare la prima generazione di professionisti secondo standard nazionali è “motivo di orgoglio per l’Ordine e per l’intero sistema sanitario locale”.
La Presidente ha poi richiamato il valore strategico della collaborazione istituzionale tra ASL e OPI, definendola un esempio virtuoso di come la sinergia tra professione e organizzazioni sanitarie possa produrre risultati concreti e di qualità. “La costruzione di una rete territoriale capace di rispondere ai bisogni delle comunità — ha aggiunto — richiede competenze avanzate, prossimità e visione, elementi che questo percorso formativo ha saputo integrare con coerenza”.
Il corso, progettato secondo le Linee di Indirizzo Agenas e il piano formativo regionale, ha previsto 220 ore tra teoria, tirocinio e project work, formando una prima parte dei 126 infermieri previsti dalle programmazioni territoriali. L’obiettivo è stato quello di preparare professionisti in grado di integrare le cure primarie, promuovere la salute e gestire la complessità dei bisogni assistenziali nel territorio.
Questa iniziativa rientra pienamente nelle azioni previste dalla Regione Puglia per l’attuazione del modello di assistenza territoriale delineato dal DM 77/2022, che stabilisce la presenza di un Infermiere di Famiglia o di Comunità ogni 3.000 abitanti, in coerenza con la riforma dell’assistenza di prossimità e con le progettualità del PNRR. Con la consegna degli attestati, ASL Brindisi e OPI Brindisi compiono un primo, significativo passo verso il consolidamento di una sanità territoriale moderna, integrata e realmente centrata sulla persona.

    TARANTO - 𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’”𝗜𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀”, 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁...
02/11/2025

TARANTO - 𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’”𝗜𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀”, 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲.

Parte ufficialmente martedì 4 novembre in ASL Taranto il corso di formazione per la figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, che coinvolgerà complessivamente duecento infermieri aziendali che hanno scelto di intraprendere questo percorso specifico per la medicina territoriale. L’attività formativa rappresenta la piena attuazione del protocollo di intesa siglato nei mesi scorsi tra ASL Taranto e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI), in linea con il “Piano formativo” regionale licenziato dalle aziende sanitarie e ordini professionali, e con le previsioni del PNRR e del DM. 77/2022 sulla riforma dell’assistenza territoriale.
La figura dell’infermiere di famiglia e di comunità è un elemento cardine del nuovo modello di sanità di prossimità. Opera in sinergia con il medico di medicina generale – figura anche questa comunemente denominata come “medico di famiglia” – e con le strutture territoriali già attive, per garantire la presa in carico delle persone con patologie croniche, fragilità o bisogni complessi, promuovendo allo stesso tempo la prevenzione e l’educazione alla salute. Questa figura professionale si inserisce nel più ampio processo di riorganizzazione dei servizi territoriali e rappresenta un cambio di paradigma nell’assistenza: non più prettamente la patologia al centro, ma la persona. Un approccio olistico che risponde alla transizione che si sta verificando - sia epidemiologica verso le cronicità sia demografica, verso una popolazione sempre più anziana - ponendo l’accento sulla prevenzione delle acuzie e sulla gestione del post-acuzie. La prevenzione, infatti, riveste un ruolo fondamentale, permette di evitare il ricorso non necessario alle cure ospedaliere, riservando la gestione delle fasi acute agli ospedali e affidando alla medicina territoriale la prevenzione delle acutizzazioni, il supporto nella fase post-acuta e la presa in carico continuativa delle cronicità.
Il corso di formazione sarà suddiviso in quattro edizioni e rispetta il format implementato dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Le lezioni sono articolate in una parte teorica da svolgersi presso la sede OPI di Taranto, una parte pratica di tirocinio sul campo, in un setting idoneo per favorire l’apprendimento esperienziale, e l’elaborazione di un project work sui temi delle cure primarie, sanità pubblica e infermieristica di famiglia e di comunità.
«É un cambio di paradigma strategico della nuova sanità – conferma il commissario straordinario di Asl Taranto, Vito Gregorio Colacicco - L’infermiere di famiglia è un professionista sanitario con competenze specifiche per prendere in carico e gestire il paziente a casa e nelle nuove strutture previste dal DM77, come Case e Ospedali di comunità. Ringrazio l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto e il presidente Volpe per l’ottimo lavoro sinergico».
«È un momento strategico per la professione infermieristica. L’assistenza di prossimità prende slancio, come prevede il DM77 e inizia una formazione specifica per i professionisti infermieri che offre loro contenuti aggiuntivi riguardo l’assistenza di prossimità. – spiega il presidente regionale OPI Puglia, Pierpaolo Volpe - La nostra sanità passa da una visione “ospedalocentrica” a un approccio di prossimità pro-attivo, che mette al centro il cittadino nell’ambito di un sistema multidisciplinare e multidimensionale. Questo è il futuro».
In questa prospettiva, l’infermiere di famiglia e di comunità rappresenta una figura chiave anche per il pieno funzionamento delle Case della Comunità, degli Ospedali di Comunità e di tutte le strutture di prossimità previste dalla riforma del sistema sanitario territoriale, elementi essenziali per garantire un’assistenza integrata, accessibile e sostenibile.

    BRINDISI - 𝗙𝗶𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼...
02/11/2025

BRINDISI - 𝗙𝗶𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗼-𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶

La prevenzione e la gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e sociosanitari sono al centro del protocollo operativo siglato questa mattina, nella sede della Prefettura di Brindisi, tra il Direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio e il Prefetto Luigi Carnevale, alla presenza del Questore e dei Comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
L’accordo recepisce lo schema-tipo approvato dalla Regione Puglia con la deliberazione di Giunta regionale 1274/2025, e si inserisce nel quadro delle azioni di attuazione della legge 113/2020, che prevede specifiche misure di tutela per il personale sanitario.
L’obiettivo del protocollo è prevenire e contrastare ogni forma di aggressione fisica o verbale nei confronti degli operatori sanitari; garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei Pronto soccorso, nei servizi di emergenza-urgenza e nelle strutture territoriali più esposte al rischio; rafforzare la collaborazione tra Servizio Sanitario Regionale, Prefetture e Forze dell’Ordine, assicurando interventi tempestivi e coordinati in caso di episodi di violenza. Inoltre, il protocollo vuole promuovere la formazione del personale sulla gestione dei conflitti e la comunicazione con l’utenza e migliorare la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli episodi di aggressione, per definire strategie di prevenzione efficaci. Tra le misure operative, l’accordo prevede l’attivazione di canali diretti di comunicazione tra le strutture sanitarie e le Forze dell’Ordine per segnalazioni tempestive; l’installazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie; l’istituzione di tavoli permanenti di coordinamento tra Prefettura, Asl e Forze dell’Ordine; la formazione obbligatoria del personale sanitario sulla gestione delle situazioni di rischio; l’analisi periodica degli eventi e l’attivazione di audit interni per individuare cause e azioni correttive.

“La sottoscrizione del presente protocollo operativo” – ha dichiarato il Prefetto Luigi Carnevale – “rappresenta un significativo momento di rafforzamento della sinergia interistituzionale finalizzata alla prevenzione e al contrasto degli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari e sociosanitari. La tutela di chi presta quotidianamente la propria opera a servizio della collettività costituisce un obiettivo primario e condiviso, che richiede un segnale forte da parte di tutte le componenti del sistema pubblico”.
“La firma di questo protocollo” - ha soggiunto il Direttore Generale dg De Nuccio – “costituisce un passo fondamentale per la tutela degli operatori sanitari. La sicurezza di chi lavora ogni giorno nei reparti, nei pronto soccorso e nei servizi territoriali è un diritto irrinunciabile e una condizione necessaria per garantire cure di qualità ai cittadini. Con questo accordo vogliamo dire ai nostri professionisti che non sono soli: le istituzioni sono al loro fianco, con strumenti concreti di prevenzione e protezione”.

    BRINDISI - 𝗙𝗼𝗿𝘂𝗺 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗼𝘀𝘁𝗲𝗼𝗽𝗼𝗿𝗼𝘀𝗶, 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗻𝗰𝗵𝗲́ 𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗶 𝗶𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀Il SOROPTIMIST INTERNATION...
30/10/2025

BRINDISI - 𝗙𝗼𝗿𝘂𝗺 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗼𝘀𝘁𝗲𝗼𝗽𝗼𝗿𝗼𝘀𝗶, 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗻𝗰𝗵𝗲́ 𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗶 𝗶𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀

Il SOROPTIMIST INTERNATIONAL CLUB DI BRINDISI ORGANIZZA UN FORUM dedicato all’Osteoporosi, seconda iniziativa locale nell’ambito del progetto nazionale ‘CurarSI’, volto a promuovere la prevenzione e la consapevolezza su una malattia silente portando conseguenze fisiche e sociali importanti.

Dopo i saluti della Presidente del Club Soroptimist, Dr.ssa Anna Maria Casaburi, ne parleranno il DR. Di Giuseppe Paolo, Direttore della UOSD Reumatologia della ASL Brindisi, la Dr.ssa Antonella Celano Presidente Nazionale della Associazione Persone con malattie Reumatiche e Rare, la Dr.ssa Loredana Latartara docente di Scienze riabilitative nel Corso di Laurea in Fisioterapia di Brindisi che ha coinvolto gli studenti in un lavoro scientifico di divulgazione al servizio della comunità.
Introducono e Moderano La dr.ssa Gabriella Chionna Referente del progetto ‘CurarSI’ del Soroptimist International Club di Brindisi e la Dr.ssa Emanuela Ciracì Presidente Associazione Donne Medico- Sezione di Brindisi.

L’Incontro aperto alla cittadinanza rappresenta un importante momento di confronto e sensibilizzazione dedicato alla prevenzione, diagnosi e trattamento dell’osteoporosi, una delle patologie ossee più diffuse, soprattutto tra le donne.

L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza anche degli stili di vita sani il mantenimento della salute delle ossa, approfondendo gli aspetti medici e riabilitativi della cura.

    TARANTO - “𝗪𝗼𝗿𝗹𝗱 𝗦𝘁𝗿𝗼𝗸𝗲 𝗗𝗮𝘆 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮”: 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.È i...
30/10/2025

TARANTO - “𝗪𝗼𝗿𝗹𝗱 𝗦𝘁𝗿𝗼𝗸𝗲 𝗗𝗮𝘆 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮”: 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.

È in corso in queste ore, presso il prestigioso Auditorium della Stazione Navale Mar Grande di Taranto, il convegno dal titolo “World Stroke Day Puglia” dedicato alla rete e al percorso assistenziale stroke della Regione Puglia.
L’evento riunisce professionisti, tecnici e rappresentanti delle istituzioni con l’obiettivo di analizzare la rete stroke regionale, valorizzare le buone pratiche, individuare le eventuali criticità e proporre strategie concrete di miglioramento.
L’ictus ischemico è una delle principali emergenze tempo-dipendenti, che ha notevoli ricadute su mortalità, disabilità e qualità della vita. Necessita, pertanto, di reti multidisciplinari in grado di dare risposte tempestive, integrate e coordinate, in accordo con le linee guida internazionali e l’evoluzione delle tecnologie.
L’analisi dei dati regionali e dell’organizzazione dell’attuale rete stroke consente uno studio dell’intero percorso assistenziale, dalla fase pre-ospedaliera al trattamento farmacologico ed endovascolare, fino alla presa in carico territoriale, al fine di individuare la risposta più efficace, anche sulla base di modelli organizzativi innovativi e sempre più tecnologici.
Inoltre, il confronto mediante tavole rotonde tra i professionisti coinvolti nella gestione dell’ictus ischemico e workshop interattivi dedicati a casi clinici consente la condivisione di conoscenze significative per migliorare l’efficienza e l’appropriatezza assistenziale in tutto il territorio regionale.
“L’evento rappresenta un’occasione di confronto e crescita fondamentale per il sistema sanitario regionale – ha dichiarato Vito Gregorio Colacicco, Commissario straordinario Asl Taranto – Attraverso la condivisione di esperienze, competenze e buone pratiche la rete stroke regionale si rafforza, con l’obiettivo di garantire un percorso di cura efficace e di qualità ai pazienti e alle loro famiglie”.

    LECCE - 𝗡𝗼𝘁𝗮 𝘀𝘂 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗣𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗣.𝗢. "𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗙𝗮𝘇𝘇𝗶" 𝗱𝗶 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲In riferimento a...
30/10/2025

LECCE - 𝗡𝗼𝘁𝗮 𝘀𝘂 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗣𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗣.𝗢. "𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗙𝗮𝘇𝘇𝗶" 𝗱𝗶 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲

In riferimento alle dichiarazioni del Consigliere Regionale Paolo Pagliaro a seguito della visita effettuata ieri presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, la ASL Lecce precisa quanto segue:

Il Centro di Medicina Iperbarica, situato all’interno del DEA Vito Fazzi, opera regolarmente a pieno regime.
La terapia iperbarica, indicata per diverse condizioni cliniche e disponibile sia in regime di emergenza e urgenza sia ambulatoriale, è erogata per pazienti interni ed esterni. Ad oggi sono state eseguite oltre 700 sedute.
Per quanto riguarda la Chirurgia Toracica, il reparto si occupa della diagnosi e del trattamento di tutte le patologie del torace, comprese quelle oncologiche e benigne del polmone, del mediastino, del timo, delle vie aeree, della parete toracica e della pleura.
La gestione dei pazienti avviene attraverso percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari, in linea con le linee guida nazionali e internazionali.
Le procedure chirurgiche vengono eseguite nel 100% dei casi con tecniche mininvasive – VATS (videoassistita) e RATS (assistita dal robot “Da Vinci”). La Chirurgia Toracica del “Fazzi” è infatti tra i centri pionieri in Italia nell’utilizzo di queste metodiche.
Il Reparto, con un'attività copiosa e qualificata, necessita di interventi di ammodernamento in alcune aree ma non di un trasferimento nel DEA.
Per gestire difatti la patologia traumatica che, a differenza di quella di elezione, è una patologia tempo dipendente, è in fase di avvio il progetto di apertura del Trauma Center nel DEA “Vito Fazzi”, dedicato esclusivamente alla presa in carico dei traumi toracici maggiori, dove opererà un’équipe multidisciplinare di specialisti secondo protocolli condivisi e aggiornati alle linee guida nazionali e internazionali.

    LECCE - 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 “𝗘𝗾𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲” 𝟮𝟬𝟮𝟭-𝟮𝟬𝟮𝟳 - 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮. 𝗔𝗽𝗿𝗼𝗻𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗺𝗯𝘂𝗹𝗮𝘁...
30/10/2025

LECCE - 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 “𝗘𝗾𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲” 𝟮𝟬𝟮𝟭-𝟮𝟬𝟮𝟳 - 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮. 𝗔𝗽𝗿𝗼𝗻𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗺𝗯𝘂𝗹𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗼𝗱𝗼𝗻𝘁𝗼𝗶𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶. 𝗔𝗦𝗟 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗜𝗡𝗠𝗣.

Si potenzia sul territorio leccese il Progetto PNES - Programma Nazionale “Equità nella Salute” 2021-2027 area di intervento Contrastare la povertà sanitaria che ha l’obiettivo di favorire
l'accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili da un punto di vista socioeconomico.

Il progetto si rivolge a persone con basso reddito (Isee Inferiore a 10.000 euro), migranti, senza fissa dimora, comunità RSC (rom, sinti e caminanti), cittadini stranieri con codice STP e ENI, persone esenti per reddito, persone in condizioni di indigenza attestata dai Servizi Sociali, persone in condizioni di disagio socioeconomico.

Dopo gli ambulatori di prossimità attivati a Lecce (sede Guardia medica, Piazza Bottazzi), a Gagliano del Capo (Distretto Socio Sanitario, primo piano) e a Gallipoli (Ospedale, scala D primo piano), in cui équipe multidisciplinari sociosanitarie eseguono visite e prendono in carico le esigenze sanitarie delle persone, è la volta degli ambulatori odontoiatrici.

Dal mese di novembre nell’Ospedale di Gallipoli (scala D primo piano), nel Vito Fazzi di Lecce (Quarto piano - Scala C), nel Distretto di Maglie, in via Nicola Ferramosca, e nel Distretto di Gagliano saranno attivi ambulatori per visite odontoiatriche. Saranno offerte visite specialistiche di odontoiatria e stomatologia e cure, con la possibilità di poter usufruire di protesi odontoiatriche.

L’accesso agli ambulatori, odontoiatrici e medici, per le persone in possesso dei requisiti, può avvenire, oltre che con gli Enti del Terzo Settore, Enti Locali e Ambiti territoriali, anche direttamente.
Il progetto è cofinanziato dalla UE, con INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà) Organismo Intermedio e il
Ministero della Salute Autorità di Gestione, e promuove il paradigma della sanità pubblica di prossimità, l’inclusione attiva e l’integrazione sociosanitaria e di comunità.

Ed è stato proprio l'Organismo Intermedio INMP, ad incontrare, venerdì scorso a Lecce, in un audit, i responsabili del progetto dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce, per monitorare lo stato di
avanzamento e la qualità delle azioni intraprese. Tanti i suggerimenti e le indicazioni fornite in un incontro tenutosi all'insegna della cooperazione che ha avuto al centro un progetto corposo, che punta a una platea eterogenea di persone con fragilità economiche e sociali, attraverso percorsi di cura mirati, con risorse umane e strumentali dedicate. L’O.I. ha anche visitato direttamente gli ambulatori medici attivi, confrontandosi anche con alcuni pazienti in attesa della visita.

Altra linea di intervento rilevante del progetto sarà la distribuzione dei Farmaci in fascia C e in fascia A e l'attivazione di due ambulatori medici mobili.
Di seguito gli orari degli ambulatori di Prossimità - Odontoiatrici

Ospedale di Gallipoli: martedì e giovedì 14.30-19
Ospedale V. Fazzi di Lecce: martedì, mercoledì e venerdì 14.30-19
Distretto Socio Sanitario di Gagliano: mercoledì 14.30-19
Distretto Socio Sanitario di Maglie: lunedì e martedì 14.30-19

Indirizzo

Lecce
73100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Mi curo di te pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Mi curo di te:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram