Studio Psicologico Filippetti

Studio Psicologico Filippetti Lo Studio Psicologico Filippetti si occupa prevalentemente di psicoterapia individuale, di coppia, f

Attività:

- Psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo.

- Consulenza e sostegno psicologico individuale, di coppia, e familiare:
percorso di riflessione, di confronto e di sostegno che possa aiutare l'individuo, la coppia o la famiglia ad accedere alle proprie risorse, attraverso l'utilizzo di strategie che risultino più funzionali nella gestione e superamento degli eventi critici della vita.

- Consulenza e Psicoterapia dell'età evolutiva:
rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani adulti, come percorso di sostegno o di aiuto nell'affrontare i compiti evolutivi specifici e il disagio che a questi spesso si associa.

- Sessuologia:

- Valutazione psicologica e Psicodiagnosi

- Somministrazione Test

- Consulenze peritali

- Consulenza e mediazione rivolta alla coppia coniugale e/o genitoriale

-Coordinazione Genitoriale rivolta alla coppia genitoriale separata in conflitto.

19/09/2025

PSICOLOGIA È PACE. Costruire ponti, non muri.

La X Giornata Nazionale della Psicologia sarà dedicata al ruolo della nostra professione come presidio di coesione e di convivenza in un tempo attraversato da conflitti, crisi e fratture sociali.

Il Convegno Nazionale, in programma sabato 11 ottobre 2025 a Roma, sarà l’occasione per riflettere insieme su bambini e giovani come custodi del futuro, sul ruolo della comunità professionale nelle emergenze, sull’ecologia dei conflitti e sulla gestione dei traumi.

Un appuntamento di confronto per riflettere sul contributo della psicologia nella promozione del benessere, della coesione sociale e della resilienza comunitaria, con focus su tutela dei giovani, emergenze, ecologia dei conflitti e gestione dei traumi.

📍 Nazionale Spazio Eventi – Roma Life Hotel, Via Palermo 10
🕘 9:00 – 17:30

📌 La partecipazione gratuita è riservata alle iscritte e agli iscritti all’Albo, con il riconoscimento di 4,9 crediti ECM validi per il triennio formativo 2023-2025.

Le iscrizioni andranno fatte entro il 7 ottobre tramite il form online 👉🏻 https://www.psy.it/iscrizione-gnp25-evento-in-presenza/

Il giorno successivo, alle 13.00, presso la Basilica Santa Maria degli Angeli ad Assisi, il Consiglio Nazionale parteciperà alla Marcia PerugiAssisi per la Pace, riaffermando l’impegno della comunità professionale per un bene comune da custodire e promuovere.

19/09/2025

IL ROMANZO “DOPPIO SOGNO” TRA FREUD E JUNG

“Doppio sogno” è un romanzo pubblicato nel 1926 dallo scrittore e medico austriaco Arthur Schnitzler. Si tratta di un racconto molto breve ma dal grande impatto emotivo, capace di immergere il lettore in atmosfere suggestive, oniriche e misteriose.

Questo romanzo mette al centro l’evoluzione della vita di coppia e sentimentale in un’epoca di profonde trasformazioni: i due protagonisti, due giovani borghesi, hanno una vita apparentemente ordinaria e tranquilla; alcuni episodi, tuttavia, metteranno alla prova la sincerità dei due e la loro unione.

Il giovane medico Fridolin incontra un vecchio amico ed una giovane pr******ta che lo condurranno in un luogo segreto, nel quale ha luogo un’inquientante festa in maschera. Tutti i partecipanti possono accedere solo conoscendo una parola segreta.

Fridolin viene alla fine scoperto come un estraneo dai lussuriosi partecipanti mascherati; gli viene chiesto di rivelare la propria identità e corre il rischio di essere persino ucciso.

La giovane pr******ta, che Fridolin stava inseguendo, si sacrifica proprio per salvargli la vita e il giovane medico viene cacciato. Una volta tornato a casa, la moglie Albertine racconta un lungo ed inquietante sogno nel quale si ripete una scena molto simile a quella che Fridolin ha vissuto proprio quella stessa notte.

Il giovane medico, disperato, si lancerà in una ricerca senza esito per scoprire chi fosse quella donna che ha sconvolto la notte precedente e forse la sua vita.

Questo romanzo, pubblicato a puntate nei primi anni 20, è stato letto da Sigmund Freud che in una lettera Schnitzler scrive:

“Il Suo determinismo come il Suo scetticismo – che la gente chiama pessimismo – la Sua penetrazione delle verità dell'inconscio, della natura istintiva dell'uomo, la Sua demolizione delle certezze convenzionali della civiltà, l'adesione dei Suoi pensieri alla polarità di amore e morte, tutto ciò mi ha commosso come qualcosa di incredibilmente familiare.”

Vero e proprio testimone dell’evoluzione della coscienza del proprio tempo, Schnitzler osserva:

“Non è nuova la psicoanalisi, ma Freud. Così come non era nuova l'America, ma Colombo”

Da un punto di vista freudiano, il romanzo mette in scena il conflitto intrapsichico tra la coscienza e le difese dell’Io, che si oppongono all’emergere dell’inconscio. Come osserva lo stesso Schnitzler, il romanzo ha luogo in:

“una specie di territorio intermedio fluttuante tra conscio e inconscio. […] Tracciare quanto più decisamente è possibile i limiti fra conscio, semiconscio e inconscio, in ciò consisterà soprattutto l'arte del poeta.”

Il desiderio di sapere del giovane medico, simbolo della coscienza e della ragione, viene frustrato dall’incontro mortale con le difese, simbolizzate dalle figure mascherate, pronte a tutto pur di impedire il contatto diretto tra conscio ed inconscio.

L’emergere dei desideri più inquietanti dell’animo umano è ostacolato dalle difese per impedire l’impatto traumatico con il magma dell’inconscio.

L’apparenza ordinaria e formale della famiglia borghese viene quindi tutelata dalla separazione e dalla maschera come elemento che cela l’identità del soggetto, proteggendolo dal fare i conti con i propri desideri repressi.

Il rapporto tra i due protagonisti, Fridolin e Albertine, si consolida a partire dalla promessa di confessarsi tutto, compresi i propri sogni: è evidente che i due adottino una regola molto simile a quella che Freud chiamava “regola fondamentale dell’analisi”, cioè riferire ogni pensiero senza censurarlo.

L’elemento centrale del racconto è la maschera, fondamentale per celare l’identità di coloro che partecipano alla festa segreta, permettendo l’emergere dei desideri più scabrosi.

Carl Gustav Jung sottolinea quanto nella vita ordinaria ognuno indossi una sorta di maschera per vivere la propria esistenza senza svelare completamente la propria intimità. Quanto nascosto dalla maschera risulta inconscio al soggetto stesso. Nel romanzo la maschera permette l’emergere dei desideri più inquietanti, nella vita ordinaria servirebbe per nasconderli.

Per questo, scopo dell’analisi sarebbe liberarsi della maschera inconscia che indossiamo per incontrare il vero animo che ci caratterizza.

Il romanzo doppio sogno di Schnitzler è stato a lungo studiato dal regista Stanley Kubrick per realizzare il film “Eyes Wide Shut” (1999), con protagonisti Tom Cruise e Nicole Kidman.

L’articolo completo è disponibile sul sito.

Per approfondire
Art Schnitzler – “doppio sogno”;
Salomon Resnick – “il teatro del sogno”;
Menarini – “Nuovi orizzonti della psicologia del sogno e dell’immaginario collettivo”.

19/07/2025

Le parole sono vive, entrano nel corpo, bucano la pancia: possono essere pietre o bolle di sapone, foglie miracolose. Possono fare innamorare o ferire. Le parole non sono solo mezzi per comunicare, ma sono corpo, carne, vita, desiderio. Noi siamo fatti di parole, viviamo e respiriamo nelle parole.

~Massimo Recalcati~

11/07/2025

La psicoanalisi - quando è al servizio della vita e non un suo esangue sostituto - può aiutarci a rinunciare alla sofferenza inutile, frutto avvelenato del narcisismo, e con essa alla pretesa rancorosa della gratificazione assoluta, che elude il compito d'industriarsi realisticamente per procacciare quel poco di felicità condivisa che la vita consente. Cento anni di psicoanalisi non hanno cambiato il mondo; ma ciascuno di noi, nel privato della sua esperienza, può avere il conforto di sapere che, talvolta, con lento, laborioso, laico miracolo, essa può cambiare la vita di una persona.

Simona Argentieri

03/09/2024

Gli psicologi che si occupano di quanto accaduto a Paderno Dugnano, nei prossimi giorni, avranno modo di approfondire le dinamiche che hanno portato quel ragazzo di 17 anni a compiere qualcosa che appare inaudito.

Anche in questo caso le prime testimonianze parlano di un ragazzo 'normale' e quindi torna in ballo il raptus omicida di cui tanto spesso si parla. In genere la violenza si manifesta come tale in modo che appare improvviso ma ha una genesi che prepara il terreno.

E' più facile parlare di 'pazzia improvvisa' ma anche i gesti più estremi ed incomprensibili hanno una storia che è importante capire. E capire non vuol dire giustificare, non si faccia confusione su questo, semmai è l'idea del raptus improvviso che serve a giustificare ed evitare di capire.

Il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop), David Lazzari, interviene così all'Adnkronos Salute in merito a quanto accaduto a Paderno Dugnano (Milano) dove un giovane di 17 anni ha confessato di aver ucciso suo padre, sua madre e il fratellino di 12 anni "perché si sentiva oppresso".

Un'altra riflessione fondamentale - continua il Presidente - è legata al concetto di disagio psicologico, che spesso viene banalizzato perché si pensa che solo una malattia mentale grave è degna di attenzione e si sottovaluta. Una malattia che manda segnali eclatanti e che tutti possono vedere. Il disagio spesso grida in modo silenzioso ma con la giusta attenzione, se si vuole ascoltare, si può sentire.

E può essere la manifestazione non tanto di deviazioni o rotture della psiche ma di una estrema povertà psicologica, una sorta di desertificazione che impedisce la costruzione di identità soggettive adeguate e crea un vuoto interiore a volte insostenibile. Sono temi che noi psicologi denunciamo da anni ma che fanno poco rumore se non in situazioni estreme come quest’ultimo tragico caso.

Rileggi l’intervento del presidente CNOP David Lazzari su Adnkronos Salute👇
https://www.adnkronos.com/salute/il-disagio-dei-giovani-troppo-spesso-e-sottovalutato_3Izhei94XvolOl3RDXIzGH?refresh_ce

03/09/2024

🦸‍♀️🦸‍♂️ Lo psicologo è il dottore dei coraggiosi.
Sono molti i pregiudizi e stereotipi che impediscono alle persone di chiedere aiuto a uno psicologo. Il più frequente è che lo psicologo sia il dottore dei pazzi.
⚠️ Il più pericoloso è che lo psicologo sia il dottore delle persone fragili.

La realtà è ben diversa: lo psicologo, infatti, è il dottore dei coraggiosi. 🦁

Lo psicologo è il dottore delle persone che hanno la forza di guardare in faccia i propri limiti e sensibilità, ammetterli, considerarli e mostrarli, trasformando la paura in coraggio e assumendosi la responsabilità del proprio cambiamento.

🙌 Non bisogna vergognarsi di andare dallo psicologo, ma esserne orgogliosi.

Perché la vera forza non è nascondere o negare le proprie debolezze, ma saperle accettare e iniziare a lavorare per migliorarle.

27/07/2024

“La massa è un gregge docile che non può vivere senza un padrone.
È talmente assetata di obbedienza da sottomettersi istintivamente a chiunque se ne proclami padrone.
La massa è impulsiva, mutevole e irritabile, è governata quasi per intero dall'inconscio.

A seconda delle circostanze, gli impulsi cui la massa obbedisce possono essere nobili o crudeli, eroici o pusillanimi; essi sono però comunque imperiosi al punto da non lasciar sussistere l'interesse personale, neanche quello dell'autoconservazione.”

Sigmund Freud, dal libro “Psicologia delle masse e analisi dell'Io”

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Indirizzo

Via C. Cattaneo, 47
Lecco
23900

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