22/09/2025
Conosciuta comunemente come 𝐝𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐜𝐚, parliamo più precisamente della 𝐭𝐫𝐨𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞, o 𝐛𝐨𝐫𝐬𝐢𝐭𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚: è un'infiammazione dell'anca che interessa la borsa sinoviale situata sopra l’area anatomica del grande trocantere del femore.
👉Il 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞 è una sporgenza ossea su cui si inseriscono i tendini dei muscoli necessari al movimento dell'anca e della coscia. Sopra il grande trocantere è presente una struttura morbida, chiamata borsa trocanterica, che funziona da “cuscinetto”, facilitando lo scorrimento dei tessuti.
✅ Patologia abbastanza comune che interessa tutti, anche se può colpire in particolare le donne e gli sportivi, la Trocanterite rappresenta una frequente causa di dolore e limitazione funzionale dell’anca. Le cause dell’infiammazione del trocantere possono includere vari fattori, tra cui il sovraccarico funzionale da gesti ripetitivi e intensi, specialmente quelli che comportano movimenti laterali e rotazioni dell’anca, squilibri dei muscoli rotatori esterni dell’anca, che possono aumentare la tensione sulla borsa del trocantere, o microtraumi ripetuti nel tempo, e fattori anatomici, come la conformazione del bacino femminile, più largo rispetto a quello dei maschi, che predispone maggiormente a questa condizione, o complicanze derivanti da un appoggio plantare non corretto.
Il sintomo caratteristico della trocanterite è il dolore localizzato a livello della parte laterale dell’anca, spesso peggiorato da determinate posizioni. Il dolore può essere associato a rigidità dell’articolazione dell’anca e, in alcuni casi, anche gonfiore e arrossamento.
Anche se il dolore e l’infiammazione possono essere apparentemente localizzati unicamente nell'area specifica, è necessario effettuare un’anamnesi completa, per una corretta valutazione delle cause.
Per trattare questo tipo di infiammazione, il percorso riabilitativo è di tipo conservativo, e prevede:
* La 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐚𝐥𝐞, che con tecniche di manipolazione dei tessuti molli, agisce su diversi punti specifici riconducibili all’infiammazione, ed aiuta a ridurre nella prima fase dolore, infiammazione e tensione muscolare;
* 𝐓𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 come Tecar, laser ad alta potenza e terapia ad onde d'urto, nelle prime fasi di dolore acuto o infiammazione locale in corso, in associazione alla terapia manuale;
* 𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐞𝐮𝐭𝐢𝐜𝐨 teso a detensionare e rinforzare le strutture anatomiche ed interfasciali, ed esercizi di stretching per il miglioramento della flessibilità e dell’estensione dei muscoli dell’anca.
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STUDIO MASSOFISIOTERAPICO DI ERICA FIORINI
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