Centro professionale di osteopatia

Centro professionale di osteopatia Trattamenti terapeutici manuali volti al benessere di adulti e bambini.

L'osteopatia è una medicina alternativa volta al trattamento di disfunzioni fisiologiche attraverso un particolare tipo di manipolazione detta manipolazione osteopatica.

18/10/2025
17/10/2025
17/10/2025
16/10/2025

I cosiddetti gastroprotettori sono di fatto inibitori di pompa protonica (IPP).

Come agiscono? Inibendo la pompa protonica per l'appunto, quindi inibendo il rilascio, nel lume gastrico, di ioni idrogeno. Vanno di fatto a ridurre l'acidità gastrica.

Questi farmaci sono solitamente presenti nel protocollo per il trattamento del reflusso gastro esofageo. Peccato che non risolvano i problemi di reflusso. Semplicemente si riduce il pH dello stomaco, rendendolo meno acido.

Parleremo di reflusso in un altro post (ne abbiamo comunque parlato durante un webinar specifico).

Va detto che il pH acido dello stomaco (circa 1,5-2) è importante per iniziare la digestione (in particolare la denaturazione delle proteine e attivazione della pepsina). Le pareti dello stomaco sono attrezzate per proteggersi da questa acidità: la mucosa gastrica è rivestita da uno spesso strato di muco protettivo.

L'acidità gastrica svolge inoltre un’importante funzione di barriera contro l’arrivo dei patogeni nel tratto gastrointestinale.

Andando ad alterare il pH acido, l’organismo sarà più esposto a infezioni gastro intestinali, come quelle causate da Helicobacter Pylori o Clostridium Difficile, che possono portare alla comparsa di tumori allo stomaco o all’intestino [1, 2, 3, 4].

L'assunzione di gastroprotettori viene anche suggerita insieme a farmaci come la cardio aspirina (un antiaggregante piastrinico), quindi per ridurre il rischio di trombi. Che invece aumenta laddove i livelli di omicisteina sono alti.

Peccato che però, poiché gli IPP vanno ad alterare il pH gastrico, ciò interferisce con l'assorbimento della vitamina B12 (che sovente non viene neppure monitorata a fronte di una terapia protratta con gastroprotettori).

L’assunzione a lungo termine di IPP infatti può anche causare scarso assorbimento e conseguente carenza di vitamina B12, magnesio, calcio, ferro [5].

Risultato? Bassi livelli di vitamina B12 che fanno aumentare i livelli di omocisteina aumentando il rischio di aggregazione piastrinica...

E ma tanto c'è la cardio aspirina... Già già... Aumento il rischio cardiovascolare cercando di tamponarlo con un farmaco.

Che poi il rischio cardiovascolare risulta comunque aumentato in presenza di un polimorfismo MTHFR... che determina un aumentato livello di omocisteina. Non sarebbe più saggio risalire alla causa e abbassare i livelli di omocisteina con integratori specifici (acido folico metilato ad esempio, nel caso di deficit dell'enzima MTHFR).

Peccato che il polimorfismo MTHFR non se lo fila quasi nessuno... anzi molti dicono che monitorare i valori di omocisteina è addirittura inutile... nonostante le numerose evidenze scientifiche.

In soggetti a rischio, come chi soffre di osteoporosi, i gastroprotettori possono aumentare il rischio di fratture [6].

Ma non finisce qui... gli IPP alterano il nostro microbiota, alla base della nostra salute [7]. In particolare possono favorire disbiosi come SIBO: (sovracrescita batterica nella prima parte del tenue)

E questo è purtroppo il risultato di un approccio spesso superficiale nell'affrontare una situazione, cercando unicamente di gestire i sintomi piuttosto che risalire alle cause del problema.

E con quale leggerezza sovente si prescrivono i farmaci... manco fossero noccioline. Tutti i farmaci hanno effetti collaterali.

Si, certo in taluni casi sono necessari. Ma spesso ci sarebbe da soffermarsi e investigare su come risolvere un problema alla radice. Piuttosto che cercare la pillolina magica che non esiste.

Meta analisi ci dicono che I medici dovrebbero rivedere regolarmente le prescrizioni di PPI e sospenderle quando non vi sono indicazioni o prove di beneficio adeguate in corso, per ridurre i danni alla salute e i costi del trattamento [8].

Purtroppo oggigiorno ci siamo allontanati dall’insegnamento ippocratico che affermava “Io non curo le malattie, ma insegno la salute”
Ma è anche vero che molta gente è talmente abituata a questo approccio che non ha voglia di imparare la salute. Anche perché, purtroppo, a causa di un cambiamento radicale di alimentazione, sono stati assuefatti a imparare a farsi del male e non hanno voglia di cambiare.

Pecccato che non ci sia nulla di più importante della salute.

BIBLIOGRAFIA

[1] Jaynes M, Kumar AB. The risks of long-term use of proton pump inhibitors: a critical review. Ther Adv Drug Saf. 2018;10:2042098618809927. Published 2018 Nov 19.

[2] Jiang, K., Jiang, X., Wen, Y., Liao, L., and Liu, F. (2019) Relationship between long-term use of proton pump inhibitors and risk of gastric cancer: A systematic analysis. Journal of Gastroenterology and Hepatology, 34: 1898–1905.

[3] Cheung KS, Chan EW, Wong AYS, et al Long-term proton pump inhibitors and risk of gastric cancer development after treatment for Helicobacter pylori: a population-based study Gut 2018;67:28-35.

[4] Gao H, Li L, Geng K, et al. Use of proton pump inhibitors for the risk of gastric cancer. Medicine (Baltimore). 2022;101(49):e32228.

[5] Koyyada A. Long-term use of proton pump inhibitors as a risk factor for various adverse manifestations. Therapie. 2021;76(1):13-21.

[6] Hussain S, Siddiqui AN, Habib A, Hussain MS, Najmi AK. Proton pump inhibitors’ use and risk of hip fracture: a systematic review and meta-analysis. Rheumatol Int. 2018;38(11):1999-2014.

[7] Macke L, Schulz C, Koletzko L, Malfertheiner P. Systematic review: the effects of proton pump inhibitors on the microbiome of the digestive tract-evidence from next-generation sequencing studies. Aliment Pharmacol Ther. 2020;51(5):505-526.

[8] Shanika LGT, Reynolds A, Pattison S, Braund R. Proton pump inhibitor use: systematic review of global trends and practices. Eur J Clin Pharmacol. 2023 Sep;79(9):1159-1172. doi: 10.1007/s00228-023-03534-z. Epub 2023 Jul 7. PMID: 37420019; PMCID: PMC10427555.





16/10/2025

PENSATE PRIMA DI PARLARE. E GUARDATE.
LO SGUARDO SU GAZA DI ELENA, 17 ANNI, STUDENTESSA DEL LICEO BERCHET DI MILANO.

Spegnete tutto. Ora guardate.

Spegnete per un attimo la voce del professore che detta le date della Seconda Guerra Mondiale. Spegnete il brusio delle lamentele dei voti bassi.
Spegnete le notifiche che vibrano senza pietà.
Spegnete le ironie da corridoio, i discorsi sulle regole non rispettate, sulle occupazioni “improprie”, sui giorni “persi” di scuola.

Spegnete tutto.
E fate una cosa sola.
Guardate.

Guardate quella bambina palestinese che non ha più la scuola, né il banco, né la penna con cui sognava di diventare scrittrice.
Non ha più sua madre.

Guardate quel padre che scava a mani nude tra le macerie.
Non cerca un oggetto.
Cerca il figlio.
Figlio che non potrà mai più abbracciare.

Guardate l’infermiera che da tre giorni non dorme e ha le mani coperte di sangue.
Non ha più medicine, né acqua, né elettricità.
Ma continua, come può, a tenere in vita chi ancora respira.

Guardate Gaza.

No, non leggete solo.
Non limitatevi a scorrere.
Guardate.

Guardate gli occhi sbarrati dei bambini sopravvissuti: non sono più occhi, ma ferite sbarrate sul mondo.
Guardate i corpi ammassati, i sepolti vivi, i video censurati.
Guardate il fumo nero che si alza da scuole, da ospedali, da case.
Guardate le vite diventare numeri, le notizie chiamarle "danni collaterali".
Guardate gli innocenti uccisi due volte: la prima dalle bombe, la seconda dal silenzio.

E adesso ditemi: davvero il problema è stata l'occupazione di questa scuola?

Davvero la vostra indignazione si accende per delle scale bloccate e non per le aule bombardate? Davvero vi scandalizzano due giorni senza lezione più di mesi e mesi senza tregua, senza acqua, senza pace, senza infanzia né futuro?

Ci hanno accusati di aver “creato tensione”.
Ma quale tensione può mai essere paragonabile all’urlo di una madre alla quale viene strappato il figlio?

Ci accusano di non essere stati democratici.
Ma quale democrazia possiamo ancora onorare, se nel mondo ci sono governi che possono spegnere intere città, e nessuno li ferma?

Ci hanno parlato di “conflitto”. Di “complessità”. Che bisogna “ascoltare entrambe le parti”.

E allora io vi chiedo:
Quale parte giustifica la fame come arma?
Quale parte giustifica i bombardamenti su ospedali?
Quale parte giustifica i cadaveri di bambini messi nei sacchi della spesa?

Davvero credete ancora che la verità sia sempre “nel mezzo”?

C’è un punto oltre il quale l'equidistanza non è più equilibrio, ma solo viltà e codardia.
E quel punto lo abbiamo superato da tempo.

Adesso parlano di pace, chiedendoci di tornare alla “normalità”.
Ma se la normalità significa dimenticare, girarsi dall'altra parte, fare finta di niente...
Allora no, grazie.

Noi non vogliamo tornare normali.

Vogliamo restare umani.

E se restare umani significa essere radicali, allora lo saremo.
Se significa essere scomodi, allora ci staremo comodi nella scomodità.

Abbiamo scelto di stare dalla parte della vita, della giustizia, della verità.
E continueremo a farlo, anche quando saremo stanchi, anche quando ci diranno che è inutile, anche quando ci ignoreranno.

Perché la verità è che, mentre qui ci domandiamo se fosse “opportuno” parlarne,
a Gaza morivano bambini. Ogni giorno.

E noi non vogliamo e non possiamo restare in silenzio.

Perciò guardate.
E pensate.

Elena Matteucci, 4B
Report dal 26 ottobre ore 20.30 su Rai Tre

In ricordo di un eroe in un Italia piena di servi
14/10/2025

In ricordo di un eroe in un Italia piena di servi

14/10/2025
10/10/2025

✨ Dopo 25 anni di ricerca, il Brasile raggiunge un traguardo storico! 🇧🇷
È stato sviluppato il primo farmaco al mondo in grado di rigenerare il midollo spinale danneggiato. 🧬💉
Una scoperta che potrebbe cambiare per sempre la vita di milioni di persone colpite da lesioni spinali. 🙌

Un gigantesco passo avanti per la medicina rigenerativa, ma soprattutto per la speranza di chi sogna di tornare a camminare. 💪❤️

👉 Una rivoluzione scientifica che riaccende la fiducia nel futuro e nella forza della ricerca!

10/10/2025
06/02/2025

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