30/07/2022
Fisiologicamente, il nostro organismo non è preparato a sopportare per troppo tempo temperature superiori ai 35°C: diversi studi, infatti, dimostrano che quando il fiacca l’organismo, le sue prestazioni in vari campi calano, con una conseguente diminuzione della produttività; inoltre, il viene connesso ad un aumento dell’ e a minori abilità cognitive. Con il costante aumento delle temperature ovunque nel mondo, gli effetti del caldo estremo sul comportamento umano iniziano a rappresentare un problema da non sottovalutare.
Il calore rende le persone più irritabili ed aggressive: tutti tendiamo a percepire le cose in modo più malevolo e a tollerare meno le persone quando fa troppo caldo. Tuttavia, questa ‘ipotesi dell’aggressività dovuta al caldo’ emersa dall’esperimento è difficile da dimostrare fuori dal laboratorio, perché è difficile estrapolare l’effetto negativo del calore da altre variabili ambientali o biologiche legate all’aggressività.
La relazione fra calore e va ben aldilà della violenza e dell’aggressività. Pensiamo ad esempio agli studenti che sostengono gli esami estivi in aule calde, e che sono costretti a lottare con le temperature alte per prepararsi e studiare: una ricerca condotta lo scorso anno nelle scuole statunitensi ha messo in evidenza come gli studenti che sostengono gli esami in un giorno particolarmente caldo (32°C circa) hanno il 10% di possibilità in meno di superarlo rispetto a quelli che lo sostengono in un giorno più fresco (24°C circa).
Questo declino della performance non si percepisce solo in ambito scolastico, ovviamente, ma anche nel mondo del lavoro. Un recente studio condotto sui lavoratori manifatturieri indiani in Surat ha dimostrato come, in fabbriche prive di impianti di aria condizionata, si osserva un calo della produzione giornaliera dal 2 all’8%, quando la temperatura passa dai 30°C ai 35°C. i ricercatori stimano un calo della produttività media del 2,1% all’anno in tutti i settori produttivi del mondo, se si mantiene costante l’aumento delle a cui stiamo assistendo.
Fonte: GreenMe